Buonasera,
Scrivo qui in quanto oramai non esco più di casa se non da solo e per passeggiate o lunghe tratte in macchina, a volte trovo il coraggio di fare escursioni o cose simili io e i miei amici ci siamo persi di vista. Lavoro, ma non riesco di certo a fare conoscenze, sono tutti sposati e io ho 25 anni e solo una storia seria alle spalle, da un po tendo ad essere superficialotto, perdonatemi, ma sono stanco di sentirmi ed essere solo. Ultimamente io e la mia ex ragazza ci siamo sentiti e anche visti dopo un anno e più , a casa mia, di sera, ritrovandoci poi a letto insieme con tanto di ritorno a casa mano nella mano, oltre ad essere rimasto impietrito per tutto il tempo da tutto ciò ma davvero felice e ahimè ancora molto innamorato mi disse esplicitamente che stava con un ragazzo da sette mesi, ma non sapeva bene cosa pensare di lui, bhe ora sono in gita insieme e a me sta esplodendo l’anima perché l’amo davvero ma lei ha 21 anni e ha un carattere forte, intelligente ed impulsiva, vorrei dimostrarle che l’amo davvero ma non ho idea di come fare, lei studia io ho altri progetti ma ci siamo amati intensamente c’è un segreto per recuperare una situazione simile?
Oltre a non piangersi addosso?
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Ma che vuoi recuperare? Meglio di così si muore.
alla sua età vuole farsi le sue esperienze e a te ti sta tenendo per le palle come ripiego. se lei sta con un’altro ragazzo e fa l’amore con tutti e due, non mi sembra che tu possa solo pensare di crearti un futuro con questa, perché il suo non è stato un colpo di testa ma ti ha scaricato. sicuramente è confusa e se ha fatto delle scelte sono problemi suoi. non farti vedere che sbavi per lei,soffri in silenzio e non contattarla più. il tempo che avete passato insieme ormai sono ricordi ma questa esperienza ti servirà per il futuro.non ti ingabbiare in quei pensieri ma obbligati ad uscire e socializzare, fai dello sport, coltivati un hobby. l’importante che non stai h/24 a pensarla, perché lei scopa felicemente con l’altro e di te non gliene importa niente.
Mi sento atrofizzato da tutto questo, non riesco ad accettare questo suo dualismo comportamentale e distopico sociale a cui è esposta. L’ho pensata troppo, senza agire senza vibrare, senza esserci. La vita ci espone a continua ricerca di miglioramento a concreta e tangibile abilità di essere e divenire, troppo in fretta e troppo spesso, perdiamo così la capacità di completarci di trovare complicità e trasparenza, ci inseriamo nel gioco inconsciamente e siamo disposti a barare e bruciare a vicenda senza significante ne significato. Vorrei, vorrei tanto abbandonare l’idea che ho di noi nella mia testa ma è così difficile, perché? Il fatto e che non ho nessuno ora, e non so nemmeno come sono arrivato a questo punto.
Grazie delle risposte