Ciao a tutti, oggi sento il bisogno di cercare di esorcizzare quel malessere che mi porto dentro ( e che credo sia anche il vostro ) ed allora vorrei letteralmente sputare fuori tutte le cose negative che mi turbano e
sperare che comincino ad andarsene.
Ho letto e riletto credo ormai tutte le lettere ed ho notato che specialmente per noi che siamo la parte lasciata c’è un comune denominatore che ci unisce in quella sofferenza che rovina le nostre giornate. Giorni tutti uguali, spenti, vuoti e fini a se stessi.
Vedo i giorni e le ore che mi scorrono davanti come se io fossi un burattino che può solo osservare e mentre prima c’era la gioia del quotidiano ora, parafrasando il titolo di una canzone quel che è rimasto è “l’agonia di un amore”.
Vorremmo tutti fuggire da una realtà che non abbiamo scelto, da quell’ insieme di ricordi che ci distrugge e consuma lentamente, ogni momento sembra inevitabilmente legato al passato appena trascorso, e tutti noi siamo in balia di questo sentimento altalenante che un momento ci fa stare quasi bene e due secondi dopo ci schianta al tappeto.
Come ho avuto modo di scrivere, per me è un film che ho già vissuto, ma se anni fa avevo comunque un entusiasmo diverso oggi sento maggiormente il logorio del tempo. A 38 anni non capisco se sono io il meccanismo fallato o se semplicemente dovevano andare così le cose e devo vivere una vita frammentaria dove le mie relazioni terminano inesorabilmente in una sofferenza che si protrae nel tempo.
Anche facendo una giusta ed obiettiva autocritica rimango sempre al punto di partenza e non trovo soluzione. Ovviamente questi discorsi fatti ora a botta fresca hanno una valenza che un giorno forse si sopirà, quando il mio cuore tornerà a gioire nuovamente.
Ci sentiamo chiusi nella nostra corazza che si sgretola nel momento in cui la mente ( se solo si potesse formattare) ci riporta anche solo ad uno dei ricordi, una canzone, una pubblicità, una stanza vuota, una fotografia, un nomignolo, il telefono, il gatto, una giornata di sole mentre dentro di noi non smette di piovere e chi altri ne ha li aggiunga.
Ecco oggi proprio non ce la facevo a tenermi dentro l’amaro che ho scritto qui e vi chiedo scusa se ho incupito ulteriormente la giornata di qualcuno, del resto sono sicuro che è lo stesso per voi.
Quando il malessere è troppo forte
di
Esteban
Lettera pubblicata il 20 Giugno 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Esteban.
La lettera ha ricevuto finora 11 commenti
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Anch’io,specie all’inizio, ho letto decine di lettere. Soprattutto mi chiedevo se potevo fare qualcosa, se ero io che avevo in qualche modo sbagliato. Ma poi ho capito, che al di là dei normali errori umani, non potevo fare nulla. Se fossi stato troppo pigro sarei dovuto essere dinamico, se fossi stato un giramondo sarei dovuto stare di più a casa ..insomma, quando non va più non c’è nulla da fare, si accampa qualche scusa mischiata a qualche motivo reale (totalmente risolvibile) e il gioco è fatto! Se solo avessi saputo durante la relazione tutto questo e non quando ai normali come va, mi veniva risposto “tutto divinamente”. Mah, misteri della vita 🙂 Cmq leggere mi è servito a capire pochi punti ma vitali:
1) se se ne va l’amore (devo ancora capire come), non c’è nulla da fare, puoi fare quello che vuoi che non risolvi nulla
2) non bisogna colpevolizzarsi proprio per il punto di cui sopra e perchè errori normali se ne fanno ma di solito si superano facilmente
3)la decisione non è mai improvvisa, anche se a noi sembra così, ma viene maturata in mesi
