Oggi sono quattro anni da quel maledetto pomeriggio in cui Papà mi chiamo al telefono piangendo.. si dice che ci nella vita ci siano eventi che segnino un prima e un dopo, e quel dopo ha assunto un sapore diverso, si proprio sapore perchè se ripasso questi ultimi quattro anni in bocca sento proprio il sapore arido della mancanza..
Che strano vedermi scrivere queste cose vero?? io che da fuori sembro cosÏ forte, inattaccabile, invincibile, arrivato, felice.
Sai mamma Ë successo qualcosa di strano, sembra che la mia vita abbia avuto un accelerazione, in questi quattro anni si sono concentrate talmente tante cose che sembra quasi che prima non abbia vissuto.. la mia malattia, i miei casini con Lei, papà che sai com’Ë… solo… sapevi che aveva solamente te.. spero tu sia orgogliosa di me, cerco in ogni momento di portare ovunque vado quello che di pi˘ prezioso mi hai lasciato.
Mi dicevi che quando guardavi il cielo e ne percepivi l’infinito ti assaliva la paura, vorrei chiederti tante cose adesso ma credo che forse se ci vedessimo ora non sarei capace di dirti niente.. o forse si.. ma credo che le parole non servirebbero. Sai cosa vorrei? solo una carezza, darei tutto quello che ho oggi per un ultima tua carezza..
Come ti capisco… questo desiderio non passa mai.
io, invece, vorrei tanto tornare indietro di 15 anni, ed essere diversa da com’ero, per darti il bacio che ti ho negato una settimana prima della tua morte.
Almeno il Professor Yog metteva un po’ di spirito in queste pagine. Che allegria ragassi.
Ma dov’è finito? Forse sarà stato invitato dalla Nardini per premiarlo della lunga militanza trascorsa con loro, e si sarà imboscato in qualche cantina dello stabilimento a tu per tu con qualche botte da 100 litri.
Dice S. Agostino che chi muore è invisibile ma non assente. L’Amore non muore.
Adelante… sono desoalto per la tua perdita.. posso solo imma.. no .. non posso immaginarlo
Non si può immaginare… Prometeo, tanto giovane e tanto empaticamente saggio. L’intelligenza e la sapienza del cuore ti fanno dire questo.
Regina è verissimo quello che dici,ho sentito la sua presenza per molti mesi,una presenza costante..quasi fisica,ora meno anche se nei momenti un po complicati sento la sua mano che mi guida..ed io ci parlo, una comunicazione un po’ diversa da quella verbale sia chiaro ed ho risposte univoche ed inequivocabili attraverso diverso canali..è strano a dirsi perche non è una comunicazione verbale come intendiamo noi..è per quello che darei tutto per avere ancora una sua carezza,la sua fisicità mi manca anche se puo sembrare stupido
Grecale cerca di portare con te cio che lei ti ha insegnato,quello è veramente cio che rimane delle persone care che ci hanno lasciato ed è quello che penso vogliano anche loro
Regina concordo con te… non si puo’ immaginare… io non riuscirei ad andare avanti … perdere una madre..
Io l’ho già fatto sapere. A chi si metterà a piangere al mio funerale non rivolgerò più la parola.
Golem, io non desidero funerali o cerimonie, e nemmeno tombe, Aspersione delle ceneri in giro. Unico vezzo vorrei dare tabti sacchettini delle ceneri e per chi ci sta portarle in giro. Ritengo che il modo migliore per ricordare una persona cara sia sorridere, guardando il fondo di un bicchiere appena bevuto.
Se è cara abbiamo tanti ricordi piacevoli.