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Lettera pubblicata il 8 Ottobre 2008. L'autore, lelesac.g@libero.it, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Lele, interessa anche a me il seguito….
Ho 30 anni e una convivenza di 3 anni al capolinea alle spalle.. Dopo 10 mesi di trasferte in Brasile di lui. Si è innamorato di una brasiliana. Suona da uomo “mediocre” ma lui non lo è affatto. E lei, a parte le leggende metropolitane, non credo sia ne una poco di buono, né una stupida. Non so il perché, né come sia possibile, ma sono ancora qua che cerco di farlo “rinsavire”, o molto più banalmente di tenerlo legato a me, perché lo amo da morire. Sono riuscita a “lasciarlo andare” per un mesetto, lui si è riavvicinato dicendomi che gli mancavo molto. Aveva avuto dei ripensamenti dopo avermi lasciato a metà febbraio. Sono tornata da lui per sapere che voleva ma non capiva bene nemmeno lui, era confuso. Alla fine l’ho “convinto” a riprovare. Ora lui resta lì, forse solo perché non ha il coraggio di vedermi star male, o perché come dice lui condividiamo stessi sogni e obiettivi. Ma non credo che sia abbastanza. Non dice di amarmi, anzi qualcosa si è rotto, dice. Nel frattempo ha comprato casa da solo. Ci stiamo rivedendo, ma la nostra relazione non è affatto come prima. Lui vuole i suoi spazi. Non condividiamo più per davvero la nostra vita. È come se mi accontentassi delle briciole. Ed è terribile. Qualcuno ha qualche consiglio? Io spero di reimpostare un rapporto, seppur diverso, più maturo ma non credo sia realmente possibile con una persona che sembra non aver chiari nemmeno i suoi sentimenti.