4) i motivi sono spesso scusanti date anche per giustifare un po’ se stessi e la propria decisione davanti agli altri
Come ho scritto al buon Fabrizio, d’altronde una spiegazione bisogna pur darsela e darla per spiegare rapporti che a detta di tutti andavano benissimo. E così, invece di dire “l’ho lasciato perchè sto con un altro e mi fa più comodo così”, oppure “l’ho lasciato perchè mi sono stufata”, dicono invece “c’erano problemi, era troppo rigido,troppo monotono ecc”. Ora, prima di essere attaccato premetto, non tutte le donne sono così, esistono uomini che fanno ben di peggio e soprattutto, errori ne ho commessi per carità, non sono perfetto. E’ vero, quella volta potevo comportarmi diversamente o avrei dovuto smussare alcuni lati del carattere troppo spigolosi. Però mi reputo anche una persona intelligente e se tu, la donna che amo, mi fai notare qualche mancanza, tranquilla che ne tengo conto! Cioè, quando ti metti dalla parte della ragione, dicendo con calma , parliamo e risolviamo ogni cosa…di più non puoi fare. Evidentemente per lei questi miei aseptti erano irrisolvibili, oppure si era semplicemente stufata e quello che prima non le pesava, poi ha inziato a stufarla ed è scoppiata. Eppure facevamo di tutto insieme, non so comoe sia possibile che non le manchi tutto questo. Mi sembra impossibile appunto. Come se per lei fosse stata una parentesi, e ora è tornata alla vita di tutti i gironi. Massì, la vacanza è stata bella, e ora si torna in città. Mentre per me la vita sarebbe stata un’intera vacanza con lei.
Cmq dai, c’è la faremo io credo. Scrivere e confrontarsi poi aiuta molto 🙂
Queste parole toccano un po’ ognuno di noi, chi sta provando il dolore che descrivi, chi lo ha provato in passato e ora ne ha solo un vago ricordo..da persona che ha trovato l’amore, dopo tanti patimenti, e solitudini, posso fare una considerazione banale ma veritiera: la vita è fatta di arrivi e di partenze.
Se mi guardo indietro, come tutti voi, ci sono stati addii dolorosi, mancanze, 2 o 3 perdite non troppo sofferte, in alcuni casi con il senno di poi tiri addirittura un sospiro di sollievo.
Sfogatevi, arrabbiatevi, più che potete, perchè la fase successiva è solamente un nuovo arrivo 😉
Grazie Never & Anansi, oggi va meglio, ieri non so come mai ( o meglio, lo so anche troppo bene)la giostra dei miei sentimenti ha fatto il giro basso dopo un primo picco in alto ad inizio settimana. E’ un percorso spinoso e complesso quello che mi aspetta, ma l’importante è che io abbia iniziato il cammino. Sfogarmi ? ci potete scommettere, e non con gesti inconsulti, ma semplicemente liberando tutto quello che ho dentro. Ho trovato questo diario on-line dove scrivo e che per fortuna a differenza della carta non posso cancellare, a futura memoria del cammino intrapreso. Finchè un giorno spero non troppo lontano condividerò con voi una ritrovata serenità ed un sorriso. Che il sole ed il più bello dei sorrisi facciano bella mostra sui nostri volti. S.
Giusto Esteban bravissimo! Troppi alti e bassi da gestire 😉
Mi fa piacere che oggi vada meglio, sfogarsi aiuta 🙂 Avere alti e bassi è normale, è passato poco tempo. Poi non mi mollare tu eh! Che sei sempre stato speranzoso!
Mollare? Quello mai, a volte peró la bastonata fa più male di quello che vorrei. Sapete cosa mi veniva in mente? Pensavo ad una strofa di una canzone di Zucchero che diverrà il mio mantra quando ripenseró a chi avevo al mio fianco ” ti amo perché ne ho bisogno, non perché ho bisogno di te”. E’ come curare una gamba rotta con un cerotto ma in questo momento ben venga tutto quello che mi ridarà (anche se un pó alla volta) la serenità di cui ho un immenso bisogno.
