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Lettera pubblicata il 5 Maggio 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore bimba.
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Bimba:
commenti 60 e 77 altre perle da incorniciare, soprattutto le donne dovrebbero farlo. Probabilmente quello che viviamo è uno degli ultimi stadi evolutivi del rapporto uomo/donna e credo che si andrà verso un sempre crescente potere femminile. Sarebbe interessante farne anche un discorso sociologico/geografico. Penso che ci siano varianti da stato a stato, paesi più o meno repressi o equilibrati. Se riporto i miei piccoli esempi di vita vissuta, soggiorni in Spagna e Inghilterra,potrei dire che mi capitò di respirare un’altra aria. In Spagna mi capitò di essere avvicinato da due ragazze con l’intento di socializzare (!?), tanto che mi sembrò di essere in una candid camera. A Londra se incroci una ragazza al parco ti guarda e sostiene lo sguardo, in birreria idem. Amici in viaggio per lavoro mi riferiscono che in molti posti sembra essere meglio di qui. Un amico, ora in Argentina mi scrive che ha conosciuto più donne li in un mese che in un anno in Italia, tanto da sentirsi spinto a restare li. Sarebbe davvero interessante capire le cause di questo fenomeno, se sono solo suggestioni o se c’è qualcosa di vero. Cosa spinga al desiderio di cambiare addirittura stato.
Di contro le donne, se ci fate caso, qui in Italia sembrano trovare il paradiso. Una bella ragazza russa o comunque del’est europeo va in giro come se fosse una dea. Anche in questo caso solo suggestione o verità? (mi sembra di essere in una puntata di kazzenger 🙂 )
“del resto fosse stato il contrario, cioè il forum fosse stato pieno di lettere di donne con storie tutte uguali lasciate dall’ennesimo “stronzo” avrei reagito allo stesso modo difendendo le donne…La realtà è un’altra, ed è piena di donne sempre più egoiste, peggiorate sempre più in questi anni di libertà assoluta di fare il cavolo che pare a loro anche sputando addosso a compagno e figli, senza alcun senso di responsabilità” Anche per me questo punto è fondamentale. Lettere di donne proporzionalmente ne ho lette molte meno. Ci sono state alcune che hanno scritto di essere state picchiate, cosa terribile, altre di essere state usate. Però le lettere di uomini lasciati sono infinite.
Luna:
io penso che un uomo abbia sempre un certo moto di orgoglio nel sapere che la sua compagna è preziosa, che lui è arrivato dove altri avrebbero voluto. Parlo sempre come istinto recondito. Se una donna va a letto con un uomo la prima sera non è un male di per sé, se per lei quella prima sera significa qualcosa e sente qualcosa di particolare che la spinge a frequentare quell’uomo. Ma se va con tizio per sport, poi la sera dopo con un altro, poi con un altro ancora senza dare alcun significato alla cosa, a me personalmente scade. Perde di valore, sarà un ragionamento maschilista ma è così.
“Penso semplicemente si rapportassero con lei come con un’amica anche di mutanda con cui potevano anche star bene per altre ragioni ma finisce la’.” E’ un concetto che mi fa una grande tristezza, forse ancora peggiore del mio amico costretto a una doppia vita, sarà che non mi hanno mai attirato storie da trombamica. Immagino una mia ipotetica fidanzata: “Amore, ti presento Giorgio, mio caro amico di mutanda”. Brrr…
“Alcuni uomini mi pare (mi pare) dicono che un tempo c”erano meno casini ecc perche’ le donne pensavano solo al focolare (riassumo). Certamente se una donna lavora (il che nella maggioranza dei casi e’ una necessita’) o ha degli interessi puo’ essere piu’ stanca la sera per aver cercato di fare del suo meglio per conciliare tutto”
Vedi Luna, questa, senza offesa, è un ragionamento tipicamente femminil-moderno. Sempre questo concetto della donna multitasking, della donna che deve conciliare tutto.
