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Lettera pubblicata il 4 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Plinio.
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in mezzo a certi deliri di andy però ci scappa sempre la verità che per alcune sarà scomoda… ma guarda caso altrettanto reale:
“poi arriverà l’inverno per loro e se ne andranno a piangere su badoo.”
touchè donne.
andy però, io non mi sono posto come “tutti a chiedersi: cosa devo fare per farle felici?”. ho detto semplicemente che nn ha senso come unica visuale perchè, proseguendo col ragionamento, è limitante e da perdenti. un conto è capire la persona di fronte, un altro è prostrarsi a lei per compiacerla. PER PIACERLE. quello no. nn bisogna piacere a nessuno se possibile.
Ringrazio lorenzo per le risposte, penso che ci hai visto veramente lungo, mi piacerebbe fare una chiaccherata con te a riguardo se vuoi, scrivimi a: ekgo@email.it
Posso dirvi che qualcosa la sbaglio anche io, devo “migliorare” alcuni aspetti di me, appaio poco “maschio”, sono sempre troppo disponibile e gentile con tutti.
Diciamo che ho le qualità “buone” ma mi mancano le qualità “cattive” e “rozze”… mi adopererò per cambiare qualcosa in me.
Insomma di base ho tutte le carte in regola per essere appetibilissimo.
per Lorenzo
non sono affatto d’accordo con questa tua frase:
“il disprezzo per la meschinità, per gli intrighi e i ruffianismi (che sono roba da femmine, non da uomini).”
in quanto il mondo è pieno di uomini meschini, intriganti e ruffiani. perchè accusi di tutto questo le donne?
il mio punto di vista sulla questione è semplice: ognuno di noi, inconsciamente, cerca nell’altro la soddisfazione dei propri bisogni, che possono essere tanto svariati quanto svariate sono le tipologie (se mai esistono) degli esseri umani.
in tutto questo c’entra quasi sempre l’imprinting infantile ricevuto dal genitore di sesso opposto al nostro ma anche le nostre successive esperienze e, perchè no, anche la connotazione di base dei nostri caratteri, intesi come indole naturale.
le esigenze personali, purtroppo, spesso cambiano con l’età. pertanto, ritengo che in gioventù possano attrarre i tipi cosiddetti “virili” mentre nella maturità si consideri con maggior favore gli aspetti legati alla gentilezza e alla sensibilità.
non credo utile seguire un certo tipo di atteggiamento anzichè un altro. resta valido il concetto di incocciare, prima o poi, nella persona che si sente attratta da noi. utile sempre tenere gli occhi aperti e non puntare… troppo in alto.
cara rossana gli uomini fanno bene a essere meschini, intriganti e ruffiani perchè voi vi concedete solo ai superfighi quando e come vi pare perchè vi conviene.
mentre la rimanente parte normale degli uomini single (il 90%) li lasciate alla fame.
quindi voi fate sesso quando volete e a PANCIA PIENA poi cercate il fesso per farvi proteggere e accudire, fin quando non vi serve più e ve ne trovate uno migliore.
l’unica arma che rimane a quel 90% degli uomini è promettervi mari e monti per cercare di non rimanere senza fare sesso per mesi.
la guerra dei poveri.
l’astinenza voi la provate solo se siete supercessissime (ma su badoo l’affamato lo trovano sempre anche loro) o se ve la IMPONETE.
quando vi ritrovate, uscite da casa e appena vi va sculettate due secondi e fate sesso.
voglio la parità, così non si può più andare avanti.
vi permettete anche l’assurdità di pretendere, di chiedere…
una bella valangata di supermodelle dell’est, generose nel sesso, vi seppellirà come meritate.
e così a pancia piena gli uomini potranno chiedere e pretendere quanto e più di voi.
uomini.. ma quando vi svegliate?
Per Rossana:
hai ragione, il mondo è pieno di uomini meschini, intriganti e ruffiani. Quello che volevo dire è che sono maschi fasulli, uomini solo in astratto. Hanno l’anima di una mezzana di bordello. Sono gli stessi che si fanno inc… dai trans, uomini per modo di dire. Inoltre avrai notato che ho usato il termine femmina, non donna. La differenza è che il concetto di femmina, per come lo uso io, sottintende i difetti caratteristici del bel sesso senza nessun pregio, mentre il concetto di donna sottintende tutti i pregi, con l’aggiunta di qualche umano e comprensibile difetto. Spero di essermi spiegato bene, e soprattutto di non essere sembrato offensivo verso le donne, che quando sono mature e serie hanno un 95% di positivo (donna responsabile, orgogliosa, volitiva e con un cuore grande) e solo un resto del 5% di femmina nel senso peggiore. Del resto nessuno è perfetto, io non mi riterrei al 100% un uomo del genere che ho descritto, se arrivo al 70 è molto.
