Buona sera, vi scrivo perché sono in una fase critica, io 32 anni lui 31, ci conosciamo 4 anni fa, l’ho conosciuto dopo due mesi dalla fine della mia vecchia relazione, ero a pezzi e lui è stata la mia ancora di salvezza, il primo anno lo abbiamo passato tra tira e molla, arrivava stavamo benissimo poi spariva, io non lo cercavo e lui tornava, dopodiché abbiamo iniziato la nostra relazione seria, tre anni insieme, i primi due anni molto bene, l ultimo invece per incomprensioni non molto bello, fatto sta che una settimana fa abbiamo discusso perché per l ennesima volta io mi sono addormentata (capitemi!!!) da allora si è isolato completamente, dice che vuole stare da solo per vedere come sta, che siamo ancora fidanzati ma per ora ha bisogno di stare solo, io lunedì inizierò il mio percorso con una psicologa per varie mie paturnie mentali, blocchi personali e scarsa autostima, é molto contento di questa cosa ma dice che lo devo iniziare da sola questo percorso e che poi potremmo proseguirlo insieme, tanto dice che non cambierò in due giorni, ora, io sono dell’idea che le cose andrebbero risolte insieme ma non posso obbligarlo, cosa ne pensate? Ovviamente ci sentiamo perché lo cerco io, dovrei lasciarlo effettivamente solo? L ho supplicato di dirmi se era un modo meno doloroso di staccarsi ma lui mi ha detto che non esiste solo il bianco o il nero ma anche altri colori! Sto impazzendo! Grazie a tutti!
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Categorie: - Amore e relazioni
Di solito quando uno ha bisogno di tempo
la relazione è messa male.
Ma forse ha più bisogno lui dello psicologo.
con la psicologa ragionerete sul tuo percorso. il tuo fidanzato ha scelto di non crescere e dandoti le colpe della vostra crisi.
Fa l’imbianchino vero? Si capisce. Sì, esistono tanti colori, però il bianco è nero dà più drammaticità alla situazione, diglielo.
Comunque è l’anticamera del commiato cara Rami, mi spiace, non sono uno che indora le pillole. È una delle tante classiche scuse che suonano di solito con: “ho bisogno di una pausa di riflessione”.
Ma che ci vai a fare dallo psicologo? Butti via tempo e denaro. Ti è servito a qualcosa sino a mò? Scrivi qui che è gratis, e abbiamo fior di esperti in ammore che ti sapranno capire e consigliarti. Qualcuno lo farà con la stessa autorevolezza di un nutrizionista obeso che ti prescriva una dieta, ma tanto non lo si vede quindi potrai immaginarlo in forma.
E non imbottirti di psicofarmaci che danno narcolessia. Si usa lo “spirito” per lo spirito.
Stai descrivendo la tipica dinamica della relazione con un uomo narcisista patologico. i vari tira e molla sin dall’ inizio, il rapporto che non va ma l’ altro da per scontato che il problema sia tu e il rifiuto a cooperare. Si tratta evidentemente di una persona completamente egoriferita incapace di mettersi a sua volta in discussione. Le argomentazioni che trova per allontanarsi poi sono proprio infantili – e anche molto banali.
Se davvero sei come ti descrivi ( con vari blocchi e scarsa autostima ) sei la vittima ideale del narcisista.
Mi dispiace ma credo che faresti meglio a chiudere del tutto perchè rischi di soffrire veramente tantissimo. Non credo che da parte sua ci sia un sentimento autentico.
Buon giorno a tutti! Innanzitutto grazie per le risposte, allora partiamo dal perché domani inizierò un percorso dallo psicologo, perché ne ho bisogno io, lo faccio per me, perché la vita è una ed è giusto che io la viva bene e non sempre con il timore del pensiero altrui, mi rendo conto di avere bisogno che qualcuno mi dia una spintarella in più perché da sola fino ad ora non ho concluso granché! Per quanto riguarda lui credo che invece sia il mio opposto, ha un autostima forse troppo esagerata, non é un cattivo ragazzo e da una parte lo invidio molto per alcuni lati del suo carattere, sono arrivata alla conclusione che provare a capire cosa ha in testa lui non sia per niente costruttivo per me, io devo iniziare questo percorso per me stessa e se veramente siamo legati ci uniremo ancora più forti, in alternativa io sarò comunque una persona migliore!
Secondo me l’imbianchino (non può essere altro, lo dico senza alcun disprezzo per quelli che per colpa delle loro scarse capacità fanno un misero lavoro manuale) ha ragione: una seduta dallo psicologo costa come due pizze grandi e un litro di narda, ma non serve a nulla.
La relazione è finita, lascia perdere lo psicologo e gargarizzati una narda che risolve quasi tutto.
Una narda? Sarebbe?
Dovresti servirgli ciò che ha ordinato, ovvero il silenzio. Se non lo cerchi più, mai più , sparisci totalmente, sarà lui a cercarti . Se proprio ci tieni..
Mi dispiace, ma in genere quanto uno dei due (sia l’uomo che la donna) ha “bisogno di star solo” è perché evidentemente gli nuoce la presenza dell’altro o non ne sente il bisogno. Quindi è il segnale per eccellenza che la relazione non funziona più e che ormai si è giunti al capolinea. I problemi in una coppia vanno affrontati e risolti insieme. Le cosiddette pause di riflessione non servono.
Quanto allo psicologo, vacci solo se pensi che davvero possa farti bene, non perchè te lo consiglia o te lo impone lui. Il fatto che sia una scelta personale sta alla base di qualsiasi psicoterapia. Quanto a una terapia di coppia per voi, vista la situazione, è fuori discussione. Sarebbero soldi buttati.
Aggiungo anche che secondo me c’è la possibilità che lui ti stia semplicemente tenendo come riserva. Magari in realtà vuole sfruttare questo tempo da solo per conoscere un’altra e vedere come va, prima di scaricarti. Dice infatti che siete ancora fidanzati, in modo da tenerti buona, nel caso gli vada male.
Infine per me invece quando si tratta di relazioni esistono appunto solo il bianco e il nero: o sei fidanzato o non lo sei. Basta.
PS: Yog, sarà anche un misero lavoro manuale, ma guarda che gli imbianchini non guadagnano male…
La narda è quella cosa che fa sì che il “bere” trionfi sempre sul male.