Ho 48 anni e serissimi problemi con la compagna
Da 5 anni a questa parte vivo una vita di solitudine
La mia compagna è impazzita tutti i giorni non fa altro che rimuginare il passato tutti i giorni è una tortura quando siamo fuori con i suoi familiari tutto bene ma quando rientriamo a casa è una tortura.
Odia i miei e nonostante la scomparsa di mia mamma non molla
Si lamenta della casa è piccola (ma non abbiamo mai pagato una rata di mutuo) ci fu regalata dai miei mi faccio il mazzo tutti i giorni non ho mai fatto mancare nulla eppure non è mai contenta non posso andar via lei non lavora e mi sentirei un vigliacco sto tutto il giorno a subire un tempo si litigava ma non ha più senso anche perché alla fine la spunta sempre lei….. I miei figli già maggiorenni non prendono posizione stanno in silenzio perché sono egoisti…..
Dico e mi chiedo ma come si fa a vivere.
Anzi non vivo più è la vita che mi vive prego tutti i giorni affinché cambi qualcosa ma non cambia nulla.
Cerco consigli ah dimenticavo ripete 1000 volte una cosa senza significato e non attenziona mai i veri problemi….. spesso mi sembra una bambina né una moglie né una mamma.
Scusate il mio sfogo.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia
Eh… ma ci pensi pure? Comunque diciamo così: senza voler prendere posizione, anche perché non so tra di voi cosa ci sia in realtà e tu cosa abbia combinato (tra una coppia mai giudicare), ti consiglio di andare INSIEME da un consulente coniugale. Lì capirai un sacco di cose, anche le distorsioni che secondo me tu hai circa concetti come l’egoismo…
se poi lei non vuole venire, anche questo è un segnale, no?
In bocca al lupo.
Ho l’impressione che tua moglie abbia bisogno di un controllo medico specialistico
Ciao. Il tuo sfogo lascia poco spazio alla comprensione del disagio che si è creato. Quindi è facile andare fuori pista nei consigli.
Avendo più anni di te, azzardo che il malessere di tua moglie, con relativi straripamenti, sia dovuto al fatto che avendo ormai i figli maggiorenni e rivolga molto spesso i suoi risentimenti al passato; forse è proprio in questo fatto la chiave di lettura del suo disagio.
Probabilmente avrebbe voluto realizzarsi anche lavorando.
E’ un malessere oggi molto diffuso fra le “casalinghe”.
Cresciuti i figli, sembra che la loro vita non abbia più uno scopo. L’età è alta e diventa difficile inventarsi qualcosa di gratificante. E’ tipico di quest’epoca trovare donne vicino ai 45 anni che tentano di fare le dimostratrici di prodotti, le solite riunioni per vendere alcune cose “introvabili” ecc.
Siamo in un’epoca di transizione, il ruolo della donna è cambiato.
E allora qualcosa esplode, vivendo un disagio scatta una forma di malessere e si perde l’antico equilibrio.
Non si vive di solo marito e figli, erano ruoli funzionali quando gran parte della società si muoveva su statici binari. Oggi la donna vuole sentirsi realizzata al pari dell’uomo.
Molte si dedicano al volontariato, ad un lavoro part-time, qualcosa di esterno alla famiglia insomma.
Non credo di essere andato molto lontano dal nocciolo del problema, tu che conosci bene la situazione, puoi fare molto, cerca di capire se è nelle sue aspirazioni, forse anche inconsce, avere uno spazio tutto suo, vedrai che con il tuo aiuto, si risolveranno i problemi.
E’ statisticamente accertato che non c’è niente di più alienante di fare la casalinga a vita. Almeno ai giorni nostri.
Per l’egoismo dei figli, è tutto un’altro discorso. In una famiglia dove c’è un disagio, non si cresce bene.
Posso essere andato completamente fuori strada, ma dal poco che hai descritto, la mia esperienza mi ha condotto in questa direzione, se ho sbagliato, parliamone ancora. Ciao TS
Forse Anna ha ragione…anche se,per esperienza personale so che non è facile in questi casi convincere la persona in questione che forse ha dei problemi e bisogno di uno specialista.
Forse i tuoi figli non sono egoisti ma solo disorientati.
Prova a parlare con loro,cerca il loro sostegno.
L’unione fa la forza!Soprattutto quando ci si trova di fronte a problemi seri!
Coraggio!