Conciliare tutto è impossibile, punto fondamentale. O meglio, conciliare tutto in maniera ottimale è impossibile. Lo dico perché di donne fare le casalinghe e badare ai figli ne ho viste e se lo fai bene è un lavoro che ti assorbe a tempo pieno. Per cui intanto sarebbe vitale che una donna in carriera e con le passioni dicesse: “Io farò anche da moglie e da madre, ma anticipo che non sarò in grado di farlo come lo fece mia madre o mia nonna, non a quel livello”.
L’altro concetto è l’essere stanchi causa lavoro/hobbies. Troppo stanchi per prendersi cura del compagno o della compagna. Anche questa a mio avviso immagine molto triste, specchio del fallimento dell’era moderna. La vita non dove essere una valle di lacrime, se i piatti non si lavano oggi si laveranno domani, chissenefrega. O no?
Bimba/Luna:
Vorrei avere la vostra opinione su due punti. Intanto cosa ne pensate del discorso rapporto uomo/donna negli altri paesi. Se avete esperienze in merito, se confermate o meno la mia visione.
Seconda cosa, vi chiedo un’opinione su questo messaggio, giuntomi fresco fresco nella giornata ieri durante un litigio con la mia fidanzata: “X quel che mi riguarda, se da parte tua non viene fuori un po’ più di entusiasmo, di carattere, di interesse alla complicità, a quello che faccio e che dico, che quando parlo con te mi sembra di parlare con un fantasma, non mi senti non mi vedi non mi ascolti..e di prendere le cose anche in un modo un po’ più maturo invece che ti offendi come i bambini. Insomma, se non c’è un po’ di più di tutto questo la mia voglia di te rimarrà sempre la stessa”(intesa come molto bassa ovviamente).
Vi assicuro che non ho cambiato una virgola. A me personalmente fa venire la pelle d’oca per quanto rispecchi ciò che ha scritto Bimba.
Andrea, sinceramente l’idea che per forza una casalinga cresca meglio un figlio a me sa di stereotipo. La quantita” del tempo non e’ per forza qualita’. credo che sia un retaggio maschilista assimilare al concetto donna che lavora/donna che pensa alla carriera. molte donne lavorano per contribuire necessariamente al bilancio famigliare e sono stanche. ma sono ottime madri. se amano cio’ che fanno invece di odiare il lavoro che fanno e’ meglio per loro e la famiglia anche se “non fanno carriera” sono piu’ positive di donne che pur stando a casa sono piene di rancore. tu dici il forum, dovresti leggere altrove certi (e non pochi discorsi di donne che lavorano a casa e che ce l’hanno a morte con donne che lavorano: “noi non conosciamo sabati e domeniche e stipendio!” e altre cose messe giu’ con un rancore e una frustrazione ben lontane dal lieto angelo del focolare. un non rendersi conto che lo stipendio una cmq se lo guadagna e che i lavori di casa si fanno e non si fanno da soli. spesso queste donne ce l’hanno con i loro mariti in realta’ ma le “stronze” sono le donne che lavorano. considero molto intelligente un amico seriamente dispiaciuto (e non per mero fattore economico) che la moglie, bravissima orafa, si sia ritrovata licenziata dopo oltre 20 anni di lavoro. ottima moglie e madre anche prima puo’ soffrire di cio’ come se lui, padre e marito presente, dovesse chiudere l’attivita’ che non e’ solo soldi e impegno e fatica ma anche un lavoro che ama. – Su amici mutanda: il concetto – non per moralismo – fa tristezza anche a me e infatti non me ne frega nulla di avere amici di mutanda, mentre ho sempre avuto amici. Mi fa tristezza specificare ma a scanso di equivoci: non solo amici perche’ inguardabile, amici e non solo stuoli di “morti di fi..” pur non essendo inguardabile. Dipende anche come ti rapporti tu. E’ ovvio che poi uno che non ti conosce (a parte che certi atteggiamenti anche si notano un po’ piu’ da vicino) non puo’ sapere chi sei. come c’e’ chi ti dice che sei gay se dici no ci sara’ chi dici che te la tiri se ad un certo modo di fare dici no. ma sta anche all’intelligenza delle persone. – mi dispiace per cio’ che ti dice la tua lei. forse e’ perche’ non sei cambiato in cose che lei considerava egoiste gia’ nei primi tempi del rapporto? ha una crisi lei con se’ o con degli aspetti della sua vita (famigliare, percezione di se’, salute, non so) e ti sta chiedendo di essere piu’ presente ma si e’ innescato un circolo vizioso? guarda che non sto dicendo che sia colpa tua e e’ vero che alcune persone per carattere fanno come dice bimba pero’ a volte accade sul serio anche che si inneschino circoli viziosi o che in una coppia di piu’ lungo corso degli altri nodi vengano al pettine cosi. o che ci siano periodi diversi dagli altri in cui un problema non c’e’ solo per mera “fissazione”. se poi invece lei davvero ti sta catapultando addosso solo una sua crisi/depressione egoismo stai attento.
