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Lettera pubblicata il 5 Febbraio 2008. L'autore, roberto44, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Isis non ti ci vedo proprio nella parte della donna sfrontata che prende l’iniziativa e si fa le storielle, forse hai esagerato o sono atteggiamenti che si riferiscono a un passato lontano e quindi all’adolescenza!
Io ti immagino invece donna un po’ sul tradizionale, felice in famiglia, piena di principi e pronta a lottare per portarli avanti. Insomma una donna italiana, come piace a noi maschietti italici. Raff scherza sul punto!!!
Raff è vero quello che dici, negli ultimi tempi i casini tra persone sposate sono aumentati. Ma non chiedermi il perché, sono troppo di parte, non sarei lucido nell’analisi. Una cosa è certa i maschi single e giovani(non tutti è ovvio) sono un po’ co......: vestiti da ricchionazzi, attenti alle stupidaggini e vuoti. Le donne, e tu lo sai, vogliono altro caro raff.
Dal mio punto di vista, no Raff, per carità no no…perchè allora ci sono anche molti uomini che fanno la corte a donne occupate…no non è quello, non penso….non lo so perchè….io l uomo di un altra non lo vorrei mai…però a chi capita non mi sento di colpevolizzare..voglio capire come ci si arriva..
Isis\raff vi spiego io come “ci si arriva” a fare i casini tra persone sposate.
Naturalmente parlo sulla base solo della mia unica esperienza.
Anche io, prima di questo tragico evento, disprezzavo le persone sposate che tradivano.
Che bastardi, pensavo, perché non lasciano in pace le famiglie e se qualcosa non va nella loro casa non ne parlano col compagno\a?
Come si fa tradire sapendo che ti aspetta gente che ti vuole bene?
Insomma, avevo le stesse vs idee in proposito e non capivo,come voi, cosa poteva spingere uomini e donne a fare queste cazzate.
Premetto che non posso escludere che ci sia gente(uomini e donne senza distinzione) che tradisce solo per desiderio fisico, per avere un diverso rapporto sessuale e niente di più.
Nel mio, come in molti altri casi, però, non è così.
Ovviamente, il denominatore comune, è un rapporto di coppia stanco, una passione scemata, un’apatia nella relazione affettiva, una evidente carenza di affetto e in alcuni casi un amore mai provato. Dopo anni di matrimonio, durante il quale si pensa al lavoro , ai figli, alla stabilità economica, l’uomo( o la donna) che avverte questa carenza di affetto, di passione, di attenzioni, di complicità, diventa meno lucido, più vulnerabile, e quando scocca la famosa scintilla con il terzo\a, si lascia travolgere da quelle sensazioni che non provava più da tempo, a cui non è abituato, ma che danno tanta emozione e, inevitabilmente, abbassa la guardia. Sin da subito, almeno nel mio caso, si capisce la bastardata fatta, si cerca di allontanare quella persona, si vivono rimorsi atroci verso coniuge e moglie. Poi iniziano i dubbi: ma è amore vero, è giusto continuare a vivere in casa se amo un altro\a, come faccio a lasciare tutto, i figli ne soffriranno, è giusto cancellare un amore così forte per il bene dei figli e rimanere infelice per tutta la vita? insomma, cari amici, credetemi è uno strazio, si vive combattuti tra il cuore che batte forte, per quella persona nuova e quella vocina che ti dice di frenare, di essere responsabile, di mantenere gli impegni presi. Non è affatto bello vivere questo genere di situazioni, ecco perché rimango male quando con superficialità molti giudicano male, senza conoscere, senza sapere o solo immaginare cosa si vive dentro.
Ecco perché penso sia più difficile amare in questi casi. Perché è un sentimento che fa soffrire, un rapporto a cui manca quella spensieratezza, quella giocosità dei rapporti tradizionali e “puliti”.
Se poi pensate che, come nel mio caso, uno dei due amanti non è sincero, ma addirittura sporco e bastardo, allora potete capire che catastrofe si abbatte sulla pelle del povero scemo\a, che aveva visto il film dell’amore eterno e impossibile.
Non auguro a nessuno di vivere certe esperienze, ma onestamente non so come si potrebbe evitarle. Troppo facile dire non si deve cedere, non si deve guardare nessuno, non si deve dare spazio a quello che si prova. Io non ci sono riuscito e adesso pago!!!
Allora penso che molti matrimoni esistono perchè imposti dall’ etica della nostra società filocattolica.
Mia cugina un giorno rimase allibita che una sua coetanea amica era incinta senza essere sposata, disse: “avete sentito cos’è successo alla mia amica”, sembrava scioccata.
La gente si sposa perchè per qualcuno più che amore è una convenienza, uno status symbol, sentirsi finalmente maturi mentre chi non si sposa è un ragazzaccio o un fallito, ma cari miei il vero fallito è chi si sposa e dopo qualche mese divorzia invece.
