“Quello che si prova, non si può spiegare qui…” comincia così una canzone di Vasco, una delle tante in cui leggo sensazioni a me vicine. Qui si può spiegare quello che si prova, tutti noi lo scriviamo accettando i commenti degli altri. Ma poi cosa cambia? Anche io ho creduto di volare, di vedere i tetti delle città dall’alto ed ero convinto di poter non cadere più. Poi sono caduto, una volta, un’altra ed un’altra ancora. Ma non mi piango più addosso, non lo merita chi mi ha fatto male, non lo merito io. Vorrei solo essere sereno, vivere momenti già vissuti, magari con chi mi era molto affine e niente più. Boccate di ossigeno, di aria pura, alta quasi rarefatta ma che mi dia vita. Vorrei tanto e non vorrei nulla. Ora che comincio un’altra nottata di lavoro, un’altra notte che tanto non mi avrebbe regalato sonno e tantomeno calore. Continuo a contare i giorni che passano senza emozioni, l’importante è non avere delusioni. Continuo a dosare i respiri e pensare che domani sarà un giorno nuovo, non solo un giorno in più. Poi il domani è uguale ad oggi, un altro giorno che si piega su di me come il pallone di una mongolfiera che si sgonfia e non mi fa volare. Allora sto fermo qui, nel mio quotidiano qui. “qui non arrivano gli angeli”.
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Categorie: - Me stesso
ciao obiuan
ho letto i tuoi post, a volte non credo di saper rendere a parole quello che vorrei dire, così continuo a risponderti in rima
http://www.youtube.com/watch?v=u3l1Cmkq93A
bellissima canzone, ma forse avrei preferito le tue parole. leggo spesso i tuoi commenti qui e là… ciao
eh obiuan
io sono così… non sono molto brava con i discorsi, almeno non sempre… più cose vorrei dire e più le mie parole mi sembrano banali. Scrivo e cancello; così va a finire che le cose più importanti da dire, rimangono solo nella mia testa, lo so, ma a volte preferisco essere vicina in silenzio. Anche se qui è difficile mostrarsi senza avere sempre mille cose da dire.
In questo tuo post ed in altri, non sono solo le parole, ma l’atmosfera che percepisco a colpirmi, così volevo solo farti sapere che Almost ti ha ascoltato e per un pò si è calata nel tuo vissuto.
Già per me parole come un abbraccio, ti stringo forte, ti sono vicina… sono strane da dire
a me sembra strano chiamare almost-imperfect (quasi impefetta), una persona che sento sensibile e che comunque si è interessata a me ed alle mie continue e noiose malinconie. Ti ringrazio di questo, talvolta è più facile parlare con gli sconosciuti che con gli amici.talvolta i veri amici sono quelli che non conosci, per me non è difficile dire…ti abbraccio, maurizio.
almost-imperfect…
è una presa in giro che mi faccio da sola, quasi imperfetta… nella mia continua ricerca della “perfezione” non riesco mai a raggiungere l’apice, è sempre e solo un quasi…
Ti ringrazio ed è stato un piacere “perdere” questi pochi minuti per leggerti e rispondere
probabilmente sarai contraria, ma mi piacerebbe poterti conoscere di più, scrivendoci un po’ di tutto. se ti va la mia mail è obi_uan@libero.it, altrimenti scusa. Buona notte imperfetta
per almost-Imperfect
http://youtu.be/3vMUvCYTtmM
Ma non ho ancora trovato quel che sto cercando…
ciao obiuan, continuiamo a incontrarci qui, lo preferisco