ovviamente io non so se lei usi tutto cio’ come una scusa. si puo’ ricattare qualcuno con l’astinenza o scaraventargli addosso il fatto di non affrontare un proprio problema. lei mi pare di capire non lo sta affrontando in prima persona. se dice quelle cose pero’ probabilmente lei ci crede. crede che tu non la vedi. perche’? non sto dicendo che non ci sei ma perche’ lei lo crede? e’ depressa? c’e’ stato qualcosa in particolare che l’ha fatta entrare in sto modo di sentirsi? perche’ dice che “ti offendi come un bambino?”. Guarda che non sto difendendo lei. come ho detto poi lei il SUO malessere lo affronta? Si rende conto del peso che ha nella coppia? a suo modo pensa sul serio di cercare il dialogo? non e’ solo perche’ e’ donna che ti lancia dei messaggi. le donne tendono a darli in un certo modo e a pensare davvero di aver detto e chiesto le cose mille volte prima di andarsene. poi che siano fregnacce e egoismi o cose sensate quelle che stanno dicendo dipende dalla persona e dalla storia e dal carattere e dalla maturita’. Secondo me dire che tutte le donne sono fatte in un modo per cui non c’e’ niente da fare tanto anche se fai bene fanno cosi e’ fuorviante. lo dico perche’ quando io l’ho detto e poi me ne sono andata non e’ perche’ ero viziata o ero semplicemente in un certo stato d’animo “in quanto donna”. infatti anche ad anni di distanza non mi viene detto che mi giro’ semplicemente il cocco ma che cmq c’era di mezzo un problema di coppia e % di responsabilita’ da entrambe le parti. Egoisti siamo tutti, anche e spesso anche inconsapevoli di una serie di cose anche perche’ ognuno cmq sta in equilibrio anche sulle sue cose. parlando spesso si vede anche cio’ che non si sa dell’altro. non parlando perche’ “a cosa serve discutere’ o non ascoltando o pensando di chiedere il dialogo attaccando (si direbbe che lei faccia cosi) no. All’epoca io e il mio ex non ci perdemmo perche’ lui era un santo uomo e io una donna scassapalle o con mere sindromi femminili e basta o viceversa. non tutti hanno la fortuna di volersi bene cmq e anche di parlarne serenamente anni dopo come e’ successo a noi. detto cio’ il sesso puo’ sparire per una crisi, non siamo macchine, e lei forse non te lo sta dicendo tipo “se fai il bravo te la do”. l’assenza di intimita’ tra voi poi ti stressa e stressera’ anche lei (pure se si stesse stressando da sola). ma il nocciolo qual e’?in cosa esattamente secondo lei non ci sei, non la vedi, sei disinteressato? in cosa esattamente non dimostreresti maturita”? sai ad un certo punto dimmelo. cosa mi stai chiedendo? sono donna ma al di la’ dei luoghi comuni se mi incazzo o mi sento delusa non parlo con chi mi interfaccio su un piano “generico”. Magari tu le dai un kg di mele e lei vuole tre arance e non per mera opposizione. Ma se la buona fede di entrambi c’e’ (se, io non la conosco) e lei non ti dice veramente cosa vuole o tu incazzi o rispondi “ti do un kg di arance, e tu ti lamenti cmq perche’ sei donna” non ne verrete fuori.
