Salve a tutti… ho scoperto questo sito per caso… e mi ha colpito molto perchè vengono trattati argomenti con profondità ed attenzione…
Vi racconto la mia storia… ho 48 anni e la mia vita è stata sempre difficile sin dall’adolescenza con scelte sbagliate a livello scolastico, tanta troppa timidezza nel confrontarmi con l’altro sesso, paura della solitudine… poi nel settembre del 1983 ho perso mia madre causa una brutta malattia, dopo 5 anni di sofferenze… tanto che lei era aggrappata alla vita solo per me e mio fratello… mi sono sentito morire dentro… visto che con lei avevo un rapporto telepatico… sentivo quando stava male… cosa pensava anche solo guardandola egli occhi… ricordo le sue ultime parole mentre la stavano portando in ospedale… “ cerca una persona con cui costruire un futuro e che ti ami… allora troverai finalmente la pace” … poco dopo conobbi ad una festa una ragazza che mi colpì per la sua dolcezza e per il suo sguardo… non avevo mai avuto prima una vera relazione con una donna… mi fidanzai con lei… cercavo un’ancora di salvezza… dopo sei anni di fidanzamento decidemmo di sposarci… anche se lei nel frattempo, prima del matrimonio, aveva scoperto una grave malattia alla vista che la condannava per un periodo imprecisato all’assunzione di cortisone per quantomeno fermare tale evento visto che una vera cura non esisteva… ma in fondo io non l’ho mai amata con il cuore e la passione… non la desideravo più fisicamente… anche se per 12 anni abbiamo vissuto un matrimonio in parte sereno ma non abbiamo mai cercato e voluto dei figli, magari nascondendo e incolpando il tutto alla sua malattia; nel frattempo nel 1992 ho perso anche mio padre causa un tumore al cervello, in ogni caso avevo la tranquillità familiare una certa agiatezza economica… e dei suoceri che praticamente mi trattavano come un figlio… anche se mi sentivo già “vecchio” da giovane… non avevamo molti amici e frequentavamo persone di una certa età… ma poi verso il 2000 ho iniziato sentire certe esigenze… io e lei non avevamo più rapporti fisici… ma io cercavo soprattutto un grande amore vero… vivere per un’altra persona dando tutto per lei… cercavo cercavo… questa fetta della torta che mi mancava… e conobbi nel 2002 una ragazza su chat… era straniera, ma non la classica che voleva venire in Italia… era metà ungherese e metà inglese… e dopo lettere e telefonate decidemmo di conoscerci… innamorarmi di lei è stata la cosa più facile al mondo… era giovane carina… così donna… trascorsi con lei una settimana al mare… in cui veramente credevo di aver toccato il cielo con un dito… ma poi alla fine dell’estate… finì presto quel grande amore… visto che lei mi disse che credeva di amarmi …lo voleva con la testa… ma non con il cuore…
Per me fu durissima… mi sentii morire dentro… ma forse è stato meglio così visto che quell’amore me l’ero costruito… tornato a casa confessai tutto alla moglie… lei mi diede tempo per decidere cosa fare… mai allora non avevo scelta… avevo provato una cosa troppo bella… era difficile tornare indietro quindi ci separammo ed ora sono divorziato… poi conobbi un’altra donna… che però vive in un’altra città… a circa 90 km dalla mia… sempre con lo stesso errore… mi confrontai con varie donne… cercavo cercavo… di nuovo un’ancora di salvezza… ed ora sono quasi cinque anni che la frequento… sicuramente la passione c’era… ma la stabilità no… io ho un carattere difficile, lunatico… ma lei se per esempio una volta io ho…la cosiddetta “luna” e non le do retta dopo me la fa pagare… stavamo pensando di comprare casa a metà strada dal mio lavoro e dal suo… ma ho molta paura… pensare di vendere tutto e andare via con altri sacrifici è come una montagna per me… io ho bisogno di sicurezze… lei mi chiama anche venti volte al giorno… ma se per caso qualcosa non va, mi dice che vuole troncare… che non siamo le persone giuste… e non ci sentiamo per settimane… questo non è normale… la vita di coppia è fatta anche di comprensioni e mediazioni e non di vendette… lei mi dice che sto troppo bene da solo e che non voglio fare sacrifici; se vivi insieme non puoi dire adesso non ho voglia di vederti e sentirti per un po’… nel frattempo ho distrutto praticamente una macchina per andare da lei tutti i fine settimana e anche più… mentre lei da sola non è mai venuta da me, vive da sola con la madre che è anziana ed ha una sorella che se ne frega di lei…e la tratta come una cenerentola e badante.
