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Lettera pubblicata il 9 Aprile 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore alberto2006.
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OLLA,
faccio notare che, fino a poco tempo fa, il matrimonio era visto come unica sistemazione possibile per le donne, fatto salvo qualche eccezione particolarmente talentuosa che riusciva a spiccare anche prima. Il resto di quelle che non si sposavano spesso diventavano zitelle, alla mercé di lavori umili con cui rabbattarsi, spesso un peso economico che ricadeva su fratelli, genitori anziani e nipoti. Ora ok che il mondo è cambiato, ma non dappertutto, però resta il fatto che il matrimonio è ANCHE un modo per sistemarsi. Lo è sempre stato. Se per qualcuna lo è ancora, non ci vedo nulla di strano a riflettere più approfonditamente.
Ok Solnze. Però siamo nel 2023. Le donne hanno lottato per la parità. Il matrimonio potrà essere rimasto uno dei modi per sistemarsi. Quello che mi fa rabbrividire è parlare, nel 2023, di sistemazione senza sentimenti. Io credo che quando ci mettiamo in coppia siamo TUTTI in buona fede: NESSUNA persona con un minimo di autostima si metterebbe con una persona che sta con lui o lei SENZA sentimenti. Infatti le straniere che provengono da realtà disagiate si mostrano innamorate. Poi, una volta ottenuta la sistemazione, ti fregano alla grande! Questo sempre detto e scritto da uomini che ci hanno avuto a che fare. Con straniere mi riferisco a Ucraine, Russe,Rumene, Sud-Americane .Io poi ho SEMPRE compatito le Ucraine e le Russe che spendono tutto lo stipendio per curarsi in modo da accalappiare l’idiota di turno. Per fare vedere tanta apparenza e basta. Svelo un mistero: come mai le Ucraine e le Russe vanno a colpo sicuro nello sposarsi un vecchio benestante? E tante Italiane invece
credono di aver trovato uno benestante ma poi non è come sembra??? Perché le Russe, le Ucraine &co. hanno i loro uomini (i mariti veri) infiltrati nelle aziende, nelle fabbriche ecc….al loro Paese sono già sposate. Inoltre: le violenze delle mogli Ucraine e Russe verso i mariti italiani sono TANTISSIME. Questo fu detto in ambasciata ad un mio conoscente che aveva divorziato. In parte, comunque, capisco che gli uomini italiani possano suscitare reazioni rabbiose nelle donne. A me per prima tirano fuori il peggio 😆
OLLA,
No, non hanno mariti infiltrati nelle aziende. Per sposare un ucraino, lui/lei deve fornire il nulla osta al matrimonio e se in patria risulta sposato/a non glielo rilasciano.
Quelle che cercano polli da spennare solitamente vanno a lavorare al night o in altri posti dove circola gente con soldi da buttare. Ad esempio al night, se non spendi 100€ a serata minimo, sei un povero che è meglio se non entra. Le ragazze sanno come distinguere il ricco dal finto ricco. Basta vedere con che frequenza va, quanto spende e che stile di vita conduce. Del resto, spillare soldi è il loro mestiere!
Invece le ucraine che vengono a fare le badanti o le pulizie senza passare per il night sono di tutt’altra pasta. E molte di loro in effetti hanno mariti connazionali.
Poi ci sono quelle che facevano le badanti, poi hanno sposato un italiano e non hanno più bisogno di fare le badanti, magari fanno altro, che so, le cameriere o lavorano nell’azienda del marito.
Comunque io chatto regolarmente con ucraini/e all’estero e ormai tutti sanno che l’Italia è sì un Paese benestante, ma dove in generale non conviene vivere, perché offre poco in termini di crescita professionale e personale. Va bene veramente solo per quelle del night. XD
Chi vuole davvero guadagnare di più onestamente ormai ha grosse opportunità vicino casa, ci sono la Repubblica Ceca o la Polonia (lingue simili all’ucraino, possibilità di tornare a casa in poche ore ecc. ) la Scandinavia, la Germania… In Italia vengono le ragazze del night o chi ha già qualche amico o parente. Al massimo qualche appassionato dei paesi mediterranei.
@Solnze: questo è vero. Leggevo su internet che oramai, per i figli di stranieri residenti in Italia, l’Italia è diventata un Paese ponte.
ANCHE i figli degli immigrati vogliono emigrare dall’Italia una volta preso diploma e o laurea! La mia amica bielorussa mi chiedeva DOVE vorrebbero andare questi giovani di origini straniere. Beh non è difficile: Canada, Australia, USA, Scandinavia, Svizzera, Lussemburgo, Australia, Argentina. Qualcuno in Spagna. Bisogna tenere conto che se un giovane vuole lavorare in certi settori specifici come ricerca, ingegneria petrolifera, docenza universitaria è COSTRETTO a emigrare altrimenti qui farebbe la fame!!!! La mia amica ha replicato che lei mai vivrebbe negli Stati Uniti. Nemmeno io. Ma per fortuna non siamo tutti uguali. Comunque i Bielorussi hanno un rigetto culturale ed emozionale verso gli Stati Uniti. Chissà se è solo “colpa” del retaggio comunista o c’è altro…
Altro aspetto poco chiaro a me è il rapporto Russi Ucraini e Bielorussi
con gli Ebrei. Da un lato pare che gli Ebrei non fossero benvoluti in quelle zone. Poi però leggo che Lenin era Ebreo. E come lui molti altri personaggi importanti dell’URSS. Una fonte web scrive addirittura che le banche anglosassoni di proprietà di Ebrei finanziarono il Comunismo. Quindi: il Comunismo come forma di Governo unico fu pensato da Ebrei. Conosco però Ebrei che hanno tuttora il TERRORE del Comunismo…e quindi?!? Non ci capisco niente
Si, vero Solnze. In Polonia e Repubblica Ceca, le multinazionali hanno aperto tante sedi e dato lavoro. I cechi e gli slovacchi emigrati qua in UK, sono stati sostituiti dagli ucraini. Me lo ha anche detto la mia amica slovacca. Lei é vissuta in Veneto e adesso sta qui in UK. Lei stessa dice che in Italia non aveva grosse prospettive di crescita lavorativa e che aveva solo contratti a termine e stipendi a 3 cifre invece che a 4. L’ex del sud Italia era un bamboccione mamma dipendente, diceva che le sembrava di fare da mamma a un bambino e che in 4-5 anni lui non voleva saperne di sposarla o convivere non a casa della suocera ovvio. Al suo precedente lavoro qui in UK ha conosciuto un inglese che in 2 anni l’ha sposata. Idem io e mio marito in 1 anno e mezzo ci siamo sposati.
@OLLA
Ioe mia sorella pure siamo dovute emigrare sennò morivamo di fame dopo morti i nostri genitori. Non ci é stata data possibilità di lavorare perché non assomigliamo a Bianca Balti (nel caso di mia sorella), sono neurodiversa (nel mio caso), chiedevano piu esperienza della nostra età anagrafica, lauree in materie scientifiche con voti altissimi per stipendi da fame. Poi per lavori che qui in Inghilterra basta il diploma e competenze soft.