“Andrea, sinceramente l’idea che per forza una casalinga cresca meglio un figlio a me sa di stereotipo. La quantita” del tempo non e’ per forza qualita’. credo che sia un retaggio maschilista assimilare al concetto donna che lavora/donna che pensa alla carriera. molte donne lavorano per contribuire necessariamente al bilancio famigliare e sono stanche. ma sono ottime madri. ”
sante parole, le casalinghe crescono i figli mammoni e incapaci di staccarsi dalla gonnella della mamma…e di esempi ne ho conosciuti a palate!Un mio ex ha avuto la mamma casalinga,che poi casalinga…faceva i c.... suoi,lui non andava all’asilo,ero un disadattato e non sapeva socializzare,e a 30 anni non era capace di comprarsi un paio di jeans perchè doveva avere il parere della mamma! ma andiamo!!!
Una mia collega quando il bimbo era piccolo lei stava a casa,lui ha dormito nel letto della mamma fino a 9 anni e a 28 non è manco capace di farsi un panino!
che bei preconcetti che ci sono su sto forum!
Andrea
Forse è un tantino catastrofico il pensiero del sempre crescente potere femminile… voglio dire, alcuni dicono che un domani la donna non avrà più bisogno dell’uomo neppure per fare figli, viste le tecniche varie di fecondazione ad oggi, ma veramente mi sembra eccessivo… siamo esseri umani, mica robot, un cuore ce lo abbiamo, anche noi donne.. a volte… 😀
Comunque sei davvero simpatico, fammelo dire, mi ha fatto troppo ridere sia la battuta del gene femminile rompipalle che questa di kazzenger.. 😀
È senz’altro vero che c’è differenza negli altri Paesi, non credo sia solo suggestione, è un fatto culturale! È quello il nocciolo. La cultura e la mentalità diversa. Anche un mio amico diceva che si trovava bene in spagna (dove era andato per studio) specie per le donne.. io personalmente non sono stata molto fuori Italia, ma da quel che si sente degli altri Paesi è parecchio vero che esistono le differenze nel rapporto uomo-donna. Anche in telefilm e film americani già si vede la differenza con noi, per esempio lì un uomo è normale che ti inviti fuori anche se ti ha appena conosciuto e per la donna è normale accettare perché è un modo di conoscersi.. qui in Italia le femmine fanno sudare pure una prima uscita.. 😀
Giustamente poi un uomo, che cerca sincerità e verità nei rapporti, se trova un posto dove la mentalità è più schietta e sincera, ovvio che vuole rimanere in altri Paesi (lo diceva anche il mio amico) quindi la risposta è che ciò che li spingerebbe è proprio il desiderio di trovare l’amore come vorrebbero. Molto comprensibile secondo me.
Riguardo le donne che trovano il paradiso, sono le donne dell’Est Europa a trovarlo, che vengono da realtà peggiori della nostra, per cui per loro è un posto bellissimo. Quelle del Nord Europa ma figurati se vogliono restare in questo paese dove non c’è lavoro e ci sono i comici in politica…… wild steel dice “italia paese barzelletta” e in effetti non ha tutti i torti. Anzi, d’accordissimo con lui. Lui lo dice in riferimento alle donne, ma in effetti io direi che è proprio in generale un paese barzelletta.. basta guardare la politica, tanto per tornare ai comici.…
Le lettere di uomini sono infinite, davvero! ogni giorno una nuova! Io sono scioccata, davvero.
Comunque sarà anche che le donne magari non scrivono sul forum, perché normalmente hanno le amiche con cui confidarsi… non so, potrebbe essere… e poi è senz’altro vero che ne trovano facilmente un altro, dunque si consolano presto, questo è verissimo, c’avete ragione.
