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Lettera pubblicata il 25 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 21 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Piccola78.
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Basta Piccola. Questo posto é pieno di fanatici ben educati e forbiti, cosa che li fa passare per persone per bene quando dovrebbero essere almeno interdetti. Ma quale Madonna. Leggi la storia dei Popoli e delle Religioni e capirai che quella figura della “madre” è presente in tante culture religiose, e nella nostra da ben prima che nascesse il nostro Messia. Da Maria si scende verso Cibele e Artemide, a l’Iside egizia con l’infante in braccio sino alla Vergine di Willendorf di 25.000 anni fa, la figura materna è archetipica nella psiche umana. Tutti cerchiamo la “mamma” quando stiamo male, anche da adulti, è istintivo, tu poi, e la Madonna cristiana serve anche a quello.
Ogni sviluppo delle religioni ha inglobato i simboli di quello precedente, adattandoli a quello in corso. Persino il giorno Romano del “Sole Invictus” (quando il sole “risogeva” col solstizio d’inverno) dopo l’Editto di Costantino divenne il Natale di Nostro Signore, figurati. E le processioni nel giorno dell’Assunta nate sulla falsariga di quelle a Cibele o Artemide, ma quanta gente lo sa?
Mi spiace Piccola, io non andrò all’Inferno, che altro non è che la trasposizione religiosa della Geenna citata dal Vangelo, una orrenda valle presso Gerusalemme dove venivano “bruciati” i cadaveri, nè in Purgatorio, che è una “integrazione” condizionale introdotta nella Dottrina cattolica tra XII e il XIII secolo, e consolidata nella “Commedia” da Dante. Prima non c’era, pensa. E manco in Paradiso andrò, visto che ci sono già. Tornerò dov’ero prima di nascere. Nel nulla del Tutto. E tu pure. Non ci vediamo più insomma Piccola. Ti saluto adesso, non si sa mai. Ciavo
Lascia perdere, Golem. Piccola non ha il rango di un Toponomasta.
Ti piacerebbe eh, tornare dov’eri prima di nascere… io lo sognavo già da lattante ma subito ho capito come stavano le cose. Tu invece…
Ah, io i post kmetrici non li leggo, mi annoiano, pieni di wikipedie non richieste… siate sintetici e chiari. Non fate perdere tempo. Grazie.
Grazie, Rossana, del tuo contributo. Rilassati e goditi te stessa. Buonanotte!
Yog, buonanotte!
C’è un verso di una poesia di Allen Ginsberg che, forse traduco male, “vorrei tornare nel posto dove sono nato”.
Per me la Beat Generation è sempre stata fonte di ispirazione, Lui, Ferlinghetti, Gregory Corso.
Questo verso, scritto dal poeta con ispirazione poetica, io l’ho sempre letto col doppio senso. E credo che questi senza dio irriverenti lo avrebbero apprezzato.
Non è chilometrico, e comunque è evidente che l’hai letto. Ti farebbe bene invece capire come stanno le cose…a monte.
Se mi piacerebbe tornare da dove arrivo? Io arrivo da qui. Prima non c’ero e dopo non ci sarò. Esattamente come te. Come tutti.
Golem, ho riletto meglio il fatto dei forbiti e ben educati, ecc. (dedicandoti maggior tempo nel leggerti), tempo preso a me stessa [tra parentesi quadre]…: ma tu pensa per te, che cosa stai a preoccuparti come un lupo che non arriva all’uva, di chi non ti considera proprio? Non lo capisci? Lascia stare il prossimo! Ché a questi forbiti e dotti, ecc ecc, scusami, ma tu, come pure Yog, non siete degni neanche di lucidargli le scarpe. Sicuramente, purtroppo per voi, o per me, non so, intellettivamente, spiritualmente e culturalmente vi sono superiori. Purtroppo per voi… ma è così. Poi se sono anche bizzarri, come me, e me ne vanto perché vi faccio sorridere tanto, e sorridiamo insieme, ci si diverte di più. Meglio far interdire le ancelle violente! Così le chiamate? Ancelle? Cioè schiave?
Certo, che con voi si perde solo tempo…
Continuando a leggere: Golem, sulla Mamma, voi state qui a starnazzare una sapienza vana, ma non si parla della Mamma! Quanto di salvarsi l’anima qui, per dopo la morte. Tu esprimiti come ti pare, ma da’ un senso escatologico alla tua vita e non basato su una sapienza che è già un passato.
Saluti e baci… e… invidiatemi e ingelositevi in silenzio… shhhh!….
Il vero senso della vita è solo scatologico Piccina.
Te ne sei andata all’aceto, e non è neanche balsamico.
Golem, c’è un simbolismo nascosto?
Io sono un tipo semplice, amo Dio, e, aceto o miele, nella vita, se ti riferivi a questo, io sono sempre felice con Lui …
Se non credi in Dio, allora speriamo bene per te, perché se io sbaglio, muoio e non perdo nulla, ma se sbagli tu, e invece Dio esiste, non vorrei essere in te e negli altri miscredenti o adulteri pagani, quel giorno;
diceva Padre Pio ad una donna che non credeva all’esistenza dell’inferno: ci crederai, quando ci finirai! (Ma sarà troppo tardi).
E secondo te Dio é un caratteriale che si risente delle mancanze di attenzioni di queste miserabili nullità dell’Universo quali noi siamo? Tu credi al premio del dopo per chi é stato buono nel prima? Credici.
Va bene che è stato uno che è vissuto senza un padre e una madre, senza una famiglia, almeno sino a quando non si è fatto un figlio, come ha fatto mastro Geppetto, che ha mandato a farsi le ossa in Palestina, ma non lo credo capace di perdersi in certe piccolezze umane legate al risentimento di non averlo “amato”
Credere in Dio? Diciamo che lo stimo.
Tu stai più fuori di un balcone. Che lo Spirito Santo ti illumini, almeno nell’ultimo istante della tua vita, così ti salvi l’anima.
Anche se ti fai mille anni di Purgatorio…, ma almeno sei salvo dall’inferno, che è eterno!