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Lettera pubblicata il 1 Settembre 2018. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Attimo Ogi.
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Solnze,
Imparato a mie spese: “Uccidere il cane non ti fa guarire dal morso”.
Ovvero, il dolore di essere stata raggirata, umiliata e fatta passare per ingenua e/o stupida, non passa anche se ridai pan per focaccia al tuo carnefice.
Solnze, da quello che sento dire da tutti gli uomini sposati che hanno l’ amante ( o che ne cercano una ) pare che la prospettiva che la moglie li possa cornificare non gli fa ne caldo ne freddo. Qualcuno di loro dice addirittura che ci spera, così – parole loro – la rompic…..ni scasserà meno il ca….o d’ ora in avanti. Ecchevuoifà. 🙂
Dingus e Maria Grazia, vedete, come ho già detto ho molti contatti con gli slavi, in particolare con i post sovietici. Perché dico questo che apparentemente non c’entra niente con questa lettera? Perché russi e affini sono veramente il popolo più tosto che io abbia mai conosciuto e sto imparando tante cose da loro. La prima è che homo homini lupus, quindi se tuo marito ti mette le corna è un dolore che, come dire, ti DEVI far passare, veloce e in fretta, non puoi permettere che una cosa così insignificante ti annebbi la ragione. Puoi restituirle per vendetta, ma dopodiché non ci si deve fermare. Non so se mi sono spiegata. Ho visto madri calpestare i figli, abbandonarli per anni a parenti o da soli per lavorare all’estero, mogli tradire i mariti, mariti tradire le mogli, ecc. ecc.il tutto condito da forti problemi economici. A fronte di tutto ciò le corna sono veramente un minuscolo granello di dolore in un mare di sofferenza. Scusate lo scenario apocalittico.
Non so se il mio commento precedente si legge. Comunque il tradimento è un’inezia in un mondo dove ognuno si arrampica per andare avanti. Fra me e mio marito c’è la massima lealtà, ma se scoprissi un tradimento non so se mi arrabbierei. Non so… Negli anni trascorsi fra ucraini ho imparato ad avere una pazienza infinita. Non so come sia possibile, ma ormai mi aspetto tutto da tutti. Certo che cascherei dalle nuvole, però arrabbiarmi no. Dovrei riflettere a mente fredda su come comportarmi, forse lo lascerei, ma solo dopo aver trovato una nuova pista. Lo so che sembra immorale, ma mi devo anche parare il cul*.
Solnze, ma il mondo è pieno di problemi infinitamente maggiori di quelli che personalmente viviamo, che vuol dire? un impegno serio qual’è il matrimonio deve fondarsi sulla fedeltà reciproca, altrimenti non c’è molta differenza con il condurre una vita libertina da single o fare le amanti. è anche vero che ci sono tantissime coppie di coniugi che in segreto tirano avanti a corna e poi pubblicamente recitano la parte della famigliola felice. Ma il tipo di situazione che descrivi tu ( tradirsi a vicenda e sfacciatamente per poi ritornare sempre a casa ) non può rientrare nella normalità di una tranquilla vita familiare in età adulta.
Maria Grazia, il senso è che non si devono prendere decisioni avventate sulla base di un’emozione momentanea. Bisogna controllarsi. Poi a mente fredda si decide se lasciarlo o no, ma prima è meglio preparasi l’uscita di scena per bene.
Trovando giustissimo quanto scritto da Maria Grazia, ritengo comunque di capire Solnze.
Il sistema ucraino è composto da persone che vengono quotidianamente calpestate. Dove finisce l’amore inizia la pazienza. Dove finisce la pazienza inizia la virtù. Dove finisce la virtù inizia la santità.
Cioè in pratica queste persone RESISTONO di fronte a qualsiasi avversità di coppia, anzi la concezione della vita è “resistere”.
Il tradimento è un elemento che distrugge la coppia, ma chi è forte resiste anche a quello, oltre l’amore, oltre la negatività, oltre l’inferno.
Attimo,
esatto intendo dire proprio quello. Bisogna resistere a qualsiasi cosa – e il tradimento non è la peggiore disgrazia che possa capitare. Se capita bisogna agire razionalmente. La prima reazione migliore secondo me è far finta di niente o perdonare o fingere di perdonare se proprio non ci si riesce. Ammesso che si voglia proprio troncare, secondo me non bisogna agire d’impulso ma ragionarci bene sopra. Fermo restando che NON SI DOVREBBE tradire.
Io voglio dire questo: prima di stare con mio marito e conoscere la cultura ucraina avevo una pazienza scarsissima. Adesso ne ho molta di più e tante cose le prendo diversamente. Probabilmente, come ha detto una volta Sasha, sbagliamo anche noi italiane con gli uomini italiani, perché sicuramente oggi come oggi se iniziassi una storia con un italiano la imposterei in maniera diversa fin dall’inizio (anche se poi avrei dei problemi di diversa mentalità… Lo so… è assurdo). Anche perché, come dice giustamente Attimo, quello è un sistema dove si viene provocati in continuazione. La persona forte, di valore, è quella che resiste e non cede alle provocazioni. Muori ma fallo – detto russo.
Itto però sei il buon samaritano delle straniere e delle ucraine che anche quando le straniere ti farebbero le peggiori bassezze verso di voi le perdonate come se niente fosse mentre a noi italiane ci condannate a giudizi e insulti prima di conoscerci. Coerente, eh…?