Buona sera, sono una ragazza di 23 anni. Vi racconto brevemente di me. Frequento l università, abito in un altra città ma quasi ogni week end torno a casa mia. Qui a Torino dove frequento l’università mi trovo benissimo; ho tante amiche, coinquiline fantastiche, simpatiche e con cui esco spesso, una stanza tutta mia bellissima. Sono fidanzata da 3 anni, il mio ragazzo si è trasferito anche lui a Torino per frequentare qui l’università per starmi vicino, perché il primo anno abbiamo vissuto la storia a distanza e ci vedevamo solo nei week end. Ci amiamo molto ed è una persona fantastica. Ho un ottimo rapporto con i miei genitori e con mia sorella. Li sento ogni giorno e quando torno nel mio paese nei week end andiamo sempre a cena fuori tutti insieme anche con amici di famiglia ecc. oltre a studiare lavoro part time come modella e ho partecipato a diversi programmi televisivi. Spesso partecipo a casting per film o moda. Inoltre sto frequentando un corso di tedesco per avere le certificazioni (ho già l’A1), lingua che amo. Vado spesso al mare, perché mia nonna abita a Riccione, proprio vicino alla spiaggia, posto dove passo 2 mesi d’estate e tutte le vacanze natalizie e pasquali. Nonostante tutto questo… In alcuni periodi Ho mille problemi. Sono ipocondriaca al massimo. Ho sempre paura, alla minima cosa, di avere qualcosa che non va. Se sento che è capitata qualche disgrazia a qualcuno, penso sempre che possa accadere anche a me. Ora poi con la storia dell’ebola… Mi lavo le mani sempre e sto attentissima a tutto. Quando vado in centro e prendo i mezzi poi, non ne parliamo. Non tocco nulla e non mi appoggio. Cerco anche di stare lontana dalle persone. Soffro d’ansia. Molto spesso sono ansiosa per cose davvero futili. Sono troppo sensibile e mi attacco troppo alle persone, che nel 60% dei casi mi deludono. Poi sono lunatica, a volte sono triste, anche se non esiste un vero motivo. Alla fine ho tutto, ma spesso mi immagino una vita diversa. Vorrei fare ed avere altre cose, ma non so nemmeno io cosa. Per esempio io amo viaggiare, e penso che al posto dell’università, potevo andare all’estero un po di tempo. Però tutto questo mi accade solo in periodi, per esempio 1 settimana al mese, dove magari mi sento davvero giù. Qualcun altro si sente così, o ha passato dei periodi del genere?
Problema esistenziale… non sono mai felice
di
blondegirl92
Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore blondegirl92.
La lettera ha ricevuto finora 11 commenti
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Solu tu puoi aaiutare te stessa ma che vuoi da noi hai tutto?! Non possiamo aiutarti…
Più Hai più perdi, meno hai meno devi preoccuparti. – Buddha Shakyamuni
“Dall’essere incatenati ai giochi della Materia
nasce una passione contro l’Essenza-Madre
e nel corpo sorge allora un disturbo.
Ecco perché, in verità, vi annuncio:
cercate l’armonia insieme all’Essenza.
Cercercate prima il regno dei cieli.
Così, colui che ha sviluppato le orecchie impari ad intendere con l’Orecchio»
– Gesù, vangeli apocrifi
http://www.youtube.com/watch?v=XZ_OxxtrHLM&feature=youtube_gdata_player
Solo il 60 per cento delle persone ti deludono? Dove vivi, in una succursale del Paradiso?
L’essere umano è sempre deludente e così la vita, per il semplice fatto che noi ci aspettiamo dagli altri ciò che noi stessi non siamo in grado di dare e dalla vita cio’ che questa vita non può darci. La felicità cos’è ? Io, che potrei essere tuo padre, non l’ho ancora capito. Non dipende dalle cose che si hanno, non dai risultati raggiunti nella vita, non dalle persone. Da cosa allora? Dall’accettarsi, dal vivere semplicemente? Neanche questo basta. Per me ha sempre ragione il piccolo grande Giacomo… Leopardi intendo, quando dice che l’uomo aspira all’Assoluto e crede di trovarlo in piaceri contingenti, i quali lo soddisfano al momento ma ben presto si rivelano per quello che sono.