Qui da noi tutti ti chiedono: e la fidanzata l’hai trovata, ti sposi o no ?
Sembra un obbligo, invece a me piace trovare la ragazza che fa un patto con me, non si convive, ma ci si vede comunque ogni settimana e nel frattempo che ognuno fa i fatti suoi comunque non si tradisce perchè comunque un patto e l’esclusiva reciproca rimane.
Sbaglio ?
Roby…io dopo ceh persi il mio uomo,in quel tragico incidente, dopo ceh mi ripresi e mi rialzai, non volevo storie serie, e ti giuro a 23 anni le mie storielle me le sono fatte eccome….sia chiaro sapevo cosa volevo e chi avevo di fronte idem, poi quando mi sono sentita pronta per afrontare altro ma non voelvo legarmi ho conosciuto il mio uomo, io con l altro ci sono stata 7 anni, semprefedele sempre felice, ci dovevamo sposare 4 mesi dopo ma poi successe quello che è successo…vedi Roby, sono perla filosofia, se sono libera e non voglio impegni perchè no? Perchè tirarsela..poi magari prima o poi m innamoro….ma quei tempi erano duri per me, non era possibile che m innamorassi anceh se lo volevo in realtà lo temevo..anceh durante i primi tempi con ilmio attuale uomo le cose erano delicate per via di questa paura, malui m ha saputo capire..
Non credere, Roby, sono sempre stata una ribelle, ettichettata metallara, alternativa..in realtà lo sono tutt ora, anche se ho la testa, e un po l ho sempre avuta, a posto, eccessi si ma quando era tempo e se era il caso….. ^^
Troveresti strano se ti dicessi che sono una biker, donna di un biker, che va a raduni e celtic festival?
Roby…si capisco come accade, ma non capisco come si lasci che accada…la routine intendo..come ci si lascia sopraffare…il perchè lo si faccia…
Voglio raccontare la mia di esperienza, perchè purtroppo Raf deve capire che non è o tutto bianco o tutto nero, e a volte i “casini” siete proprio Voi signori maschietti che ci spingete a combinarli, soprattutto chi si vanta di essere un vero uomo e vuole la donna sottomessa. Direi che non è proprio così che funziona, avere la donna sottomessa per me è come mancarle di rispetto, reputarla inferiore.
Comunque ritorno al mio discorso. Mi sposo a 18 anni e con una figlia in arrivo. Riesco appena a diplomarmi, che nasce. Qualche mese per lei, e poi si comincia (col mio ex marito) la vita dei pendolari, Sveglia alle sei, poi treno, metrò e tram per essere al lavoro alle otto. Pausa di mezzogiorno ridotta all’ essenziale, per riuscire ad uscire prima ed essere a casa ad un orario decente, ma comunque mai prima delle 18,30.
Si va avanti così, per quasi 4 anni, nel frattempo la bimba cresce, tra balia e nonna e io mi sono persa molte cose, ma non potevo permettermi di stare a casa.
Rimango di nuovo incinta con mia grande gioia (meno da parte di lui, che mi chiede di fare una interruzione di gravidanza), nasce mio figlio, e purtroppo qui la vita mi gioca un brutto tiro. Il bambino è cerebroleso, mi viene detto che non parlerà e non camminerà: non è che avevo molte alternative, ho dovuto lasciare il lavoro e seguirlo. Il che è voluto dire, un anno fissa in ospedale, e poi altri otto anni passati tra terapie varie.
In questi anni, il mio ex rifiuta l’ evidenza e i problemi di un figlio così, ed io mi trovo completamente sola, perchè anche la mia famiglia di origine dice che il figlio è mio e quindi ci devo pensare io.
Non sto a dilungarmi sulle umiliazioni subite, la stanchezza, la mancanza di una stabilità economica, dato che al mio ex sembrava non andare bene nessun tipo di lavoro. E’ superfluo dire che, il nostro rapporto è stato messo in ginocchio. Io ho perso la stima nei suoi confronti, a causa del suo atteggiamento, della sua incapacità di prendere delle decisioni, per la sua latitanza nei confronti della famiglia.
Quando mio figlio inizia ad andare a scuola, la mattina, io ricomincio a lavorare, accontentandomi di quello che trovo, insomma la situazione si alleggerisce un po’.
Ricomincio a vivere, per me non c’è stato mai un cinema, una pizza o un weekend di evasione. Nemmeno parole di apprezzamento per tutto ciò che facevo.
Insomma ho fatto da padre e da madre ai miei figli, ho lavorato come un somaro e venivo tacciata di essere una zo......, solo perchè riuscivo a ritagliarmi del tempo per frequentare la palestra. Col passare degli anni la situazione è degenerata, lui ha cominciato a bere ancora di più. Io invece comincio ad uscire con le amiche qualche volta, e poi queste uscite diventano una abitudine settimanale.