Sulla vita che non dovrebbe essere una valle di lacrime, concordo! E anche sul fatto che le donne sbagliano a voler fare per forza tutto e tutto insieme e tutto bene e poi a lamentarsi di quanto sono stressate perché devono fare tutto (e chi te lo ha imposto?), va bene che si è multitasking ma è ovvio che non ti vengono bene le cose così come se invece le fai in modalità “monotasking”…
io sono molto “monotasking”, una cosa per volta.. non so se è un pregio o un difetto.. 🙂 mi piace come lo hai detto chiaro e tondo (tipica logica maschile nuda e cruda che io adoro) “conciliare tutto è impossibile, punto fondamentale.” E che si può controbattere? Non fa una piega. Andrea, una donna-tipo non lo ammetterebbe mai che può lavorare e fare anche la moglie e la madre ma non potrà farlo come la nonna o la madre casalinghe a tempo pieno, e non lo ammette perché lo vede come debolezza, lei può farlo, è wonderwoman, lo deve dimostrare. Ovviamente concordo con il tuo punto di vista: “la donna potrebbe anche dirlo prima” perché è un modo logico di vedere le cose, purtroppo la donna-tipo è poco logica dunque non lo potrà mai ammettere. Salvo poi lamentarsi che è stanca, e qui poveri mariti… 🙂 non voglio addentrarmi perché non ho figli, e non so come mi comporterei nel caso volessi contemporaneamente lavorare e fare la mamma… però come discorso logico il tuo non fa una piega: conciliare tutto non si può, è inutile pensare di essere wonderwoman, qualcosa meno bene verrà sempre…. Luna non sono molto d’accordo con la qualità-quantità.. è un discorso che si fa per darsi un alibi… purtroppo i figli hanno bisogno sia della quantità che della qualità, specie se sono piccoli….hanno bisogno di un punto di riferimento costante e che ci sia ogni giorno e possibilmente in quantità di tempo sufficiente a che una madre si accorga di loro…(e anche un padre).
Andrea, riguardo alla tua fidanzata, lei sta cercando di scuoterti dal torpore in cui tu stesso dici che sei caduto (anche se per via dei suoi non apprezzamenti, ma questo lei ancora non lo ha capito) e quindi vorrebbe che tu la facessi sentire di nuovo importante.. non analizzare ogni singola parola che ha detto perché il succo del discorso che lei fa è solo uno: dammi attenzioni, fammi sentire di nuovo unica e speciale, corteggiami! Insomma, lei vorrebbe di nuovo rivivere quella magia di quando erano i primi tempi fra di voi, la routine non la gratifica, vorrebbe solo che ti scuotessi un po’ in questo senso… tra l’altro non si rende conto di cadere in contraddizione quando dice: “tu non mi ascolti, non mi vedi non mi senti“ e poi ti dice che ti offendi come un bambino… se tu non la ascoltassi non ti offenderesti… Insomma la contraddizione è donna… 🙂
Quindi potresti fare qualche piccolo gesto, o parola come quando vi stavate conoscendo e innamorando, non credo lei voglia chissà quali cose da te, cioè non si tratta di fatti, diciamo così, come organizzare una gita o una cena ecc… ma proprio di quei piccoli pensieri che si hanno per una donna quando ci si sta innamorando… dovrebbe funzionare, credo, dovrebbe “riaccendersi” anche lei dopo… la donna-tipo cerca le attenzioni, lo abbiamo detto tante volte… ogni tanto vuole essere cioè corteggiata come i primi tempi… quindi tu non stare a soffermarti sulle sue singole parole ma agisci semplicemente così, come facevi un tempo, agli albori del vostro amore.
