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Lettera pubblicata il 3 Dicembre 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Teresa69.
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anna ma quale giudizio? forse, però, se ti apri si capisce di più e meglio.
Paura di essere giudicata? Ma dai….Sfogati pure, siamo esseri umani e come tali commettiamo errori.Ma il il punto non è questo ora….tu stai male e hai bisogno di sostegno…
Grazie Monk per la collaborazione e per la fiducia! 😉
In effetti era da un pò che non “mettevo piede” sul forum…ultimamente come tu sai la mia vita è stata un turbine di eventi….nuovi!E già tu te la ridi….e pure io…chissà qualcun altro/a!!!
ciao!
Anna quando vuoi siamo qua!
una storia cominciata 5 anni fa,con da parte sua una dolcezza infinita,generosità,premurosità e attenzioniche da anni nessuno mi aveva dato.Un uomo che si è sdoppiato per me e per noi..un uomo che si alzava prima e sgaittolava fuori dal letto la mattina per portarmi la briosc calda presa al primo fornaio incontrato per strada alle prime luci dell’alba..mentre dormivo si infilava sotto le mie lenzuola e mi abbracciava dolcemente per riaddormentarsi ma per poi risvegliarsi con me..questa volta..sempre pronto ad ascoltarmi, ad ascoltare anche i miei silenzi e a capirli..mi ha cambiata con la sua dolcezza e la sua educazione, mi ha insegnato cosè il sacrificio..ci siamo amati tanto..abbiamo pianto molto perchè eravamo prigionieri del nostro amore…ma purtroppo lui lottava spesso con i suoi rigetti di coscienza..e quindi..
Ma a te andava bene continuare così, di nascosto, Anna? O non avresti voluto qualcosa di più, una vera e propria progettualità? Lui, in questo senso, ti aveva assicurato che avrebbe abbandonato la sua famiglia? E ti parlava del rapporto tra lui e sua moglie?
Le domande te le pongo per capire meglio la situazione, e per poterti aiutare – se possibile – a fare intanto chiarezza dentro di te.
NN ha mai parlato del rapporto con sua moglie,ogni tanto ero io che chiedevo qualcosa ma lui per rispetto a me nn me ne parlava molto.Lo amavo e basta indipendentemente dalla sua situazione familiare..ma ogni tanto sopratutto nelle festività mi sentivo sola e gli facevo presente la cosa..e lui si sentiva in colpA E MI DICEVA:MI DISPIACE…IO TI PENSO..TU SEI CON ME E IO TI AM0..faceva di tutto per nnn farmi star male..era una persona molto sensibile e l’ultima cosa che voleva era farmi soffire..pativa tutto era una spugna.Infatti la modalità per lasciarmi è stata nn violenta..ma mi ha lentamente abituata alla sua assenza…fino a che nn mi ha detto è finita Anna..MA i sentimenti rimangono gli stessi…lo faccio per te..e poi mi dice..e qualche mese che nn andiamo d’accordo…Ma credimi era lui che nn andava d’accordo con me..discuteva tutto, oppure ogni cosa che dicevo lo infastidiva,era diventato intollerante,poco paziente..stanco…NN amante delle discussioni..scattava per nulla…insomma ….cosi’ per sei mesi…mi ha tenuta a distanza…solo dietro alle miei richieste ogni tanto riuscivo a vederlo..ma nn ha piu’ avuto gesti affettivi..ma rispondeva ai miei..e basta…fino all’altro giorno…che con voce determinata e tremante mi ha detto è finita. e cosi’ se ne andato…mi ha abbracciato baciato…e mi ha detto nn credere che per me sia facile solo perchè la cosa sia partita da me..sto male anch’io!un giorno mi ringrazierai…MA LUI E’ STATO TUTTO PER ME,MEGLIO DI TUTTI..DI TUTTI CHE POTEVANO DARMI..PERCHè AVEVANO IL TEMPO ENN L’HANNO FATTO…MI HA DATO TANTO …e ora ho il vuoto intorno a me…nn ho piu’ il mio senso di vita..lui era il motivo della mia esistenza..la mia felicità..il mio amore….la mia Vita.Vivo con le lacrime negli occhi..mi asciugo continuamente gli occhi…e questo nn è vivere .aspetto solo la mia fine..ma quando arriva ..quando?perchè io cosi’ nn vivo..io senza di lui nn vivo e nn voglio piu’ vivere..
ragazzi/e vi prego aiutatemi…non ce la faccio più..ho il cuore a pezzi, non riesco più ad andare avanti, a vivere…
@anna: considerato che sono quasi le 4 del mattino, ti rispondo domani con tutta calma. Forza e coraggio, intanto. Non dire sciocchezze sulla fine o su cose del genere. Augurarsi la morte è un’eresia, te ne renderai presto conto. Intanto pensa a chi vorrebbe vivere, eppure sa di dover morire perché colpito da grave malattia… chi sei tu per rinunciare ad una vita cui quella persona non rinuncerebbe mai, anche se SA che è una vita spesso colma di dolore interiore? Eppure vuole vivere lo stesso! Quindi, ragioniamo, ma in maniera matura, ok? E non diciamo più fesserie del genere. Un abbraccio: domani ti rispondo più esaustivamente.
@SARA: dai, raccontaci la tua storia.
Monk…sto’ attendendo una tua risposta…ti prego…ma sai che nn ho capito una cosa..ma sei un uomo o una donna?
