Ho bisogno di un consiglio perchè francamente mi stanno venendo mille dubbi su questa storia.
Partiamo dall’inizio.
Io e la mia (ex? Non più ex? Boh) amica S. ci conosciamo fin dall’asilo. Poi, sempre in classe insieme: alle elementari, alle medie e per i primi tre anni delle superiori (poi, per una questione di indirizzi diversi su cui non vi sto ad ammorbare, hanno smembrato la classe e siamo stati divisi), ma anche negli ultimi due anni, nonostante il cambio di classe, continuavamo a vederci e frequentarci e stavamo bene insieme. Lei era la mia migliore amica, era come una sorella, passavamo molto tempo insieme nelle nostre rispettive case, condividevamo uscite ecc. ecc. L’andazzo non cambia con la scelta di diverse facoltà universitarie: lei da una parte, io da un’altra, ma la nostra amicizia andava comunque avanti senza intoppi. Poi, all’incirca alla fine del nostro secondo anno d’università, arriva ILLO, che chiameremo G, per comodità. Anzi, è più carino ILLO. Arriva ILLO, che è ovviamente il nuovo fidanzato di S., e si mostra fin da subito un tipo geloso, moolto geloso e anche un po’ strano, a mio avviso. Diciamo che si stava delineando l’inizio della fine. Come già detto sopra, lui è un tipo strano, geloso in maniera anche abbastanza evidente e palese: tenta di cancellarle i numeri di cellulare dei maschi dal telefonino, la pone spesso di fronte a dei ricatti morali, è pesante, ossessivo ecc. ecc. Anche qui, per non ammorbarvi, non vi sto a dire tutto, ma avrete capito il tipo.
E’ chiaro che io non ero visto di buon occhio da Illo. Devo precisare che, essendo gay, non posso costituire alcun pericolo alla moralità e alla purezza di S., ma questo lui chiaramente non lo sa (e neanche lei, ahimè). Ad Illo non sta bene che io frequento la casa di S., non piace che ci telefoniamo, non vuole che andiamo in bici o a correre, quando sono a casa di S. io non devo farmi sentire se lui telefona (!!), insomma, nonostante in quelle poche volte che lo vedevo lui si mostrasse moderatamente cordiale (anche se si vedeva che faceva buon viso a cattivo gioco), quando era da solo con lei c’era sempre una rimostranza nei miei confronti (tutte cose che mi ha detto chiare e tonde lei, eh). Il rapporto fra me e S. comincia a farsi più sporadico, anche se nel mezzo di questo “declino” ci fu una crisi fra loro, che li portò quasi a lasciarsi a causa del carattere di lui, of course. Ma la frattura si ripianò e da lì calò il sipario sulla nostra amicizia. Diciamo che all’incirca sto benedetto sipario si può far risalire a quando lei ha cominciato a lavorare dopo la sua laurea, diciamo tre annetti fa circa. Per un anno e mezzo dopo la sua laurea ci siamo visti molto sporadicamente, ma veramente al livello di una volta ogni due mesi…praticamente il minimo sindacale; poi, per il successivo anno e mezzo (periodo che arriva fino ad oggi che digito questo messaggio), il NULLA. Non l’ho più vista né sentita. L’ultima volta che l’ho chiamata la invitai alla cena delle medie, a cui lei si rifiutò di venire in modo sdegnato come se le stessi proponendo un delitto, una cosa stupida (invece mi divertii tantissimo! Questo, per la cronaca :D); il suo atteggiamento m’indispettì, non lo nego, e a dir la verità ad indispettirmi fu proprio tutto l’insieme dell’andamento della nostra amicizia che stava finendo, è chiaro che lei aveva compiuto una scelta fra me e lui e aveva scelto lui, è ovvio che è così e lo capisco, però, insomma, mi può rodere un po’ il sedere? XD
Per un anno e mezzo non l’ho più sentita, è sparita completamente…ma cavolo, almeno un messaggio, una chiamatina, mica ci dovevamo vedere per forza (so che il pitbull poi si sarebbe lamentato). Un’obiezione possibile è ovvia: perchè non l’hai chiamata tu? La risposta è che quando ti senti in un certo senso di “troppo”, quando senti che la persona ha preso un’altra strada, lasci perdere, e aspetti che sia lei a farti capire che puoi ancora far parte della sua vita…ma questo aspettare – magari poi il mio ragionamento è anche sbagliato, eh – mi ha portato praticamente a non vederla più. Un anno e mezzo che è un’eternità per noi che eravamo abituati a vederci SEMPRE.
