Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 13 Giugno 2013. L'autore ha condiviso 20 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore kiky9326.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Fabrizio,
al di là delle storie “zoppe”, “paralitiche”, perfette o apparentemente perfette, per me la sintesi resta la stessa: l’amore, anche quando è sincero e si concretizza subentrando all’innamoramento, dura molto raramente “per sempre”. non per questo deve essere rinnegato.
imponderabile, indescrivibile, diverso da persona a persona, razionale o irrazionale che sia, a seconda della maggior inclinazione caratteriale di chi lo vive, nasce, si evolve, declina e si conclude (per lo meno nella sua forma più passionale). già è un mezzo miracolo se tutto questo avviene in modo corretto e civile, senza annullare affetti e/o ricordi.
sono gli esseri umani a volersi illudere, a voler credere che le leggi del sentimento siano più solide di quelle naturali, che governano non soltanto il creato ma anche le nostre vite.
Rossana, stranamente questo sentimento nasce, si evolve, declina e si conclude soltanto in questi ultimi decenni.
L’ho già scritto in queste righe. Ho avuto esempi di amori che sono nati, si sono modificati eventualmente, ma non si sono mai conclusi. Basta andare indietro nel tempo e trovare molti esempi di ciò.
Nel mio piccolo posso citare genitori, suoceri, nonni, bisnonni, zii, parenti vari e molti amici, nei quali il sentimento non è mai scemato.
Si sarà modificato si, per carità, dall’amore passionale si sarà passati ad un amore differente, forse meno emozionale sotto alcuni punti di vista, ma altrettanto emozionale sotto altri.
Ho visto coppie di anziani passeggiare mano nella mano, con la stessa tenerezza di due ragazzi.
Quindi se oggi troppo spesso il sentimento si rompe vuol dire che c’è qualcosa che non va in noi.
Fabrizio,
“se oggi troppo spesso il sentimento si rompe” può voler dire che “c’è qualcosa che non va in noi” ma può anche voler dire soltanto che i tempi sono cambiati (non necessariamente in meglio in tutto e per tutto) e con essi le persone e le loro modalità di fare coppia.
secondo me, l’amore che subentra all’innamoramento resta tale finchè venato, poco o tanto, di passionalità. poi diventa affetto oppure resta amore, se continua a contenere, magari anche per sempre (cosa rara ma possibile) sfumature d’innamoramento, che davvero lo rendono eterno, nè più nè meno di tutti gli altri sentimenti davvero profondi.
temo che nelle donne di oggi l’affetto sia meno sufficiente a cementare un’unione di coppia che non in un numero meno elevato di uomini, spesso legati alla compagna più dalla fisicità che da forti coinvolgimenti emotivi. non dico che questo sia un bene, soprattutto per la famiglia: è semplicemente un dato di fatto, che, a quanto leggo abbastanza di frequente, si sta sempre più estendendo a donne mature, ritenute positive, oneste e “in gamba”. che siano diventate improvvisamente stupide e superficiali?
non saprei che altro aggiungere, se non la solita raccomandazione: evitare d’illudersi troppo, d’incensarsi a vicenda per rendere unico ed inimitabile agli occhi del prossimo un legame, che può crollare abbastanza facilmente da un momento all’altro, come un castello di carte.
essere più realisti e restare con i piedi per terra può essere d’aiuto a vivere successivamente con minor sofferenza la rottura, che se poi non capita, tanto meglio! in fondo già è quello che molti stanno facendo con semplici convivenze, al riparo da giuramenti e da impegni difficilissimi da mantenere.
per il resto, ogni caso è a sè e soltanto chi lo vive ne può valutare per se stesso l’intensità, il valore e l’importanza. ci sono amori brevissimi che non si dimenticano mai; altri che lasciano il tempo che trovano e altri ancora, nati “storti”, che possono dare molto di più di quelli dotati di tutti i crismi per essere sia duraturi che concreti… l’amore (se di amore vero e proprio si tratta), come il tempo, si fa beffa delle regole definite dagli essere umani!
Ciao Rossana
Tutto ciò che hai scritto, in cui, in parte mi trovo d’accordo, non è che sia una cosa positiva.
Nel senso che se le cose stanno così…poveri noi !
Se i tempi sono cambiati, e, non c’è dubbio, in peggio in questo caso, probabilmente tenderanno a peggiorare ancora.
Perchè vada per noi che ormai siamo grandini, ma per chi si affaccia alla vita vera…bè chi glielo fa fare al solo pensare di formare una famiglia visti questi chiari di luna.
Scrivi che l’uomo è molto legato alla fisicità, ne sono convinto anch’io. Ma altresì è molto legato anche all’idea di famiglia nel senso pieno del termine: moglie e figli.
Oggi la donna sembra invece protendere verso un solo amore: quello per i figli. E se l’affetto, per le donne risulta meno sufficiente di un tempo potrebbe succedere che negli anni a venire si vada sempre più incontro a situazioni che non sfocieranno più in impegni duraturi, atti a procreare o a costruire qualcosa.
Chi glielo farebbe fare ad un uomo di impegnarsi nella costruzione di una famiglia, ben sapendo che il suo ruolo a breve termine potrebbe essere paragonato solo quello di un fuco ?
Se è vero che l’uomo viene coinvolto più dalla fisicità che dai sentimenti non avrebbe più senso per lui impegnarsi in qualcosa di sentimentalmente importante.
Perchè, tant’è, se bisogna ripararsi da giuramenti e impegni difficilissimi da mantenere con i propri compagni, sulla base di che cosa fare altrettanto per formare una famiglia ?
I figli, la famiglia, hanno bisogno di genitori compatti e non di macchine per la riproduzione, che una volta adempiuto al compito, se ne vanno ognuno per conto proprio, lasciando i prodotti del loro pseudo-amore in balia delle onde, o, nella migliore delle ipotesi alle cure parziali di uno solo dei due, affaccendati tra l’altro in altre nuove pseudo-situazioni amorose o situazioni lavorative.
Io credo altresì che gli amori non si dimenticano quando sono esistiti veramente. E a mio parere sono solo quelli che terminano purtroppo in base alla seguente frase: “finchè morte non vi separi”.
Il resto, a mio parere, sono solo passioni, infatuazioni o semp’lici compagnie
Grazie Caracolito. Sto uscendo da un storia molto dolorosa e leggere le tue parole mi da ancora più forza. Io credo nell’amore con la A maiuscola, purtroppo ho incontrato e condiviso la mia vita con un uomo borderline che ha cercato di distruggermi ma non c’è riuscito. Le ferite stanno guarendo e, anche se qualche volta piango per la delusione, per l’inganno e per il dolore che provano le mie figlie, so che il futuro sarà migliore per me e per loro. Prendero’ tutto il tempo che mi servirà per rifiorire e poi sarò pronta a riaprire il mio cuore alla persona che saprà accogliermi. La tua testimonianza mi fa ben sperare. Grazie avevo bisogno di avere conferma di ciò che penso.