Ho 41 anni e adesso mi rendo conto di non aver concluso nulla. Sono diventata avvocato molto giovane ma questo lavoro non mi hai mai dato nulla in termini economici e solo molte delusioni. Adesso vivo facendo altro e il mio tenore di vita diventa sempre più basso.
Intanto sono rimasta sola. Non ho figli. Non mi sono mai sposata e penso che nessuno potrà mai amarmi. Mio padre non esiste e mia madre fa quello che può.
Le persone che ho conosciuto negli ultimi anni sono volgari, opportuniste e sfruttatrici.
Credo di non saper più fare nulla. Forse ho troppo esaltato le mie capacità ma evidentemente non sono buona a nulla.
Adesso credo che la vita sia stata troppo dura e ingiusta con me. Frasi tipo ‘non mollare’ o ‘vedrai che prima o poi le cose si sistemeranno’ mi hanno stufata oltremodo.
Sono sempre stata ingannata, non rispettata, sottopagata, trattata come non merito.
L’ingiustizia ha una fine? Credo di no, almeno non per tutti. Quella che vivo è una trama che ogni giorno mi sgretola sempre di più.
Manca poco e non resterà nulla di me. Io sono davvero molto stanca.
Non ricordo più il sapore di un sorriso.
Ho pensato più volte di farla finita ma ho paura di restare in agonia e con tutta franchezza, almeno l’ultimo respiro, vorrei che non mi facesse male. Almeno quello.
Scusate lo sfogo.
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Categorie: - Me stesso
Tu non esisti. Nel senso che non stai proprio a numero. Perché ti dai tutti questi pensieri? Mi piacerebbe essere come te per non fare niente dalla mattina alla sera. Un marito me lo saprei tenere. Se accetti quello che ti ho detto vedrai che un manovale che si fida di te lo trovi. la vita è questa. Se ti vuoi perdere nelle telenovelas sei libera e padrona. Ma non vedi che l’Italia cade a picco? Li leggi i giorna? E allora non provi imbarazzo? Noi non riusciamo a fare un ministro. Mo vieni tu… signori è arrivato l’avvocato! Perdonami, ma non riesco a non essere realista. Conosci le proporzioni?
Innanzitutto essermi fatta un mazzo per conseguire un titolo non penso sia una colpa, tantomeno voleva essere un vanto.
Poi, chi ti ha detto che non faccio niente dalla mattina alla sera? Mi rompo la schiena a lavorare.
Guadagno 10 e lo stato me ne chiede 100… Anche se questo è un problema comune a me sta uccidendo.
Che c’entra il manovale o sapersi tenere il marito? Dovrei stare con una persona che non mi ricambia?
Evidentemente non sono brava a trovare un manovale o a tenermi un marito (con tutto il rispetto per i manovali che peraltro svolgono dignitosissimo e molto bello).
Quindi siccome l’Italia cade a picco non dovrei preoccuparmi…ma cosa scrivi?
Hai fatto l’avvocato o hai lavorato da un avvocato? Gli avvocati guadagnano bene.
Ho iniziato in due studi poi mi sono messa in proprio perché dove lavoravo non potevano più pagarmi e con il tempo gli affari sono andati sempre peggio.
La gente non ha soldi e prende ogni scusa per non pagare. In studio non viene più nessuno.
Insomma un fallimento totale.
Non è vero che gli avvocati guadagnano bene. Un tempo forse era così.
41enne avvocato libera senza figli, sai quante/i vorrebbero..
Dovevi andartene all’estero, se mi fossi laureato io, lo avrei fatto senza pensarci due volte.
Cm, ma davvero ci sono problemi a fare l’avvocato? È vero che lavorando in proprio devi combattere con i clienti per farti pagare, ma gli avvocati chiedono cifre altissime. Un avvocato dieci anni fa mi chiese duecento Euro (oppure cento in nero) per un’ora solo per raccontargli il problema. Altri quattrocento solo per aprire la pratica. Non puoi abbassare le tariffe se c’è crisi e i clienti non vogliono pagare?
Angwhy ha spirito, ha colto un aspetto interessante: 41 anni, avvocato, sei desiderabile, qualche uomo che merita dovresti riuscire ancora a trovarlo.
Rosa, l’unica volta che ha scritto un commento comprensibile, è stata offensiva.
Però 41enne avvocato libera senza figli, anche l’ultima “Marlboro” darei. Tanto il patrocinio è a spese dello stato, quindi…
E perché saresti stupida? Magari hai avuto un po’ di sfortuna, ma la stupidità non c’entra. Intanto, essere single e senza figli non è detto che sia uno svantaggio (vedi tante lettere che leggo qui). E comunque un uomo puoi ancora trovarlo. Credo poi che ti serva uno scopo e un obbiettivo ben preciso. Puoi cercare di cambiare lavoro, magari tentando di farti assumere da qualche studio legale. Oppure, puoi cercare di reinventarti e cambiare settore, come hanno già fatto molte persone laureate insoddisfatte (incluso il sottoscritto), anche se capisco che il periodo attuale non è buono. Se non altro, cambierai aria. Prima di pensare a farla finita quindi, gioca tutte le tue carte. Devi probabilmente fare una scelta rischiosa e coraggiosa, ma che ti darà nuovi obbiettivi e un nuovo senso alla tua vita. Insomma, se non vuoi rimanere nella infelice condizione attuale devi correre un rischio e dare una scossa alla tua vita.
Mi dispiace per il rapporto coi tuoi genitori. Saluti.
Ciao CM,quanta poca umanità ed empatia c’è nelle persone che ti dicono di non lamentarti,che non è possibile che guadagni poco facendo l’avvocato o via dicendo. Dovresti iniziare a cambiare il tuo dialogo interiore. Devi smetterla di dirti che sei una buona a nulla o che nessuno potrà mai amarti. Questi pensieri non fanno altro che farti piombare nella depressione e nell’apatia. Guarda l’altro lato della medaglia: meglio essere sottopagata e sola o sottopagata con dei figli da mantenere? Se ti senti sola,appena si potrà vai alla ricerca di situazioni di convivialità. Io per esempio,quando sono stata lasciata ed ero rimasta sola (ormai tutte le mie amiche sono super fidanzate o sposate con figli), mi sono iscritta ad un corso di ballo e di tennis,e ho potuto conoscere delle persone fantastiche. Piangersi addosso non risolve nulla, e te lo dice una che lo ha fatto per 20 anni. Con le stesse azioni è difficile ottenere risultati diversi.