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Lettera pubblicata il 3 Dicembre 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Teresa69.
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Ho immaginato a qualcosa di simile…usi termini e usi un linguaggio di tipo giuridico…
@anna: vabbe’ che credo si capisse pure dal mio contatto MSN. Anzi, da là si capisce pure il lavoro preciso ahahah
monk, io sogno di poter fare il tuo mestiere da quando ero in seconda elementare e non ho più cambiato idea…devo iscrivermi all’università, quella di cagliari dicono sia tra le migliori in Italia..mah
anna spero vada meglio.un grosso bacio
MOnk….io nn so cosa vuol dire il tuo contatto msn….quindi nn ho potuto prprio immaginarlo….
Ciao Sara grazie…leggermente meglio oggi…nn ho pianto …sono scappata dall’ufficio (mi sono fatta venire il mal di pancia) e sono andata in piscina …oggi a Milano c’era una giornata bellissima….il sole mi ha donato energia…e mi sono rilassata molto….Voi come state??
@SARA: Io invece da quando stavo in terza media mi sono orientato sulla magistratura. Ed infatti il mio obiettivo rimane quello di fare il concorso per uditore giudiziario 😉
Un passo alla volta, però. Intanto a 29 anni ho raggiunto un importante traguardo, con quello che faccio; ora che sono tranquillo, dal momento che ho valorizzato la laurea, mi accingo a compiere il prossimo passo, ossia il concorso da uditore.
Quanto alle università, SARA… beh, io ritengo che una valga l’altra, a dire la verità.
Alla fine, purtroppo, con la riforma universitaria che c’è stata (crediti, 3+2, ecc.), il legislatore ha, a mio modo di vedere, fatto sì di abbassare il grado di formazione dell’università italiana (beh, anche le scuole medie superiori, ormai, non scherzano, quanto ad incapacità di formare i giovani e di dar loro una solida preparazione culturale di base).
I programmi d’esame di oggi non sono quelli che venivano utilizzati con il vecchio ordinamento, sotto l’egida del quale mi sono laureato io, almeno per la facoltà di Giurisprudenza (es.: per l’esame di diritto costituzionale, con il vecchio ordinamento del mio prof., dovevi studiare 4 libri diversi, per complessive 1500 pagine circa; adesso, con il nuovo ordinamento, si studia su un unico manualetto di circa 600 pagine, che contiene meno della metà di ciò che era richiesto a noi di imparare, ai fini del superamento dell’esame).
Anche molti manuali hanno subito tagli tali da renderli praticamente uguali a dei compendi…
Quindi, ti conviene investire molto su te stessa, nel corso degli studi, approfondendo ciò che imparerai ANCHE per tuo conto, su diversi volumi, con ricerche in biblioteca, ecc.
Ricorda che l’importante non è superare gli esami, né superarli con voti alti, ma è formarsi una solida preparazione giuridica (i voti alti vengono da sé, se studi… e comunque ormai ci vuole veramente poco per conseguirli, dal momento che i prof. sono più malleabili di un tempo, essendosi dovuti adeguare alla riforma).
Ricorda: di laureati in Giurisprudenza ce ne sono a bizzeffe; di laureati in Giurisprudenza che siano anche PREPARATI ce ne sono POCHISSIMI.
La selezione, dopo la laurea, nel mercato del lavoro, la fa la preparazione (figli di papà a parte), non l’università dalla quale sei uscita. E te lo dico per esperienza diretta (e per me positiva, per fortuna, dal momento che lavoro in una grande struttura, che si occupa di vicende anche note).
Considera, poi, che la professione che svolgo ora è difficile, per un giovane, se non riesce ad inserirsi. Ed è comunque una strada che richiede molti sacrifici. Insomma, non sono tutte rose e fiori. Se, come asserisci, hai VERA PASSIONE per la professione che svolgo (ma – ancor più – devi averla per il diritto), sono sicuro che lavorerai al meglio sia negli anni universitari sia successivamente, quando affronterai il lungo (e duro, in talune zone d’Italia, come qui a Roma) percorso che ti porterà a conseguire il titolo.
In bocca al lupo.
