Eccoci qua,
quante storie, vite, paure, delusioni, rimpianti si leggono tra le righe che tutti noi scriviamo ogni giorno su questo blog.
Qui mi sembra di vedere persone molto profonde, per lo più con dei sani principi, critiche con sè stesse, riflessive e lontane anni luce dalla superficialità che mi avvolge quotidianamente nei rapporti che instauro con le persone “vere”, cioè quelle che posso toccare, in carne ed ossa e che non conosco solo tramite un blog.
Ora mi chiedo: è mai possibile che le uniche persone con dei valori, che non si fermano all’apparenza delle cose, siano racchiuse solo tra questi scritti? Perchè nel mondo “reale” sono quasi tutti cinici, menefreghisti, incapaci di dimostrare i propri sentimenti in modo sincero e di mettersi a nudo? E’ forse la sofferenza che ci accomuna a renderci così profondi? Perchè si sa, quando uno soffre si pone delle domande, si mette in gioco e ci si osserva dal di fuori per capire se e dove abbiamo sbagliato.
Sarebbe fantastico se fossimo tutti così anche faccia a faccia, sarebbe tutto molto più semplice, rapporti veri e sinceri, senza doppi sensi, risvolti ambigui.. tutto alla luce del sole.
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Categorie: - Riflessioni
Fuori c’è la vita reale, che è ben diversa dalla tranquillità delle mie quattro mura, dove mi sento serena, tranquilla e libera di pensare.
Poniamoci la domanda in modo diverso: siamo pronti ad ascoltare gli altri? Personalmente penso di no. Per forza di cose ci facciamo prendere dalla frenesia di questo mondo dove si deve per forza essere, apparire, dimostrare e siamo così incentrati nel sopravvivere che non ci rendiamo conto di quello che ci sta intorno; persone, cose e situazioni ci passano di fianco senza che ce ne rendiamo conto e tutti sembrano così leggeri, privi di sentimenti e di morale.
Poi consideriamo anche che la rete è vasta, qui si raccoglie chi ha voglia di scrivere e confrontarsi, oppure chi ha bisogno di dire qualche cosa o sfogarsi, ma quanti saremo? Un miliardesimo di tutta la popolazione italiana? Allora tra gli altri sai quanti ce ne staranno che non riescono neanche a pensare che cosa mangeranno la sera per cena… In ogni caso, anche in questo blog quelli che hanno veramente voglia di dire qualche cosa sono solo una parte, altri sono di passaggio, magari dopo un pochino non si sentiranno neanche più.
Per quanto mi riguarda la mia banalità è il modo più sicuro per non essere ferita
Allora, io credo funzioni così: il qualunquismo, indifferenza, superficialità, sono una sorta di ‘maschere’, dietro cui si celano voragini.. almeno io sono così. Sono depressa da una infinità di anni, in un tunnel nerissimo da cui fatico ad uscire.. sono anche n un percorso però (psicoterapia-educatrice-gruppi di auto aiuto etc). Dietro le voragini date dai traumi, vi sono i nostri bambini interiori,la vulnerabilità, e poi il sentirsi vivi, che abbiamo una vita.. mah, io non ho una vita reale la fuori, ormai da troppi anni ho chiuso. Mi trovo bene coi cosidetti pazzi,incontrati ai gruppi di auto aiuto. Molto piu intelligenti e sinceri e vivi dei ‘normali’. Poi con gli animali, i bambini, e le piante mi trovo bene (forse anche con gli anziani e i malati gravi, ma non ho ancora provato concretamente) E qui! online protetta mi manifesto molto piu che col mondo reale
Io sono profondo fuori come qui dentro, sono sempre me stesso e anche se qualcuno non mi accetta non m’importa nulla, non ha importanza perchè resto coerente con me stesso, ed io sono più importante di di ciò che pensano gli altri!!!
Io vedo quà dentro , l’esatto specchio della vita reale.
Profondi? L’aprirsi dietro l’anonimato su vicende e mali comuni , dà l’illusione della profondità.
Poi basta perlare di cose concrete e vedo tanta gente che non c’ha capito un kaiser !
Il classico esempio della tipa che , alla ricerca della storia importante ,che ti colpisce per come parla del suo passato , di quello che lei non farebbe mai , che ci son comportamenti che fanno schifo e pensi…”ecco la mia anima gemella! In fondo ha sofferto , come me e per come la pensa siamo uguali , prende la distanza da certe cose , mi potrei anche fidare!”
Poi , dopo qualche anno , ti fotte mettendo in pratica esattamente , punto per punto , comportamento per comportamento ,quello che condannava ( E che ai tempi ..l’aveva tanto ferita!).
Perchè piangersi adosso , nel momento del bisogno , non vuol dire con certezza , essere consapevoli di quel che si dice e di quel che si pensa( E quindi applicarlo poi davvero) , ma significa soltanto piangersi addosso nel momento del bisogno.
Come siamo carini, tutti “amicicci “con le nostre lacrimucce!
secondo me sinceri e diretti o ci si nasce o niente
ci sono bugiardi e bugiarde croniche, così abituati a mentire che lo fanno anche per cose stupidissime
però in questo mondo se non si vuole essere sempre l’ultima ruota del carro bisognerebbe anche essere capaci di mentire, o comunque di “aggirare” i problemi in modo diplomatico
vi dico la verità a volte invidio coloro che riescono a sembrare sempre imperturbabili e quelli che al momento giusto sono in grado anche di mettertelo in quel posto; io non sono capace e infatti nei miei rapporti con gli altri combino sempre dei gran casini… fatico a rapportarmi con le persone e spesso rimango male di comportamenti altrui leggeri o con poco rispettosi