Bimba, non credo che sia un alibi. Il concetto vale in ogni caso e in ogni tipo di rapporto. Se non sbaglio hai detto di avere 30 anni o di piu’, ma forse vivi ancora con i tuoi? Nulla di male, di questi tempi poi e’ anche molto difficile andarsene di casa, ma il concetto che la donna madre che lavora lo faccia perche’ vuole essere wonderwoman (e che riuscire a gestire piu’ cose, dedicando comunque tempo alla casa e alla famiglia, sembri quasi un demerito) mi sembra un po’ fuori dalla realta’. A parte che credo che sia un bene e non un male che le donne possano scegliere di lavorare e di avere un concetto di indipendenza economica (sia pure da veicolare nella famiglia) in linea di massima oggi e non da oggi si lavora in due anche perche’ senno’ a fine mese non si arriva. E non credo che il conciliare il lavoro con la casa e la famiglia sia un demerito. Non lo pensano neanche moltissimi uomini, tra cui uomini della mia famiglia e nati non negli anni ’80 e neanche ’70. Personalmente avere una madre che lavora (tuttora) e una nonna che lavorava non ha tolto nulla in termini di presenza e qualita’ affettiva. E neanche agli uomini della famiglia incluso mio fratello. Anzi semmai ci ha anche insegnato qualcosa in piu’. Il fatto di lavorare in multitasking puo’ essere una necessita’ e una versatilita’ importante. Il fatto di poter o dover seguire piu’ files non significa non seguirne comunque uno alla volta concentrandosi o stabilendo priorita’ e rilevanze. Piu” che essere una fissa delle donne (accade, certo) il fatto di riuscire a fare tutto splendidamente spesso si da’ per scontato che sia cosi e sono molte casalinghe a sentirsi o dirsi frustrate che il marito non si accorge, solo perche’ lui lavora fuori, di che faticoso sia portare avanti una casa. A volte l’uomo di una donna che lavora non si accorge che lei non puo’ essere wonder woman e essere stanca almeno quanto lui ma di solito (o almeno io ho visto cio’ nella mia famiglia) dove entrambi lavorano e danno anche una mano in casa c’e’ semmai piu’ empatia reciproca e collaborazione e i figli respirano un
Luna, non ho detto che una donna che vuol lavorare e fare la madre vuole fare wonderwoman, ben venga la donna che lavora, l’ho scritto sopra, meno male che le cose oggi sono cambiate e le donne possono andare a lavorare!! Io sono una femminista, io sono a favore dei diritti anche per le donne, non ho mai detto che la donna deve stare a casa obbliata a badare al focolare. Se mi vengono stravolte le parole che dico io non so che rispondere, davvero.
Wonderwoman è chi si stressa per fare tutto bene, e la donna che fa così non si accorge di chiedere troppo a se stessa. Siccome non siamo macchine, qualcosa ci verrà non proprio bene, che male c’è ad ammetterlo? In genere sono le stesse donne a imporsi tutto, non credo siano gli uomini a spingerle a farlo. Comunque ripeto sono d’accordo con la donna che lavora, ci mancherebbe, e che riesce a fare anche la madre, ci mancherebbe di nuovo… ma non mi si venga a dire che può seguire i figli come fa una casalinga che è a casa e ha più tempo a disposizione. Non può, non perché è cattiva o incapace, ma perché semplicemente non c’è fisicamente, perché è al lavoro, giustamente. Poi che ci sono tante casalinghe che crescono male i figli sono d’accordo, ma quello dipende dalla capacità di educare e crescere un figlio, e non dal fato che una donna lavora o no. Il mio pensiero è questo, non che la donna casalinga è per forza meglio come madre.
Spero sia più chiaro ora. Di sicuro sono io che non mi sono saputa spiegare bene.