Grazie Monk, finalmente ho sentito una riflessione come si deve riguardo la facoltà di giurisprudenza:ho sempre cercato di informarmi sul corso di studi, anche durante le giornate di orientamento a scuola, ma non sono mai e poi mai stati in grado di darmi una spiegazione esauriente!!E’vero che solo chi frequenta o ha frequentato il corso di studi puo’ farlo,ma finora nessuno era stato in grado di condensare in poche parole da una parte l’informazione e dall’altra la grande passione nell’ambito giuridico. Grazie!! Io a scuola non ho mai studiato diritto perchè ho preferito frequentare il liceo perchè convinta che per intraprendere la carriera giuridica, fosse necessario lo studio del latino. E ti assicuro che non mi sono pentita, perchè ho subito avuto un’enorme passione per la materia, però ho sempre sentito la mancanza dello studio del diritto così, non avendo altri mezzi per studiarlo, ho preso il libro di educazione civica e mi sono vista qualcosina, anche se so’ benissimo per studiare davvero diritto, ne deve passare ancora di acqua sotto i ponti!!
A me dispiace per questa riforma universitaria: non mi è mai piaciuto accontentarmi delle semplici nozioncine dei libri, ma ho sempre sentito il bisogno di approfondire cio’ che studiavo, poi vabbè, aggiungiamo pure il fatto che sono un pò troppo ambiziosa e ho sempre voluto il massimo da me stessa, specie in fatto di conoscenze… Hai ragione, al giorno d’oggi, sono pochi quelli davvero preparati ed è un vero peccato;ecco, io sono consapevole che il corso di studi è pesante, specie se alla fine di questo, si vuole raggiungere una solida preparazione, e ti confesso che sono anche un bel pò spaventata per quello che mi aspetta, però cerchero’ in tutti i modi di rimboccarmi le maniche e tener duro!! Non so’ se frequentare la facoltà di Cagliari, perchè vorrei cambiare un pò di aria, vorrei imparare ad essere un pò meno dipendente dalla famiglia e ho visto dei bandi di concorso per l’ammissione ad alcuni collegi che, tramite selezione, offrono posti gratuiti per studenti meritevoli e appartenenti a famiglie a basso reddito..In particolare credo faro’domanda a Roma, anche se ho un pò paura, ma speriamo bene.
Complimentoni per la tua carriera. Grazie davvero per i tuoi consigli!!Spero di risentirti presto.
Sara
@SARA: figurati per i consigli. L’indirizzo MSN, anche per email, sta più su, se ti serve qualcosa.
Comunque, per quanto riguarda la tua situazione “sentimentale”, condivido al 100% quanto ti ha detto Raganella3: ascoltala. Le relazioni virtuali non esistono, e per virtuale intendo anche quelle telefoniche. O ci si incontra, prima o poi, o tutte quelle ore non significano niente, o quasi.
E’ facile parlare, dirsi tante cose e sentirsene dire altrettante, ma i FATTI devono sempre parlare di più. Puoi volere bene ad una persona che senti, anche TANTO bene, ma c’è un limite oltre il quale non puoi andare.
Ti può mancare, quella persona, quando non la senti, puoi pure dare le capocciate al muro in quel caso, perché magari provi comunque un’emozione FORTE in te quando ci parli, e quell’emozione ti manca, quello star bene anche. Puoi anche pensare che ti ci innamoreresti, di quella persona, e forse te ne puoi PERSINO innamorare un po’.
Ma non è altro che una serie di pixel su uno schermo o una voce che corre sui cavi telefonici: puoi SFIORARLE l’anima, a quella persona, non ACCAREZZARGLIELA come sarebbe giusto fare, quando due anime si incontrano. Ed è una limitazione insopportabile, che non può che portarti a struggerti, invece di darti la felicità che ognuno si merita.
Vero, arrivi ad un certo punto che o prendi il toro per le corna tu o lo deve prendere l’altra persona, ma nel tuo caso non è accaduto. E quand’anche fossi stata tu a prendere il toro per le corna, non è detto che sarebbe andata bene. C’è chi dà l’impressione di voler continuare all’infinito così, a sentirsi e stop. Anche se incontrarsi significa far nascere solo una vera conoscenza, o con il tempo un’amicizia, e NON PER FORZA ALTRO. Ma molte persone hanno paura, altre si divertono, altre ancora si tuffano nel virtuale per sfuggire dai problemi reali, prendono qualcosa da te, che magari credi in loro, e poi ti scaricano senza tanti complimenti, dopo che – anche grazie a te – hanno risolto i loro problemi, fossero anche soltanto legati ad un periodo di solitudine che stavano affrontando.