A creare equivoci è la stessa lingua italiana che quando si usano i termini “ragazza” e “donna” non fa differenza tra le tipologie, per cui si è costretti a usare gli aggettivi: “giovane”, “adolescente”, “adulta”, “matura” che non risolvono niente, perché anche così si continua a fare confusione tra il piano fisico e quello psichico. In latino esisteva una nomenclatura più appropriata: a parte “foemina”, che indicava il sesso femminile in genere, anche degli animali, esistevano la “puella” (femminile di puer), la “mulier” e la “uxor”; il concetto di “puella” era quello di ragazzina o bambina, generalmente vergine, comunque sempre sventata, immatura e infantile; “mulier” era la donna comletamente sviluppata, anche sul piano mentale, con esperienza pratica e buon senso; era sottinteso nel concetto che avesse esperienza in materia di uomini. “Uxor” era la “foemina” sposata, fosse “puella” o “mulier”. Io esalto la “mulier” e mi tengo alla larga dalla “puella”, che ritengo debba essere esclusivamente pane per i denti dei “puer”. Il problema è che se nell’antichità tutte le ventenni erano ormai perfette “mulier” nella nostra cultura una può rimanere “puella” fino a 30 anni o anche 40, la versione femminile del “bamboccione” (puer aeternus). E un uomo maturo che incappa nella trentenne “puerile” potrà anche avere tutte le virtù di questo mondo, ma è certo che casca male. L’uomo maturo in senso psicologico (un “vir” in latino) deve cercare una donna con lo stesso grado di maturità (una “mulier”), e viceversa. Per chiudere il cerchio, bisogna sottolineare che il tipo di donna attratto dall’uomo che ho descritto nei primi post è la “mulier”. La “puer” non studierà se il maschio è virile, autorevole e energico, ma andrà a strillare ai concerti dei Finley. Queste sono le ragazzette che nel maschio cercano il sogno, mentre la donna compiuta cerca il massimo della concretezza. Ammetto di non sopportare le prime, di stimare altamente le seconde, è una mia debolezza, perdonatemi.
Per Lorenzo
nessun problema. se non il punto che non sono solita distinguere gli uomini dalle donne, se non per il loro sesso, di per sè non di primaria importanza, almeno ai miei occhi.
per me sono tutti esseri umani, con pregi e difetti distribuiti a casaccio, in modo pressochè uniforme, non certo suddivisi in base ai rispettivi organi genitali.
Quoto in pieno il post di Andy perchè ha descritto esattamente come stanno le cose.
Continuare a chiedersi cosa vogliono e cosa preferiscono le donne, cosa devo fare per piacere loro, come mi devo comportare, essere gentile oppure no e via dicendo di questo passo, non ha fatto altro che dar vita a delle figure viziate! ma non vedete come se la tirano? e guardate che non parliamo solo di ragazzine, ma anche di persone adulte (almeno anagraficamente) a volte sposate e con prole. Perfino il tg5 ci rompe i marroni con il servizio dedicato a cosa piace alle donne e come deve essere il loro uomo, quanti massaggi e quante coccole le deve fare,come se la condizione essenziale per un unione felice sia il soddisfacimento esclusivo della lei in questione. Ma ci chiediamo mai cosa vogliamo noi e cosa piace a noi? Ma ci rendiamo conto che a son di sbavare dietro a certe bambine vestite da donna, stiamo diventando qualcosa che definire zerbino è un eufemismo? Ma per che avere cosa in cambio poi? Solo doveri!
Vi dice niente il numero di separazioni annuali in questo schifo di paese? Vi siete mai chiesti il perchè?
Sinceramente passereste la vostra vita a farvi manipolare perchè in alternativa avete paura di restare soli?
Meditate
A tatto posso dire che andy non ha tutti i torti, il sesso femminile è quello “forte”. Vanno in giro e se sono mediamente carine vista la gran quantità di uomini soli una persona la trovano senza problemi.
Il problema è che un ragazzo bello solitamente se ne passa 3 o 4 e quelle 3 o 4 sono tutte prese da lui e non c’è spazio per altri.
Può sembrare un discorso brutto e misogeno, ma questa è la realtà, sono statistiche e numeri e non si può scappare da questo.