Ciao a tutti …
Sono un ragazzo di 21 anni e ho avuto una storia di quasi tre anni con una ragazza di due anni più grande di me… Dopo questo periodo ci siamo lasciati e io sono rimasto con un problema che mi porto dietro da quasi altri 2 anni..
Faccio spesso ” cilecca ” e ormai sono un pò demoralizzato , sono anche stato dal dottore che mi ha prescritto il Cialis che sembra funzionare , ma che non risolve il problema perche quando non lo prendo sono nella stessa situazione.
Ho avuto diverse altre storie occasionali in questo periodo , più o meno lunghe , di al massimo 4 / 5 mesi ma il punto è che non riesco a viverle in maniera tranquilla per paura che la mia lei mi porti a casa e che abbia un altro fallimento … Va a finire che perdo molte occasioni di divertirmi e di conoscere meglio delle ragazze che molto probabilmente potrebbero darmi molto … Il dottore che prima dicevo , dopo un periodo di prova con la cura a Cialis mi ha dato una ricetta che mi prescrive delle visite dallo psicologo , ma dell’ospedale , e a me con tutta sincerità non ispira molto … Mi sono informato ultimamente e credo che si tratti di ansia da prestazione ma non riesco a superarla , per quanto mi sforzi nel farlo , che cosa posso fare ?? E se la soluzione più ovvia è andare davvero dallo psicologo nessuno sa se mi convenga di più andare da un privato o da quello dell’ospedale ??
Vi ringrazio tutti in anticipo e mi scuso per la lunghezza della lettera …
Angelino …
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Categorie: - Sesso
Se hai l’ansia da prestazione non è un problema fisico, a 21 anni, ma è un problema psicologico, perchè tutta la tua concezione del sesso è sbagliata, e anche il Cialis è un palliativo.
Il sesso non è una “prestazione” sportiva, dove si deve battere un record, e nemmeno devi “dimostrare” qualcosa a qualcuno.
Spesso chi ha l’ansia da prestazione parte già col piede sbagliato, dovrebbe prima esaminare onestamente sé stesso e chiedersi: “cosa voglio io dal sesso e dal rapporto con quella donna?”.
Prima di tutto dovrebbe capire se il rapporto con quella donna lo soddisfa appieno, se la desidera veramente, se esiste quanto meno un rapporto di stima, amicizia, affetto, confidenza reciproca, ecc.
Una volta chiarito questo, dovrebbe liberarsi dell’idea che il sesso sia qualcosa in cui ci si deve comportare in un certo modo, in un certo tempo, ecc.
Prenditi tutto il tempo che vuoi, e non pensare all’erezione o alla penetrazione.
Pensa a giocare, a provare prima sensazioni piacevoli, e soprattutto, – ripeto – NON darti un tempo, non pensare che dopo un tot di minuti debba per forza raggiungere chissà quale erezione, non pensare proprio all’erezione.
Puoi anche proporti (e proporre alla tua ragazza) una serie di incontri graduali.
La prima volta ti limiti a preliminari, baci, carezze, ecc. (così non dovrai pensare all’erezione). La seconda volta provi tu a stimolare a lungo lei, con bocca, mani, ecc., ma senza arrivare ancora alla penetrazione.
Successivamente potete magari provare la masturbazione reciproca (imparerete a conoscere meglio i vostri tempi di reazione).
Di questo passo, e gradualmente, raggiungerai maggiore confidenza col tuo e col suo corpo, il rapporto sarà una reciproca scoperta graduale della vostra sessualità, e soprattutto ti libererai dell’ansia da prestazione, fino ad arrivare al rapporto completo senza traumi nè stress.
Ripeto, liberati dell’idea di dover fare tutto in una volta, e di dover raggiungere chissà quali performances, e non concentrarti sulla tua erezione, non pensarci proprio, pensa a lei e allo stimolo che ti fornisce il suo corpo.
E’ chiaro che tutto il suggerimento che ti dò funziona però solo se hai accanto una ragazza che la pensa come te, e con la quale hai un rapporto abbastanza stabile, e quindi è disposta ad accettare una serie di incontri in tempi graduali (normalmente le donne lo apprezzano, perchè neppure loro amano le cose fatte in fretta).
Lascia perdere l’idea di incontri saltuari da “una botta e via”, con ragazze che conosci poco e male.
Tranquillita’ e saper usare la testa e tutto si risolvera’. Buona fortuna
Dimenticavo una cosa importante, Angelino.
Non pensare che il tipo di rapporto che hai con la tua ragazza, e il suo comportamento non abbia notevole influenza sulla tua sessualità.
Se con lei ci sono dei blocchi, magari delle incompatibilità di carattere, se in molte cose senti di non potere comunicare bene con lei, magari avete differenze di opinioni su cose fondamentali, o lei è nervosa, sbrigativa, ecc., è chiaro che anche la tua vita sessuale ne risentirà.
Ecco perchè è importante stabilire prima un rapporto valido, con una ragazza con cui tu senta di poterti esprimere al meglio, e con cui tu ti trovi veramente bene.
Da quello che scrivi sembra che tu non abbia avuto una vera intimità di sentimenti e di comunicazione con le ragazze che hai frequentato.
Ecco perchè dovresti prima chiarire bene cosa cerchi veramente.
Anche perchè ricorda sempre che il corpo finisce sempre per fare quello che la volontà vera e profonda (e inconscia) gli comanda.
Non basta voler fare una cosa con la testa, a livello razionale.
Bisogna anche desiderarlo davvero.
Angelino,
la vita è sempre questione di scelte!