E’ quasi inevitabile che, si creino delle occasioni. Per me l’ occasione aveva le fattezze di un amico dell’ adolescenza, anche lui sposato, ma con una storia portata avanti parallelamente al matrimonio.
Con lui ho riscoperto l’ affetto, le attenzioni, un abbraccio, Insomma mi dava tutte quelle piccole attenzioni che mi erano sempre mancate e a cui non ero nemmeno abituata.
Mi trattava come una principessa. Purtroppo io non ne ero innamorata e l’ ho fatto anche soffrire, però tra alti e bassi la nostra storia è andata avanti.
Sono sicura che il mio ex marito sapesse di questa situazione e non volesse vedere, perchè i sintomi c’ erano tutti. Ma lui viveva nel suo bozzolo, e non conto le volte in cui abbiamo deciso di andare ognuno per la propria strada, Non avevamo niente in comune, se non i figli. Quello che piaceva a me, non piaceva a lui. E nessuno dei due era disposto a fare un piccolo sforzo per l’ altro. Non so quante volte ho cercato di fare con lui un discorso su noi due come coppia, ma lui mi diceva sempre che io leggevo troppi libri e frequentavo troppo gli psicologi (per via di mio figlio).
Nonostante tutto, la vita che facevo era accettabile, figli grandi, molta indipendenza e un buon rientro economico. Ma quando lui per l’ ennesima volta mi ha chiesto la separazione, ho detto basta. Non aveva un senso nè per me nè per lui. Eppure ha fatto, e fa ancora male. Perchè vedete, lui con le minacce è riuscito a farmi andare via di casa, nonostante che, sull’ atto di separazione questa fosse stata assegnata a me e ai figli, non ha avuto neanche le palle di cercarsi una casa, voleva che gliela cercassero i miei fratelli, così come il lavoro. In quel periodo nulla gli andava bene ed ogni mese cambiava, poi insultava i miei fratelli perchè diceva che gli trovavano cose di poco conto.
In stato di ubriachezza ha provocato un incidente (senza vittime per fortuna), ma tutto ciò gli costò il ritiro della patente per tre mesi e una multa da un milione.
Ecco caro Raffaele come si fa: e non ci vuole proprio poco credimi. Apparentemente, sembra che uno si butti così senza pensare, ma chi lo fa ci pensa eccome. Valuta e rivaluta.
Per me tutte le garbate motivazioni portate ad esempio nel post precedente di Roberto, sono state una bella utopia. Io non ho avuto modo di farmi troppe domande, ho dovuto prendere delle decisioni anche per salvaguardare la mia incolumità.
Ho dovuto ricostruirmi una vita nuova, un nuovo lavoro in una nuova città ed è stato doloroso, difficile, perchè queste esperienze comunque ti cambiano.
Posso dire che ce l’ ho fatta, e che la vita non mi ha regalato niente, a parte uno stronzo che quando sono andata via di casa, per più di un anno veniva da me a farsi compilare gli assegni e pretendeva gli sbrigassi le commissioni, perchè non sapeva nemmeno da che parte iniziare.
E paradossalmente la “gente” ha sempre pensato che fossi stata io a chiedere la separazione, perchè lui “poverino” così bravo, così tranquillo….cento volte dovevo fargliele le corna non una volta sola. Viste da fuori le cose tornano: 2+2, fa 4, ma non è esattamente così.
Lipsia capisco tutti i problemi che hai avuto, ma voglio essere sintetico: la famiglia l’hai comunque fatta con lo “stronzo” perchè forse l’amavi.
L’altro che hai trovato dopo ti trattava come una principessa quindi non era stronzo, ma tu non l’amavi e lo hai anche fatto soffrire.
Posso solo dire che gli stronzi ve li cercate quindi affrontate anche le conseguenze.
Buonanotte, Raffaele
Certo Raffaele, l’ ho fatto soffrire, e mi è dispiaciuto perchè meritava qualcosa di meglio, di quello che gli ho dato io. Ma proprio per dirti che, le cose uno non se le va a cercare, per quanto ragionate siano. Capitano, e allora forse devi essere abbastanza forte per decidere e dire no. Io non lo sono stata
E lo stronzo in questione comunque era il mio ex marito, e io ci ho “creduto” per 24 anni alla nostra vita insieme. E ne pago ancora le conseguenze oggi.
Ciao, comunque sei un bravo ragazzo, dovresti solo ammorbidirti un po, forse?
P.S. Comunque con la mia storia, non cerco pietismi o tantomeno di essere capita da qualcuno, volevo solo fare un esempio, tutto qui.