Ma poi giunge il colpo di scena, perchè dopo un anno e mezzo lei si è rifatta sentire, dicendo che ha deciso di sposarsi con Illo (che fortuna -.-) e che vuole invitarmi al matrimonio il 3 luglio. Vabbè. Lieto fine? Prendi e vai, no? Col cavolo! Nel frattempo è intervenuta un’altra faccenda: io ho vinto una borsa di studio per l’estero che mi porterà a stare qualche mese fuori a partire da settembre, borsa per la quale ho dovuto ammonticchiarmi un budget anche lavorando perchè altrimenti avrei problemi per mantenermi col soggiorno, soprattutto agli inizi (anche qui non vi sto a spiegare tutto sennò facciamo notte). Ok. Nel frattempo dico a lei che forse non posso venirci a sto matrimonio perchè c’ho sta borsa di studio, devo partire a giugno, potrei anche tornare, non lo so, devo vedere, ti devo dare la conferma. In realtà cosa è venuto in mente a me al momento della telefonata, perchè questa scusa, questa mezza verità? Il fatto è che non ho molta voglia di starle appresso, né a lei né a Illo, ciò che era accaduto mi aveva lasciato un profondo senso di dispiacere che poi s’era presto tramutato in risentimento nei loro confronti e anche la telefonata m’ha lasciato con un senso di amaro in bocca, non m’ha fatto per nulla piacere se proprio devo dirla tutta, sarò stronzo e ingrato ma dopo essere stato messo a parte il sentimento era questo, mi stanno un po’ sulle scatole attualmente.
Poi ovviamente, visto che lui è abbastanza benestante, si sono messi a fare gli sboroni, il ricevimento sarà ad un ristorantone, i regali della lista di nozze online non costano proprio due lire, anche quelli più abbordabili…poi contando che devo anche farmi un vestito nuovo assolutamente, sto matrimonio mi viene a costare un occhio della testa, cosa che va ad inficiare il budget della mia partenza. Questo mi dà molto fastidio, perchè a questa esperienza e alla borsa di studio tengo moltissimo, e dover avere delle difficoltà per comprare il servizietto da tè a loro mi fa girare le scatole, insomma alla fine mi tocca anche scegliere fra loro e la borsa all’estero e io ovviamente ho intenzione, anche se con qualche senso di colpa, di scegliere la seconda strada e di declinare l’invito.
Dov’è il problema, allora? C’è che a casa mia mi hanno aspramente criticato, dicono che non posso rifiutarmi di andare al matrimonio di un’amica d’infanzia, non me ne posso fregare, che mi aiuteranno loro (cosa che io NON voglio ASSOLUTAMENTE), che anche se ci sono stati dei problemi lei mi ha teso una mano invitandomi e blablabla…insomma, mi stanno venendo dei rimorsi di coscienza e non so bene cosa fare, da un lato non vorrei andare, dall’altro mi sembra brutto…alla fine è chiaro che la decisione spetterà a me, ma se all’inizio non avevo alcun dubbio, le parole dei miei familiari mi hanno messo la pulce nell’orecchio…
A questo punto mi metto in discussione definitivamente e chiedo pareri esterni, che saranno ben accetti e ringrazio in anticipo chi ha avuto la pazienza di leggere e spendere due paroline 🙂
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Categorie: - Amicizia
Potresti scriverle una lettera spiegando le tue ragioni. Quale sarebbe il significato della tua presenza al suo matrimonio quando, di fatto, sei stato estromesso dalla sua vita ? Non è un problema di vendetta, ma proprio in virtù di ciò che vi legava non avrebbe dovuto permettere che quella persona facesse finire la vostra amicizia. Senza contare che spesso gli individui così gelosi sono insicuri, intendono l’amore con una sorta di possesso e quando la passione comincia a diradarsi non è raro che ci si trovi vicino persone ciniche e indisponenti..
Stefano
Ciao Stefano, in primis grazie per la risposta.
Hai centrato esattamente il punto: non riesco a cogliere il senso della mia presenza lì e del suo invito, al di là del discorso meramente economico. E hai centrato anche quello che è il nucleo del mio risentimento nei suoi confronti: lei non ha saputo imporsi, si è comportata un po’ da mollusco senza personalità “obbedendo” ai voleri del fidanzato…è chiaro che non poteva esserci quell’assiduità d’incontri che c’era prima, ma almeno sentirsi una volta ogni tanto, non è che chiedevo la luna. Comunque credo proprio che farò di testa mia, declinerò l’invito e chi s’è visto s’è visto. L’idea della lettera è carina, vedremo se dovrò farne uso. Grazie ancora per l’attenzione.
Arrivo un po’ tardi ma spero i consigli siano sempre ben’accetti..io credo che dovresti parlare con lei e spiegarle tutto ciò che hai provato da quando vi siete allontanate, e quello che pensi ora. Io sinceramente andrei al suo matrimonio, solo per farle capire che tu nonostante tutto le sei sempre vicino nei momenti importanti, ovviamente quando lei te ne da la possibilità..spero che riuscirete a chiarirvi (anche se trovo difficile che tutto torni tutto come prima, sai per via del pitbull)..mi spiace tanto che sia finita così tra voi. é duro perdere un’amica. Ti auguro tanta felicità.