Mia nonna lavorava tutto il giorno, e mia madre è sempre cresciuta con questo vuoto dentro, ha sempre sentito la mancanza di una madre accanto. Mia madre invece ha scelto di fare la casalinga, le era più congeniale, io non posso dire di aver sentito vuoti di questo tipo, mancanze di attenzioni. Li ho sentiti per alcune cose per le quali io e mia madre non ci capiamo, ma questo è normale, siamo due persone diverse con caratteri diversi, non ci possiamo sempre capire al cento per cento. Amici vari mi hanno raccontato la stessa cosa: si sono sentiti soli mentre crescevano e la madre non c’era perché lavorava, e avrebbero voluto più presenza sua (cose che mi sono state raccontate, mica me le invento io, altrimenti io che ne sapevo di come ci si sente se non me lo avesse detto chi ci è passato, la mia è stata appunto una crescita diversa rispetto a loro). Di conseguenza ecco perché dico che purtroppo la donna che lavora avrà poco tempo da dedicare, anche se è il migliore tempo del mondo, e vuoi o non vuoi ci sarà un vuoto dentro quel figlio. Soprattutto lo dicono i figli cresciuti con i nonni, andate a chiederglielo. Si sono sentiti “abbandonati” dai genitori, perché lasciati a crescere per tutto il giorno dai nonni. Io parlo di realtà, mica di fantasie. Chiedete, informatevi.
(continua) un’atmosfera piu’ democratica e meno dipendente e imparano cosa sia la collaborazione. Cio’ puo’ avvenire (o non avvenire) in ogni caso, certo, anche perche’ il rapporto tra i coniugi e tra genitore e genitori e figli e’ qualcosa che non ha solo a che vedere con il fatto che i genitori lavorino entrambi o che lavoro facciano. Pensare che il rapporto casalinga/marito/figlio sia per forza piu’ altruistico e’ uno stereotipo quanto l’inverso. Conosco donne casalinghe assolutamente equilibrate quanto donne che lavorano equilibrate, sindromi da wonder woman rinfacciate dalle prime peggio che dalle seconde. Il mio compagno storico e’ uno che a casa si arrangia strabene pur avendo una madre casalinga, altri (anche con madri lavoratrici) arrivano a 40anni senza farsi un uovo o portando a lavare dalla madre (che magari lavora). La madre del mio ex e’ una che essendo stata casalinga ma soprattutto ovviamente per carattere e’ piena di fissazioni e di controllo. Nel momento in cui e’ andato a vivere da solo (anche se a lui stesso piace proprio cucinare e per lui e’ normale anche democraticamente caricare insieme una lavatrice o che lo fa chi torna prima dal lavoro) per la sua difficolta’ a “mollare la presa” e competizione con la donna che lavora si e’ inventata a priori e di sana pianta (e totalmente a torto) che lui sarebbe morto di fame, che io non cucinavo verdure e avrebbe mangiato male e che la casa sarebbe stata un tugurio e altre cose pazzesche. Spiegare la dinamica complicata per cui e’ pure riuscita a creare problemi e a dare una versione sfasata della realta’ e a complicarci la vita sarebbe lungo ma diro’ cio’: noi insieme eravamo due in realta’ due che facevano pure il pane in casa, lo yogurt in casa, e la mia alimentazione e’ sana indipendentemente dal fatto che io lavori o no e lavorando qd e’ stato purtroppo il caso ho seguito quotidianamente parenti ammalati. E non per dimostrare di essere wonder. Per lei mia madre poiche’ lavora sicuramente era una che ficcava ai figli dei surgelati senza esserci. In realta’ mia madre e’ stata in ogni senso piu’ presente in senso materno e empatico di lei. Che con i suoi egoismi ha fatto seimila casini. Cito l’esempio di lei perche’ l’ho vissuto. Poi il punto non sta tra lavoro a casa/lavoro fuori. Le madri che lavorano oggi devono farsi piu” sensi di colpa anche per un sistema che non funziona (e che in altri paesi funziona mille volte meglio). oggi con il dilagare della precarieta’ lui e lei spesso devono lavorare entrambi ma senza contratti sicuri e tutele, sprecando energie e ansie tra precarieta’ e disoccupazione. la maternita’ (intesa come tutela) e’ spesso un lusso e ci sono donne che subiscono il mobbing qdo si sposano perche’ se ne vadano prima di usufruire della maternita’. che non e’ un furto. ecc. Ridurre questioni ben piu’ complesse e attuali, che riguardano uomo/donna/famiglia e egoismi/sindromi da wonder woman mi sembra fuori luogo. e non perche’ io difenda le donne, perche’ da sempr