Si, lo so bene. Non capisco anch’io a volte del perchè ci siano giorni così negativi quando magari il trend era in miglioramento. Va a sapere magari cosa passa nella mente…In questo periodo la spiegazione c’è l’ho, domani è il mio compleanno e non lo dico per ricevere gli auguri 🙂 Ma perchè credo che mi arriveranno i tanto fatidici auguri di circostanza. A questo punto non so se sperare che arrivino o no 🙂 Cmq queste sono cavolate che non cambiano le cose e i fatti. Il problema è che sono rimasto congelato…se non la sento e non so nulla va ancora bene, ma come percepisco un suo “movimento” vado un pochino in crisi. Solo che è difficile non saperne proprio nulla. Devo ammettere a me stesso che ci tengo ancora molto, ci vorrà del tempo e devo liberarmi di ogni speranza di ritorno, anche inconscia.
Never, anche se in ritardo mi auguro che il tuo sia stato un compleanno per lo meno sereno, dire che sia stato un buon compleanno credo sia ancora troppo azzardato ed i motivi sono ben noti. Io fortunatamente non ho più alcun contatto nè possibilità che accada salvo un caso fortuito che evito come la peste dato che allo stato attuale starei malissimo se accadesse. Già è dura fuggire dalla mia mente che di continuo mi ripropone sempre il solito film, mentre io vorrei davvero voltare pagina, andare avanti, farmi una ragione di quello che è stato e basta. Ma è dura , cacchio se è dura. Basta un attimo da solo e bam, ci ricasco in pieno con l’amarcord. E’ fisiologico che ognuno di noi conservi nel profondo dell’ anima un lumicino di speranza di un ritorno, ma io mi sono chiesto, se accadesse ( seppure ho la certezza che così non sarà nel mio caso) come sarebbe? visto come ci si è lasciati che presupposti ci sarebbero? minestra riscaldata? Farmi queste domande un pò aiuta. Ti auguro di stare bene ( che è già qualcosa). S.
Ovviamente è stata una pessima giornata 🙂
Ma non è che mi fossilizzo su quello…è che come ho scritto altrove, sono in empasse. Non riesco a uscire dal limbo. Mi illudo di miglioramenti salvo poi ricrollare miseramente. E la colpa è in parte mia che non riesco a staccarmi del tutto. E’ stato tutto troppo improvviso. Il tempo è troppo lento a scorrere come lenitivo e troppo veloce come pensiero…a me sembra letteralmente ieri di averla vista, mentre sono 3 mesi. Lei sicuramente sta vivendo senza di me bene credo, se no si sarebbe in qualche modo riavvicinata, quindi ho tutti i motivi di credere che sia sicurissima della scelta. Potrei richiederglielo ma sarebbe solo una mia debolezza perchè pur non avendola più sentita, so dentro di me che se mi avesse rivoluto si sarebbe riavvicinata. Per cui la speranza che tu citi, che sicuramente ancora ho, è solo deleteria.
La domanda della minestra riscaldata la conosco bene…noi ci siamo lasciati non male e non temerei un ritorno in quel senso…quello che mi spaventerebbe è il trovarmi di fronte una persona molto diversa. Credo che quello mi ucciderebbe abbastanza. Per cui non funzionerebbe. Secondo me può funzionare solo nel caso che sia lei a tornare e quindi predisposta a discutere e capire errori da entrambe le parti. Per cui un intervento nostro è da escludere secondo me, anche se appunto un’ulteriore mazzata da parte sua magari mi sveglierebbe…
Never scusa la curiosità: i suoi auguri di compleanno ti sono arrivati? c’è stato un qualche contatto? (credo di no visto che non ho letto niente a riguardo nel tuo intervento)
p.s. non ho ricevuto la mail che hai detto di aver mandato, se ti va di riprovare ti ringrazio