E’ una brutta situazione, lo so, SARA, però alla fine le persone vanno e vengono, le separazioni nella vita sono inevitabili. Magari, come me, non sei il tipo che abbandona o lascia sole le persone, da un momento all’altro, virtuali o no. Ma non è detto che gli altri si comportino nei tuoi riguardi allo stesso modo. Non aspettarti mai nulla dagli altri: NE SOFFRIRAI. E TANTO anche, virtuali-reali-digitali che siano.
Sei giovane, comunque. Non ti dirò che la vita fa un po’ schifo, come ritengo io, perché hai dei bellissimi anni davanti. Ognuno di noi, poi, ha il proprio destino. Il mio, in parte, già lo vedo, ma ho un vissuto diverso dal tuo e maggiore esperienza della vita, dal momento che ho 29 anni e qualcosa in più di te l’ho vissuto sulla mia pelle.
Ancora non puoi sapere quale sia il tuo destino: ma GODITELI TUTTI, i tuoi anni. E afferra il tuo destino con il SORRISO sulle labbra. Ciao.
Ciao Monk!! Grazie di tutto cuore per i tuoi consigli.Hai perfettamente ragione:una storia va vissuta non virtualmente, ma giorno dopo giorno uno a fianco all’altra; sai io sono una molto pragmatica e realista, non ho mai dato peso a Internet e poi sono molto diffidente perchè in passato ho avuto molte scottature nelle amicizie e non capisco proprio come ci sia cascata,forse perchè mi copriva di attenzioni.. Io ho sofferto tanto e solo ora mi sto’ riprendendo ( anche se non posso negare che ancora penso a lui, povera scema) , ma è difficile..Quello che più mi ha fatto male all’inizio sono state le colpe che mi sono attribuita(“dove ho sbagliato?”-mi sn chiesta)è stata la grande delusione perchè non mi sarei mai aspettata da lui un comportamento simile ( lui che si era sempre raccomandato con me che io non sparissi)e soprattutto non me l’aspettavo così all’improvviso, dopo mesi che ci sentivamo..Superata questa botta, ora sto’ facendo i conti con me stessa..Mi sento una stupida per aver creduto così tanto in lui, non riesco ad accettare il fatto che lui si sia magari aggrappato a me,come dicevi tu, per superare una fase particolare nella sua vita,prendendosi quindi gioco di me e io gliel’abbia permesso,senza accorgermi di nulla..E che stupida,pensavo pure che almeno potevamo essere amici.. Ecco devo superare qst seconda fase:l’esser delusa da me stessa. Devo cercare di accettare quel che è accaduto e prenderlo come un insegnamento,un’esperienza positiva che mi ha fatto cmq crescere perchè d’ora in poi sicuramente in ogni relazione eventuale ci andro’coi piedi di piombo(anche se xora non ne voglio proprio sentir parlarne!!) Sai, parlare con te mi stà facendo bene, vorrei sentirti tramite msn,i tuoi consigli sono superpreziosi in qst fase della mia vita, in cui mi sento superincasinata per il lungo xcorso che mi aspetta e che mi spaventa e dopo la delusione che ho avuto ho bisogno di ricredere un pò più in me stessa.. Sai non sono ancora riuscita a rientrare in messanger da quanto è successo quello con quel ragazzo, mi fa male vedere che magari lui è in linea..ho paura..sono davvero una stupida,,spero che le cose cambino..grazie di cuore per tutto.. spero di risentirti presto.
Sara
@SARA: hai paura che lui sia in linea? Ignoralo, e blocca il suo contatto per non essere rotta le scatole, no? Mica puoi limitare la tua libertà per una cosa del genere. MAI limitare la propria libertà, o la propria voglia di fare qualcosa, per gli altri. Ciao 🙂
ciao ragazzi,come state…?io proseguo il mio lutto…è un lungo percorso…..lui sono 2 settimane che nn lo sento e nn lo vedo—mi sento come se mi avesse buttata in un pozzo viva…ma secondo voi tornerà a vedere se sono ancora viva o sono morta??!!è possibile, che nn mi faccia una telefonata,un messaggio,un e-mail per sapere come sto??!!è pazzesco…pazzesco…perchè secondo Voi nn lo fa….di solito l’assassino torna sempre sul luogo del delitto nnoooo??”’!!