Volevi sapere se qualcuno vive la tua condizione. Io senz’altro, e secondo me tutti, ciascuno a modo suo. Ma non vorrei nemmeno lasciarti senza via d’uscita. raffy ha citato il Vangelo, sia pure apocrifo. Per me l’unico modo di dare un senso a ciò che sembra non averne è proprio questo: credere che non tutto finisce quaggiù, che l’essere umano è stato creato per qualcosa di molto più grande. Questo non mi evita l’insoddisfazione, ma mi rende più ragionevole la vita e rende me stesso in grado di saperla apprezzare un pò meglio. Il Regno dei Cieli comincia qui.
Questa è la mia via personale e quella, invero, di molti, secondo l’inclinazione e la libertà individuale. A te scoprire qual è la tua, senza scoraggiarti se nel proseguio della tua vita dovessero accumularsi altri motivi di sconforto. Scoraggiarsi mai! E cerchiamo di essere meno complicati. La speranza è la molla inesauribile che ci consente di andare avanti…. fino all’Assoluto…alla felicità vera, che anche se non è ancora arrivata, possiamo cominciare ad assaporare.
Penso che sia un inspiegabile insoddisfazione. Quando ero più piccola e vivevo una vita e una realtà diverse da ora ma simili alla tua, capitava spesso anche a me…. Bisognerebbe capire da cosa nasce
Il regno dei cieli è qui ed ora.
Non esiste una formula specifica sulla felicitá, io sto imparando a non avere più aspettative in nessuno in passato riponevo le mie aspettative su persone che puntualmente mi hanno delusa e disillusa l’unica cosa su cui mi concentro è accontentami giorno per giorno su quello che mi fa stare serena anche piccoli gesti quotidiani, cerco di non fare paragoni o guardare le vite degli altri, altrimenti vivrei un tormento continuo. La sensibilitá spesso è un arma a doppio taglio, cerca di non mettere la tua felicitá in mani altrui inevitabilmente rischi quasi sempre di prenderlo in quel posto.
mia cara,
hai tutto ma non sei felice ? …beh, certo è un BEL PROBLEMA !
io ho bisogno di gente che lavori per me, ma non la trovo perchè c’è da sudare ! se tu accetti, vedrai come poi ti sentirai felice !
Blondegirl,
premesso che non ho provato una situazione simile alla tua, se non per ansia temporanea e motivata, ritengo che il tuo modo di sentirti possa derivare da due ragioni di fondo:
1) hai davvero tanto, quindi mi sembra abbastanza logico che tu tema, inconsciamente, che qualcosa, come una malattia, possa venire a turbare il mondo così ricco e pieno di gratificazioni in cui hai la fortuna di vivere;
2) sei presa da mille impegni e da mille relazioni, talmente tanti e tante, forse, da non lasciarti spazio per prendere contatto con il tuo sé profondo, cercando di sapere chi sei e cosa vuoi veramente come priorità nel tuo futuro. senza radici salde si è come spinti qua e là dalle occasioni e dalle circostanze, percependo l’inquietudine dell’instabilità. non per niente pensi ai viaggi, forse come a una fuga da questa tua realtà esteriore, in cerca di una più salda, interiore.
potrei dirti cos’è per me la felicità ma sarebbe tempo perso perchè, come l’amore, è diversa da soggetto a soggetto e da momento a momento. già un pochino più facile trovare un senso alla propria vita, o meglio darle quello che per noi è il più adatto.
sei molto giovane ed è normale, alla tua età, sentirsi in una fase di cambiamento. la settimana al mese di down potrebbe accadere dopo il lavorio fisico e mentale troppo intenso delle tre precedenti.
abbi cura di te in tutti i sensi!
Personalmente credo che la felicità non la dia ciò che si ha, ma quello a cui siamo in grado di dare valore. Così come credo che l’ infeliciità non la dia semplicemente ciò che non si ha o ci manca.
Si tratta di una questione piuttosto…sottile, me ne rendo conto. Ma penso che, alla fine dei conti, sia così.
Quindi, la mia domanda è: hai tutto ma dai a tutto ciò che hai il giusto valore?
@maria grazia : so che sono fuori argomento ma ho letto che cerchi persone che lavorino per te…posso chiederti in quale parte di Italia vivi? Grazie mille
Ciao Anonima81
io vivo in nord italia, ma preferisco non dire la regione esatta. se la cosa ti interessa seriamente mi puoi scrivere in privato:
studioaladino88@gmail.com
preferisco non dare informazioni qui.
un grande saluto