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Lettera pubblicata il 25 Aprile 2007. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore francoazzurro.
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x Laura Dal Corsera art. di Magdi Allam
7 febbraio 2007
Ora chiede acome risarcimento un «dono di consolazione» da 20mila euro
Poligamia, la moglie che accusa il capo Ucoii
Il racconto: così Piccardo mi ha sposata e poi ripudiata con un sms. La donna si è vendicata con una campagna mediatica su un blog
ROMA — Il primo dicembre vi avevamo raccontato di uno scandalo sessuale a sfondo poligamico, in cui Lia, curatrice del blog Haramlik, denunciava di essere stata ripudiata da un non meglio specificato «Mullah di noialtri». Ebbene ora siamo in grado di svelarvi il nome: Hamza Roberto Piccardo.
Ed è Lia, professoressa di Letteratura che insegna a Genova, a rivelarlo: «L’ultima cosa che vorrei fare è ritrovarmi ad avere partecipato, con la mansuetudine di un capretto, alla grottesca messa in scena di una scenografia religiosa entro cui ambientare il porno amatoriale più banale del mondo, con Hamza Piccardo e Lia di Haramlik nei titoli di testa, in un tripudio di buon esempio. Ma ti prego. Fare da utile idiota, imbarazzata e silente, ai vitelloni da moschea. Non scherziamo».
Piccardo è il segretario nazionale dell’Ucoii (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia), il personaggio più in vista e più controverso dell’islam in Italia. Sposato civilmente con una marocchina dopo il divorzio dalla prima moglie italiana, dalle quali ha avuto complessivamente 5 figli, lo scorso marzo Piccardo ha contratto un secondo matrimonio con Lia, nella moschea di Verona. Senonché a luglio Piccardo l’ha ripudiata, comunicandole in modo sprezzante la sua brusca e unilaterale decisione tramite un sms.
A quel punto Lia si è ribellata e ha avviato una campagna mediatica all’interno del suo blog, per ottenere il riconoscimento dei suoi diritti di moglie divorziata, nonché per protestare contro «quest’islam semplificato a misura di cretino, questo giochetto pseudo-islamico che va in onda tra i quattro dementi che hanno avuto la ventura di trovarsi nel posto giusto al momento giusto con la religione giusta e che ne hanno fatto una rendita di potere spicciolo da miserabili ».
In una email indirizzata a Piccardo, datata 7 ottobre 2006 e che pubblichiamo per la prima volta, Lia chiarisce le ragioni per cui intende rivelare tutto, proprio tutto, di una esperienza che definisce un «delirio sado-poligamico»: «L’ultimacosa che vorrei fare, nella mia vita, è ritrovarmi omertosa, a coprire col mio partecipativo silenzio una prassi pseudomatrimoniale di bassissima lega, un uso becero della poligamia, una burocrazia religiosa adoperata come mero preservativo spirituale».
La missiva inizia così: «Caro Hamza, come sai, ho esercitato nei tuoi confronti — per diversi mesi e con generosità— l’islamica virtù della misericordia verso le tue debolezze, incoerenze e mancanze. Purtroppo, non mi è più possibile continuare a ostinarmi nel credere nella tua buonafede». Lia sintetizza così la decisione di sposarsi: «Tu ti sei presentato da me come…
X Irina:
se le donne europee sono una vergogna, se le mussulmane (di loro parliamo nello specifico)vogliono coprirsi dalla testa ai piedi, contravvenendo alle nostre leggi (mi fermo e non vado oltre negli esempi) che se ne stiano a casa loro!!!!!!
Non ho alcuna intenzione di far cambiare usanze e costumi a nessuno ma ripeto è la cultura, la presa di coscienza di molte donne che soffocherà l’estremismo e ripeto Irina, che la cronaca di questi anni mi da ragione.
Non esiste solo il femminismo del “tremate, tremate…” ma quello a cui io mi sento di far parte, quello delle nuove generazioni, con altri problemi che non sono quelli dell”utero”.
Forse però cerca ti immedesimarti un pò di più nelle italiane, cresciute con il rispetto verso gli altri, con pari diritti (!!!) con gli uomini, sapendo cosa si è dovuto sopportare per ottenerli…capiresti un pò di più che è inacettabile senza tener conto che per le leggi italiane devi essere riconoscibile e che secondo me essere coperte dalla testa ai piedi, anche in estate, con scafandri di tela nera pesante è una violazione dei diritti umani.
X francoazzurro:
mi può segnalare il blog della signora Lia?
x Irina: intanto grazie dei tuoi acuti interventi. Magari ce ne fossero straniere come te attente ed interessate a capire la nuova realtà!
Le donne musulmane che io conosco non sono tutte come ce le descrivi tu. In Occidente ci sono venute perchè sentono fortemente di liberarsi dalla ancestrale schiavitù. Tantissime sono desiderose di liberarsi come Hina, la ricordi? esse vorrebbero ma non possono perchè gli viene impedito da certi mariti invasati dalle prediche delle moschee o addirittura, da piccoli, nelle madrasse. Esse vivono una lacerante contraddizione che noi dobbiamo capire ed aiutarle a capire. Perchè hanno scelto di vivere dove vengono rispettati i diritti umani, pur abbandonando le loro care terre d’origine?