O continui ad usare il Cialis e “ti fai portare a casa” da qualche amica o ti attrezzi per arrivare a capire che esiste anche l’Amore, nonostante tutto, nonostante le momentanee impotenze, nonostante i peni piccoli e nonostante il sesso fine a sè stesso!
Lo so, sembra molto difficile ma se arriverai a dire ad una donna “ti amo” e sentirai altrettanto desiderio e sincerità in colei che ti dirà “ti amo”, allora vedrai che tutte le impotenze spariranno, almeno in parte, perchè fare cilecca non è una vergogna nè un’onta, ogni tanto!
Se poi il tuo problema si dimostrasse di tipo “fisico” puoi sempre aiutarti con farmaci od altro, perchè l’importante non è come !la salsiccia” si rizzi, ma perchè si debba rizzare!
Chi sceglie “molte storie coccasionani” (ne ho sapit qualcosa, per un certo tempo) fa una scelta: quella di impersonare la parte di un “martello pneumatico” utile solo a riempire “un buco”. In questo caso dipende tutto dalla tua visione del mondo e dalla cpacaità che hai di vivere ogni avventura in modo tranquillo e gicoso!
Ma ti assicuro che il cervello, se connesso alle altre parti del corpo e al cuore, ha il potere di far rizzare anche i capelli!
Buona fortuna!
E ricorda, la quan tità non va mai d’accordo con la qualità!
O quasi mai! 🙂
Grazie a tutti per le risposte..
Probabilmente dovrei fare delle precisazioni a quello che ho scritto…
Ho letto attentamente tutto e trovo giustissimo quello che dite e sicuramente di grande aiuto per i giorni a venire,ma vorrei precisare che sono il primo a credere che fare l’amore non sia solo un fatto fisico, cioè il mio problema non stà nel trovare una risposta alla domanda “che voglio fare con questa ragazza??”
Sono un tipo abbastanza chiaro con se stesso e non stò cercando delle avventure, infatti, come ho scritto inizialmente io cerco per prima cosa un rapporto con una ragazza che mi dia qualcosa…Con quel qualcosa non parlo di una bella nottata e basta, ma altro…
Purtroppo mi trovo però in una situazione tale che anche se esco con una ragazza per un pò di tempo prima di arrivare a una situazione “intima”, al momento di fare l’amore, o prima, sento come un disagio…Non saprei come definirlo, ma comincio ad avere paura, prima cosa del suo giudizio, che potrebbe compromettere il rapporto, e poi di avere un altro fallimento…
Vi assicuro che non è una bella situazione..
Ho provato in questi due anni o poco più a rilassarmi, prenderla con calma, non pensarci, oppure il contrario e cercare di risolvere il problema analizzandomi fino in fondo..
Ma per ora non sono arrivato a molto…
Credo che a questo punto non mi rimanga che cercare di risolvere la situazione con un analista, perche come ho detto nella lettera, sento che stò perdendo molte occasioni con ragazze molto interessanti sotto tutti i punti di vista..
Ringrazio ancora tutti per la pazienza…
Angelino
Più che con un analista credo dovresti parlare con un sessuologo serio.
Con l’analista rischi di stare anni in analisi e di non risolvere nulla.
Scusami l’ignoranza albert…ma che differenza c’è??
La più ovvia la intuisco…Che uno si occupa di problemi legati esclusivamente alla sessualità e l’altro è più generico…Ma a parte questo, perche con un analista rischio di perderci un sacco di tempo e non risolvere il problema??
Per il semplice motivo che il sessuologo è un medico (che ha cognizioni di psicologia ovviamente) che cercherà di risolvere rapidamente il tuo problema sessuale, valutando sia l’aspetto fisico, ma soprattutto quello psicologico della questione, che è legato all’ansia da prestazione.
Lo psicanalista (si vede che non conosci come lavorano gli psicanalisti) invece ti metterà in analisi, cercherà a lungo (e a costi che in breve diverranno esorbitanti) di scavare nei meandri della tua psiche per capire, risalendo all’infanzia, quali problemi possono aver generato la tua situazione attuale, e non è detto che arrivi a una soluzione. E’ tutto un altro modo di lavorare e di procedere.
Ci sono persone che stanno in analisi 4-5 anni, altre 20 e più anni, altri tutta la vita, ecc.
Nessuno va dal sessuologo 20 anni! E nemmeno per 4-5.
Dammi retta, a 21 anni lascia perdere lo psicanalista, vai da un buon sessuologo e prima di tutto cambia il tuo modo di vedere la sessualità, se vuoi risolvere il problema, che peraltro è del tutto banale e ordinario per un sessuologo.
Bel problema a 21 anni! Se fossi in te penserei solo a divertirmi con la compagna di turno (con le dovute precauzioni) senza pensare necessariamente all’amore…c’è tempo per quello, e poi se dovessi fare cilecca le ragazze non ti guarderebbero mica come un mostro (o meglio le più intelligenti), puoi sempre inventare una scusa.
Ciao Angelino, Albert ha ragione, io sono uscito da poco da una situazione identica alla tua. ed il Sessuologo con pochissime sedute è stato capace di risolvere il problema.
Ti faccio un esempio se tu dovessi prendere un oggetto posto a diversi metri di altezza prenderesti una scala x arrivarci o ti metteresti a costruirne una di cemento x arrivarci?
ecco più o meno le cose sono così, xche con lo psicologo la cosa diventa più dispendiosa e prolungata, mentre col sessuologo che di casi come questi ne vede sicuramente molti di più dello psichiatra puoi risolvere il tuo problema in modo encomeabile e spendendo meno soldi e soprattutto tempo!
Ciao