Scriviamo questa lettera per testimoniare il completo abbandono di noi operai, nelle mani di imprenditori senza scrupoli. Complici di essi sono i sindacalisti che per poche lire non esitano a vendersi noi operai. Licenziati illegalmente da 16 mesi, da società operante in Banca Intesa in Napoli, siamo ancora a chiedere giustizia, infatti mentre noi siamo per strada senza lavoro, alle persone condannate dal Tribunale civile a riassumerci, é bastato cambiare nome alla società per poter continuare ad operare impunemente. Tutto ciò può accadere solo in Italia, infatti a 18 mesi dalla nostra denuncia presso la Procura di Napoli, ad oggi niente è successo.
Noi chiediamo leggi che non permettano ad imprenditori senza scrupoli di operare, non é possibile che la persona che ci ha licenziato illegalmente possa ora dirigere un’altra società ed affermare di non conoscerci. Abbiamo denunciato la mancanza di sicurezza sul posto di lavoro e ci saremmo aspettati un rapido intervento delle forze dell’ordine ma niente, noi operai siamo abbandonati da tutti ed amaramente ci siamo resi conto che denunciare é stato uno sbaglio. Con questa lettera chiediamo ai politici di destra e di sinistra di smentirci e di tutelare la classe operaia, che é quella che muove l’economia di una nazione, di dare giustamente sovvenzioni e sgravi alle imprese, ma allo stesso tempo, di perseguire gli imprenditori-delinquenti.
Saluti, il comitato di lotta morirexlavorare
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Categorie: - Lavoro
Sono solidale con voi, che lottate per il posto di lavoro, purtroppo
sono solo un operaio in pensione, ma vorrei capire meglio la vostra situazione. Lavoravate con una società d’appalto? E la stessa società
ha cambiato nome, ma ha assunto altri operai che fanno il lavoro che facevate voi, o non hanno assunto nessuno?
Le società in appalto hanno sempre un contratto a scadenza, se il vostro licenziamento è dovuto alla perdita della gara d’appalto da parte della vostra società, ma cambiando nome, ha vinto la gara, ha assunto altre persone? Se la cosa è andata così, avete fatto bene a
denunciare, anche cambiando nome avrebbe dovuto riassumere voi.
E’ andata così oppure ho sbagliato a capire? Ho fatto parte del consiglio di fabbrica, per molti anni e qualcosa in materia conosco, mi piacerebbe avere delle risposte alle domande che ho fatto. Sono con voi. Mario
Ciao Mario, mi chiamo Francesco e dopo aver ringraziato ” Lettere al Direttore”, il quale ci dà la possibilità di raccontare le nostre esperienze, ripondo alle tue domande,anche allo scopo di mettere in allerta i colleghi operai (visitate il sito http://www.morirexlavorare.altervista.org). Siamo stati licenziati in seguito a motivazioni disciplinare inventate, come sentenziato dal giudice del lavoro, ma la società, facente parte di un consorzio, per non rispettare la sentenza, ha lasciato volutamente l’appalto ed é stata sostituita da altra società, gestita dalle stesse persone fisiche che ci hanno licenziato, nuova azienda, che dicendo di non sapere della sentenza, ha eluso l’articolo 4 del c.c.n.l. e ci ha sostituito con altri lavoratori. Caro Mario, abbiamo denunciato tutto ma come leggi, non é servito a nulla, purtroppo la Magistratura procede come le lumache ed i sindacalisti che abbiamo incontrato ….. La nostra lotta continuerà, percorrerndo la strada della denuncia penale, anche perchè con il giochetto del cambio società e con l’aiuto di sindacalisti corrotti,questi imprenditori senza scrupoli, possono licenziare 10-50-100 operai senza incorrere in nessuna condanna (Tribunale Civile).
Ti saluto, Francesco del comitato di lotta morirexlavorare