Ho imparato che nella vita bisogna saper affrontare subito le paure… io non l’ho fatto… fin da piccolo temevo la solitudine… ed ora mi ritrovo a 48 anni… a convivere con essa… anche se sono diventato indipendente in quasi tutto… ma la mia casa è vissuta a metà, ancora con pochi mobili e dopo 5 anni con le lampadine al posto dei lampadari…
Ora mi chiedo cosa voglio? serenità, tranquillità…ed una persona che mi ami e che mi comprenda di cui io sia innamorato veramente… e possibilmente della mia città… gli altri mi dicono ah…tranquillo troverai la persona giusta nel momento che meno te l’aspetti… magari lo fosse… forse queste cose succedono nei film e nelle telenovele… a 48anni non è facile rifarsi una vita…
La solitudine ha mani di nebbia…ti entra dentro e ti uccide piano piano nel cuore e nell’anima… e non ti da scampo… sto cercando di fare cose per me che mi piacciono… ma trovo tutto difficile… qualche volta credo di vivere un brutto sogno, e mi trovo spesso a scegliere con fretta sbagliando… e scegliere pensando troppo sempre sbagliando…
So che dopo la pioggia viene il sole… ma il mio cuore vive nelle lacrime e nella tristezza, le emozioni danno linfa alla vita, ed il tempo non perdona… non lascia tempo per nulla, è come acqua di un ruscello che cerca la via del mare, puoi frenarne il cammino con qualche scoglio ma il suo destino è morire nel mare e fondersi con esso. Vorrei svegliarmi in una notte d’estate e guardare il cielo dopo un temporale… pensare solo che una stella possa brillare anche per me… vivere per me ed io per lei… e che possa segnare la mia via nel buio…
Scusate il mio sfogo… ma sentivo di scrivere… e vi ringrazio tutti.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
ciao mause forse sono la persona meno adatta perchè anch’io sto in mezzo ad un casino.Credo comunque che chi soffre o chi ha avuto tristi esperienze possa capire meglio chi ha bisogno d’aiuto.Non è giusto avvilirsi e abbattersi dobbiamo andare avanti cercando di sconfiggere la tristezza e l’angoscia,lo so che la lingua batte sul dente che duole ed è pur vero che la gente che ti circonda si scoccia tanto se ci lamentiamo o se abbiamo atteggiamenti di vittimismo,si si ti ascoltano per un po’e poi ti mollano.Dobbiamo far fede sulle nostre poche forze e ti assicuro che non siamo in una situazione ideale,vediamo allora di farci spazio tra la folla,andiamo avanti a furia di spintoni e se cadiamo non importa anche se pochi si preoccupano di aiutarti a rialzarti.Hai ragione sono tante le esprienze brutte che hai avuto ma non mollare,circondati di amici,leggi,occupa il tuo tempo e spera in una compagna che arrivera’di certo.Adesso fai un buon esame di coscienza e se sai di avere sbagliato in qualcosa vedi di migliorare,hai ancora tanto tempo.
gabryfra… grazie delle tue parole… so che non devo mollare… ho 48 anni… quasi 49 e vorrei solo poter sorridere ancora… nel mio volto è dipinta la tristezza… come quella di un clown… che ride dei suoi pianti…
Ho 35 anni, metà dei quali vissuti in bilico tra scelte che gli altri si aspettano che tu faccia, perchè è socialmente “giusto” così, e scelte che invece non fa nessuno e quindi “sbagliate”.
Io ho totalizzato per ora un buon 50% e 50% e il risultato non mi soddisfa affatto, ne in un senso, ne nell’altro.
In ogni caso, direi che leggendo la tua lettera, quando è stato il vero momento di scegliere tra la via comoda ( proseguire nel matrimonio) e la via scomoda, ma più vera, non hai avuto dubbi.
Quindi,un certa consapevolezza, quanto meno di ciò che NON vuoi, c’è. Non c’è nulla di più VERO del detto “la fretta è cattiva consigliera”. Prenditi il tuo tempo, nessuno ti costringe ad accasarti con la tua attuale donna, se non è questo che in fondo vuoi.La contropartita è “solo” avere qualcuno al tuo fianco?No, dai, deve esserci di più, non può ridursi solo ad un accontentarsi… sarebbe troppo banale!
Metti i lampadari, arreda casa come più ti piace, fa che ti rispecchi, che sia un luogo dove ti senta accolto…e dai spazio a TE, ai tuoi interessi, alla ricerca serena di persone con le quali condividere ciò che ti piace ( vale ogni mezzo: internet, per esempio, è potentissimo!).. uno sport, il teatro, gli animali…
Coraggio,non aver paura: la vita è li che ti aspetta… da 48 anni!
Un abbraccio.