@Anna: sono uomo (vabbe’, meglio dire “maschio”, che dire “uomo” pare che uno ha 90 anni quando invece ne ho solo 29, quindi sono ancora un ragazzo ahahah).
Ad ogni modo, Anna, comprendo la tua sofferenza, anche se credo che avresti dovuto essere più accorta nel valutare la situazione. Non c’era alcuna speranza di poter fare dei progetti con quest’uomo, a quanto dici. C’era solo la possibilità di continuare una doppia vita, fatta di inganni e sotterfugi nei confronti della sua famiglia.
Vero, la questione riguardava più lui, ma comunque non era eticamente giusto, me ne renderai atto: il matrimonio ha un preciso senso, che è quello di unire le persone, e solo la separazione o il divorzio possono separarle (peraltro, dal punto di vista civile, perché, quanto al punto di vista canonico, ciò che è stato unito davanti agli occhi di Dio non può essere mai sciolto dalla legge degli uomini).
Ti bastava? Volevi veramente che la tua vita proseguisse così, con un rapporto che, nonostante tutta la profondità di cui dici fosse intriso, poteva rimanere comunque e solo ad un livello di MATURAZIONE superficiale?
Sarà anche stato l’uomo che dici, ma – e qui bisognerebbe però sapere perché tradisse, e questo lo può dire solo lui – in te non trovava che una fuga dai suoi problemi coniugali. Credi che ti amasse, e ti amasse veramente: non credi che fosse quello che riteneva anche la sua legittima moglie? In realtà, quell’uomo doveva avere dei problemi, personali o coniugali, che l’hanno portato al tradimento, e l’hanno portato al tradimento per tutti questi anni. Quali fossero questi problemi, è difficile dirlo, anche perché, come da te riferito, raramente ti parlava della sua famiglia, ed eri tu a prendere talora l’argomento.
Ora, guarda al rapporto che avevi con lui, e non alle sue “qualità” (che io, ad onor del vero, non reputo tanto elevate, pur non conoscendolo, per il sol fatto che non si è mai assunto le proprie responsabilità di fronte alla famiglia, ma anzi ha insistito a continuare una doppia vita per anni, mettendo anche te di mezzo). Ebbene, quel rapporto, senza alcuna progettualità, poteva avere un futuro stabile, maturo, certo? Mi sembra di capire, da come l’hai descritto, di no.
E allora, Anna, perché dannarsi tanto? Lo so, soffri. Ma lui non ha fatto altro che ritornare sulla strada che aveva scelto, assumendosene la responsabilità, anni fa, quando decise di sposarsi. La sua, in questi 5 anni, è stata solo una deviazione, parallela a quella strada. Una deviazione che ha deciso di abbandonare, ed era prevedibile: perché, anche ammesso (e non concesso) che vi possa essere un tradimento, chi tradisce deve fare poi una scelta, senza tirare le situazioni per le lunghe. Altrimenti agisce per fini esclusivamente egoistici, per risolvere i propri problemi, ed UTILIZZA sia l’amante sia il legittimo coniuge.
Non credi di aver bisogno di una STABILITA’ solo TUA, ora? Cercala. Di uomini SOLO PER TE e buoni ce ne sono tanti, anche se ora non li vedi.
Anna capisco la tua disperazione, ma credimi che di amore non si muore..è una certezza. Certo all’inizio si prova un vero dolore fisico(oltre che a livello psicologico) che ti sconvolge, non sai che fare per superarlo, guardi avanti e vedi nebbia…stringi gli occhi perchè non riesci a vedere la luce….e ti senti sola abbandonata, sfortunata! Ma non abituarti al buio,il tunnel finirà, tu cammina, percorrilo, arrenditi all’idea che prima di superare questo periodo un pò soffrirai…però dopo vedrai quanta forza troverai e un’immensa voglia di vivere….ok questa storia ti ha dato tanto (anche se era a metà….non credi che potresti avere molto di più che i ritagli, le fughe da un uomo, o non ti vuoi bene abbastanza per pensarlo, desiderarlo?), ma gli amori si sa, possono anche finire….(ci passiamo un pò tutti anche se quando soffriamo non ci importa e crediamo che il nostro dolore sia insuperabile)..come finì il mio dopo quasi 11 anni! Allora chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita così? Poi con il tempo l’ho accettato, mi sono rimboccata le maniche, ho ripreso in mano la mia vita, e da lì sono ripartita.Ora dopo nemmeno un anno posso dire di essere un’altra persona…migliore credo!Sicuramente più forte e sicura e consapevole che si può avere sempre di + dalla vita,dall’amore, che dalle delusioni si possono imparare tante cose,e scoprire una vita migliore. E’ la tua vita Anna, creati dei nuovi punti di riferimento, coltiva ciò che già hai, (non so se lavori o cosa fai…)e soprattutto punta su te stessa…puoi fare tutto ciò che desideri…esci con le amiche gli amici,distraiti, piangi, urla, ma dopo riprendi a sorridere anche delle piccole cose!E’ vita…e vale la pena di essere vissuta. Ascoltami…io ho toccato veramente il fondo mesi fa…non immagini quanto, ma ora sono qua, ci sarà un motivo no? Sara la stessa cosa vale x te, qualunque sia la tua storia. Un abbraccio a tutti.