Bè bisogna sentire tutte le campane comunque forse è successo qualcosa a cui tu non hai dato peso ma che per tua moglie è stato traumatizzante..prova ad ascoltarla veramente, in tutto il suo delirio la dirà pure una cosa sensata? Cominciate da li e ripercorrete tutto quello che è successo tra di voi, non te la prendere ma voi uomini spesso sottovalutate tante situazioni, soprattutto se c’è di mezzo la famiglia, non è possibile che sia impazzita così da un giorno all’altro, non ci credo, tanto più che pure io ho problemi con i parenti del mio ragazzo e ti giuro che sto impazzendo, ma perchè lui i miei dolori e la mia sofferenza non li capisce, e per il quieto vivere fa sempre finta di niente, con il risultato che io gli sto dando la colpa della mia infelicità..a volte basta sentirsi ascoltate, capite, dire, hai ragione, non mi ero accorto che soffrissi così tanto..Se è arrivata a questo punto è perchè si sarà tenuta dentro tante cose..prova a parlargliene e se è il caso andate a fare terapia di coppia.
“ah dimenticavo ripete 1000 volte una cosa senza significato e non attenziona mai i veri problemi…”
Scusa la mia curiosità, ma quel’è questa cosa che ripete sempre? Sai la tua storia è molto simile alla mia…
la cosa che ripete e’ tu sei cattivo io sono buona
ma non e’ vero
io sono perfetta
io non sbaglio mai
io so’ tutto + di te
insomma e’ infantile e grottesco tutto questo
caro toroseduto hai azzeccato al 100%
confido in te persona intelligente perspicace
puoi dire a tua moglie che al passato non si puo’ porre rimedio ma puo’ essere sostegno per un presente che porta al futuro.
Prova a capire che cosa vuole da te e che sei disposto se sei disposto,a ragionare dei problemi lei saprà che cosa non sopporta di questa relazione e quindi valutare se è il caso di capire ed andare oltre oppure di intraprendere strade diverse..
Ciao Domenico, siccome confermi la mia intuizione, vorrei aiutarti a superare questo momento difficile. Sappi che è un malessere molto diffuso, il ruolo e la forza di aiutare tua moglie tocca a te.
Questo malessere cresciuto esponenzialmente nel tempo va affrontato in coppia. Bisogna stabilire l’entità delle paranoie che questa situazione ha generato, potresti riuscirci da solo, cominciando un dialogo in termini costruttivi, senza scadere nel litigio, non porterebbe che ad aggravare la situazione. La soluzione ottimale sarebbe che tua moglie ti sentisse molto vicino, e insieme dedicare le vostre energie a risolvere il problema. Non so se ha una qualifica
un diploma, insomma un qualche cosa che possa servire come punto di partenza. Cercare nell’ambito familiare e di amicizie una possibile soluzione, fare la commessa o altro, non conta all’inizio guadagnare poco o tanto, l’importante è che in lei scatti la molla di sentirsi gratificata da un impegno che la faccia uscire di casa. E’ molto importante questo, anche se comporterà un leggero squilibrio nell’ambito delle abitudini consolidate in tanti anni.
Non considerarlo un sacrificio, la donna che passa le giornate in casa, si trascura e il suo malumore coinvolge tutta la famiglia.
Ho visto rifiorire molte donne che sapendo di avere un impegno, si curano dell’aspetto, magari guadagnando qualcosa, si può permettere un vestito frutto del suo lavoro, è molto gratificante il sapere di avere una certa autonomia. Credo che in questo cambiamento, sia importante il ruolo del resto della famiglia, quindi fai un discorso anche ai figli, fagli notare che tua moglie li ha allevati, li ha lavati, ha lavorato tanto in casa nelle incombenze domestiche, è arrivato il momento di fargli sentire che il suo stare ad accudirvi, non è stato tempo sprecato. Insomma ammettere che con gli anni tutto questo le ha provocato un leggero disagio che con gli anni è aumentato fino a farla stare male. Capisco che tu, essendosi protratta questa situazione per lunghi anni, possa sentirti impreparato. Trova la forza di aiutarla, a volte bastano poche attenzioni e un lavoro di recupero giornaliero, sono sicuro che ne beneficerai anche tu, adottando la teoria dei piccoli passi quotidiani, si può arrivare in cima al mondo! Ricordati dell’amore che sicuramente c’è stato fra voi, vi avvicinate ad una età molto delicata, quando consciamente o inconsciamente si fa un bilancio della propria vita. Cosa ne pensi? Ciao TS