Pensa che in USA questa contraddizione è stata superata, finanche possono convertirsi ad altra religione. Qui in Europa i “signori delle moschee” , a causa di una massiccia campagna di odio verso di noi le impediscono di integrarsi (ricordi Ballarò?) perchè quei “signori” vogliono riconquistare “terre” che una volta erano di loro “proprietà”; il famoso califfato di Al Andalus e dell’ impero Ottomano.
E’ chiaro che molte di esse perdono il pudore, perchè scambiano libertà per libertinaggio… perciò dobbiamo auitare a capire.
E’ vero, c’è pure chi è orgogliosa di portare il “velo”, ma c’è anche chi lo subisce senza che se ne rende conto che è un impedimento alla integrazione. Va ad ascoltare qualche predica in moschea e poi ne riparliamo.
E’ anche vero che c’è tanta ipocrisia in Italia, ma non dipende dalla gente; non era così fino a 20 anni fa. Molto dipende, come tu lasciavi intendere, dalla nosra classe dirigente. Ciao
Laura,
non ho bisogna di immedesimarrmi nelle donne italiane perche sono come una di voi, creando la famiglia con un’italiano vivo come una italiana e non mi sento una straniera, se anche può suonare strano. Quindi tutti i problemi di paese riguardano anche me.
Per il resto ti sei gia espressa meglio – “”””contravvenendo alle nostre leggi (mi fermo e non vado oltre negli esempi) che se ne stiano a casa loro”””” – piu giusto di cosi… Ma dove sono quei leggi ? Se tutti parlano di tolleranza e di integrazione che per altro non esiste.
francoazzurro,
le donne musulmane di quale parli tu sono poche e fanno l’ecezione della regola, purtroppo…
“””Esse vivono una lacerante contraddizione che noi dobbiamo capire ed aiutarle a capire”””
Sarei molto curiosa di sapere quale sarebbe la tua strategia, e poi scrivo la mia versione.
Guarda, so cosa succede nelle moschee ( che sono 900 in Italia! ) so anche se gli italiani non hanno ancora ( ! ) conosciuto terrorismo islamico è merito dei servizi segreti italiani e non per il buon animo di musulmani presenti in Italia.
A presto
Al momento mi viene in mente questo:
penso che i giornali debbano accettare le nostre elaborazioni;
fare in modo che imparino la nostra lingua, come hai fatto tu;
incrementare come facciamo noi le nostre conoscenze dirette;
scrivere su internet e sui blog, per esempio anche in quelli francesi ed inglesi;
dare loro la massima fiducia;
farle iscrivere anche sotto pseudonimo perchè possano sfogare l loro difficoltà; ecc.
Spero che sia come dici tu, che i servizi segreti siano efficienti in Italia.
Intanto, al momento molti di essi sono impegnati altrove (vedi Iraq, Afganistan, Saudi Arab, Corno d’Africa, Palestina, Libano, ecc.); qualcuno si è addirittura visto verso Gibilterra… essi sono tentacolari. Nel frattempo si stanno ammazzando tra loro, purtroppo per loro, ma bene per noi.
atgtualmente mi preoccupa la regolarizzazione prevista dal D.Lgs. del Governo per quelli che realmente non sono “rifugiati politici”….
Irina non capisco se parliamo la stessa lingua o cosa?
Ho letto la risposta che dai a francoazzurro e da quello che ho capito io, lui (come la sottoscritta del resto ) non ce l’ha di certo con i servizi segreti italiani, anzì (se sbaglio franco… mi corregga perchè ora non so + se è il mio italiano che ha problemi), ben vengano maggiori poteri,controlli tutele alle nostre Forze dell’ ordine (in generale)!!!!!!!!
Ma ci accorgiamo le notizie di cronaca di questi giorni chi è che vedono come “aguzzini”?
Attenzione non ho mai detto che tu sia diversa dalle italiane, anzì è proprio il contrario e poi sei stata tu che ti sei definita ” ospite” e hai precisato che proprio per questo non hai intenzione di entrare nel merito politico della discussione. Qui il problema invece è proprio politico!!!!!
Io non mi sono mai permessa di dire, anche solo pensare che è meglio che qlcn sia coperto dalla testa ai piedi perchè “brutte come la fame”, come invece hai fatto tu( post 27 Aprile ore 18:33).Brutti o belli, giovani o vecchi, storpi o dritti abbiamo tutti gli stessi diritti e doveri, almeno qui in Italia, in Occidente,ma lo Stato deve anche garantire la sicurezza ai propri cittadini!!! Nessun’ altro Paese fa entrare immigrati così allo sbaraglio come in Italia,perchè?
Perchè devono sorgere 900 moschee, luoghi dove si predica l’odio e la morte x i cristiani? ma perchè siamo arrivati a calarci le braghe davanti ai prepotenti?
Credo cmnq, Irina, che a parte qualche divergenza diciamo le stesse cose, volevo solo precisare alcune battute che hai scritto e non mi sono piaciute.
Anche gli italiani hanno subito attacchi terroristici non solo perdendo degli eroici concittadini in missione di pace all’estero, ma ogni volta che uno scellerato vigliacco si fa saltare in aria seminando la morte (anche tra i bambini) , siano essi iracheni,americani,spagnoli,inglesi,…l’Italia è vittima!!
L’unica strategia, per me, sarebbe quella di chiudere le frontiere(con criterio), di riaccompagnare a “casa” gli irregolari e chi predica e diffonde il terrorismo.
Un saluto sincero e sentito da una femminista di 33 anni, di destra, che porta la minigonna quanto le va, anche se ha le gambe non proprio in forma 😉
Ho in sospeso una risposta ad Irina—
TITOLO:
>
“Quante altre Koutar ci sono oggi nel Veneto? Quante altre ragazze, in un nord est che accoglie ogni anno migliaia di immigrati, con le loro famiglie, rischiano di fare la fine di quella ragazza marocchina, di 19 anni, uccisa a botte e bastonate una sera di 2 anni fa. Per il padre assassino aveva una colpa gravissima Koutar: sognare una vita diversa, poter uscire con le amiche, frequentare un ragazzo italiano, non l’uomo che, in Marocco, volevano imporgli come marito. Si era ribellata Koutar, e come lei, oggi, altre ragazze nordafricane, arabe, etiopi. Solo a Treviso negli ultimi mesi sono state depositate sei denunce in procura. Minorenni straniere, cresciute in Italia, decise a non sottostare alle regole imposte dalla loro religione, e che hanno avuto il coraggio di denunciare i propri genitori. Sei ragazzine hanno trovato la forza di parlare, raccontare – a un insegnante, a un assistente sociale, a un carabiniere – il loro inferno quotidiano: la casa trasformata in prigione, le botte del padre. O – i casi più numerosi – dalla madre. Che seguito avranno le denunce…? Ci vuole comprensione, anche nei confronti di genitori impreparati alla piena integrazione, o la legge deve essere uguale per tutti?
(Come risposta ti ho riportato un articolo apparso in q. giorni in cronaca del N.EST).
Laura: hai capito bene, i serv.segreti sono pressochè inesistenti (vedi il caso emergency). Assolutamente, ci vogliono maggiori controlli anzi bisogna sbatterli fuori; (a proposito qualcuno di voi sa che fine hanno fatto quegli Imam filmati nella trasmissione “anno zero” che incitavano all’odio sociale?). Eppure Amato ha la prerogativa per farlo! Pare proprio non avere alcuna intenzione, visto che si appresta a regolarizzare fantomatici “rifugiati politici”…
COME DICEVI, OCCORRE UN NUOVO GOVERNO CON UN LEADER AUTOREVOLE, PRESO E SUBITO.
Cari saluti,
Franco
Laura,
guarda io scrivo veloce e probabilmente non riesco ad esprimermi chiaramente…meno male che hai notato che diciamo le stesse cose, se no mi cominciavo preoccupare io del’mio italiano.
Questi discorsi ne ho gia fatti tante ma tante volte con mie amiche italiane, (intendo immigrazione, arabi, tante differenze culturale) giuro che non c’e lo faccio piu. Tutto condivisibile cio che dici. Deve essere fatto proprio cosi, spero con tutto il mio cuore che questa nuova legge non passerà perche sarà la rovina totale. Se anche non aggravare la situazione presente, la facenda “di estirpare cancro sociale ” come dice francoazzuro, la vedo difficile e finche c’e governo di sinistra IMPOSSIBILE.
Conferma, per favore, se almeno questo post ti sembra scritto in lingua italiana…
P.S Io invece non porto minigonna( solo al mare) se anche ho le gambe in forma 😉 Saluto!
Noto Irina che alle volte si è presi così tanto dal tema della discussione che non ci accorgiamo che il nostro interlocutore viaggia sul nostro binario.
Sono sicura che se queste chiacchiere l’avessimo fatte sedute al bar davanti ad un bicchier di vino, ci saremmo capite subito.
Quasi mi dispiace che, avendo raggiunto un accordo, non avrò l’appuntamento di lettura e colloquio qui con voi, perchè, francamente vi dico, che tutte quelle lettere di amori perduti o ritrovati mi danno la nausea!
Però non sono pienamente soddisfatta perchè qui abbiamo fatto chiacchiere e di fronte ad un governo “dittorialista” come quello che ci governa troviamo un muro di gomma….FUORI IL LEADER AUTOREVOLE !!! ;-I
Cara Laura, fortunatamente ognuno di noi è libero di fare quello che vuole e di evitare di leggere cose che gli danno la nausea. Non sei d’acordo?
A me ad esempio da fastidio l’ignoranza soprattutto quando è accompagnata dalla presunzione di capire e giudicare ciò che ci circonda…cerco di evitarla sempre…
Un saluto.