Salta i links e vai al contenuto

Privilegi dei parlamentari

di DAGO44
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Privilegi dei parlamentari

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    filippo -

    possiamo presto verificare se Beppe Grillo ha glissato sulla questione: basta andare sul suo Blog, scrivergli a tal proposito e vedere se reagisce e come reagisce.

    quanto alla costruzione di una petizione, il sito

    http://www.petitiononline.com/

    fornisce i mezzi.
    i prerequisiti sono illustrati con chiarezza nella pagina

    http://www.petitiononline.com/create_petition.html

    si tratta di identificare destinatario/i della petizione e scrivere il testo in maniera intelligente e grammaticalmente corretta.
    c’è già un esempio in italiano contro il pizzo sulle ricariche cellulari, che anche io ho firmato. è un ottimo esercizio intellettuale.

    ma, data la difficoltà di individuare un possibile destinatario che non sia il buon padre celeste affinché li spedisca presto nell’inferno degli avidi, degli usurai e dei papponi dal quale sono scaturiti, suggerisco di cominciare a bombardare il Blog di Beppe Grillo, che ha una notevole visibilità in Rete.

  2. 12
    dago44 -

    Anche i costi del pubblico impiego sono esorbitanti,è vero hai perfettamente ragione,a chi non è capitato di andare in qualche ufficio pubblico,e vedere la lena che hanno certi impegati,che mai,e poi mai,per nessuna ragione rinuncerebbero alla loro pausa caffe pur di snellire la fila o subire l’arroganza dei loro discorsi,anche qua ce ne sarebbe da dire,e tanto anche,lo spazio non manca,avanti…DAGO44

  3. 13
    filippo -

    ecco cosa ho scritto a Beppe Grillo (segnalazioni@beppegrillo.it) poco fa:

    “so che l’oggetto non è un argomento nuovo, ma è di sicuro rilevante.
    questo paese è oppresso, tra le altre cose, dal costo di un apparato pubblico ridondante, pletorico, usuraio e la voce più vergognosa è il costo del Parlamento inventato dalla Costituzione repubblicana.
    gli USA hanno un Congresso che è pressoché la metà del Parlamento italiano per governare una popolazione che è 4 volte superiore.
    il titolo V aggiunge peso al peso con l’Istituzione di Regioni e Provincie, la cui inutilità e perniciosità è un dato clamoroso, essendo esse luoghi di sperpero, di clientelismo, di lottizzazione politica e di mafia.
    su queste cose l’AUA (2003) e l’Espresso (2005) hanno pubblicato qualche dato interessante e mi pare che pure Report se ne sia interessato.
    non so che fine abbia fatto il proposito sbandierato in campagna elettorale di ridurre del 30% gli emolumenti dei parlamentari, ma se è come accade nelle aziende private, non lo faranno e se lo faranno studieranno un modo per aggirare il problema ripigliandoseli da un’altra parte.
    io penso che questo schifo dovrebbe essere oggetto di critica, di parodia, di sarcasmo, di distruzione morale quotidiana e di una petizione online, ma non saprei davvero a chi indirizzarla se non al padreterno con la preghiera di rispedire questi ladroni nell’apposito girone dei dannati a testa in giù dentro un barile di sangue di porco.
    puoi fare qualcosa con il tuo Blog?!
    grazie, filippo / roma.”

    ogni ulteriore contributo è apprezzato.

  4. 14
    dago44 -

    Grazie Filippo per il tuo valido aiuto,visiterò anche io al più presto il blog di B.G. spero ti risponda, e appena sai qualcosa pubblicalo subito qua te ne prego,sarebbe davvero bello potere fare qualcosa di costruttivo per i nostri figli,sai a volte mi chiedo,parlano di risanare i conti pubblici,destra sinistra e centro,e quando fanno i cosidetti confronti per tele sempre che riesci a capirci qualcosa perchè il più delle volte si azzuffano anche perche a condurre le trasmissioni a mio modesto avviso CI SONO CONDUTTORI,O MODERATORI INCAPACI DI MANTENERE UN CERTO ORDINE,dicevo parlano di conti pubblici alla rovina,allora perchè non pubblicano un opuscolo dove anche noi,che quei conti contribuiamo a risanare da UNA VITA POSSIAMO VEDERE E FINALMENTE CAPIRE DOVE VANNO A FINIRE I NOSTRI SUDATI DENARI??

  5. 15
    dago44 -

    Ho visitato il sito di B.G.veramente eccezzionale,e a pensarci bene non solo il Parlamento grava sulle nostre tasche,ma noi abbiamo al Parlamento la più alta densità di persone indagate,corrotte,e che comunque stanno saldamente attaccate alle loro poltrone,condannandoci a pagare multe salatissime se non riusciamo a pagare questo o quel balzello.Tutto ciò è veramente …….DAGO44

  6. 16
    filippo -

    i bilanci pubblici sono .. pubblici e pubblicati; ma non è quello il problema!
    il problema è di fondo, è costituzionale!
    il marcio di questo paese si chiama Monarchia sabauda, stato fascista, Costituzione repubblicana, partiti postfascisti, preti e Mafia (questi due sono più o meno la stessa cosa).
    tutti questi hanno lasciato strascichi pesanti e tutt’ora esistenti nella politica, nell’organizzazione istituzionale, nei codici, nella burocrazia.
    bisogna ripensare ‘sto paese dalle sue vere fondamenta e quindi ci vuole una cosiddetta “Costituente”.
    se esiste uno slogan da gridare nelle piazze quello è “Costituente .. Costituente .. Costituente!”.
    i tentativi seri di riforma della Costituzione e da lì delle Istituzioni centrali, della PA, del fisco, dei Comuni, della Giustizia, della Pubblica Istruzione, della Sanità, delle forze di Polizia etc… non ci sono mai stati.
    le manovre fatte con il titolo V della Costituzione hanno anzi aggravato la situazione e quindi i costi con un federalismo distorto, interessato solo alla creazione di altri centri di potere etstremamente costosi e pletorici, che rallentano i processi decisionali e creano conflitti di competenze.
    la Statocrazia qui non è mai finita, è solo stata trasformata ad interesse dei partiti politici, ossia della partitocrazia, e invece sarebbe ora di sbatterli tutti dove meritano, loro e le loro ideologie del c***o!
    al popolo deve interessare solo una ideologia: Stato che adempie alle sue funzioni fondamentali con costi più bassi possibile e rendimenti più alti possibile. la funzione di uno Stato è garantire sicurezza, libertà, dignità a tutti i cittadini e sbattere i galera quelli che minacciano o violano i diritti dell’individuo.
    solo uno Stato siffatto può considerarsi valido.
    lo Stato italiano è invece un fardello che deve essere sostituito con uno Stato vero se si vuole un futuro dignitoso.

  7. 17
    dago44 -

    Sto leggendo su televideo le ultime trovate dei nostri governanti..tassa sul soggiorno del turista.Ma che bella trovata!,Se avevamo un settore che poteva aiutare l’Italia a rialzarsi era proprio il turismo pur in forte sofferenza,e con questo altro balzello idiota gli diamo la mazzata finale!
    Poi cosa si inventeranno la tassa sui Reality??(MAGARI..)Poi la tassa sulla tassa della tassa?????????Anzi meglio che queste cose non le scrivo proprio perche se per caso quakche governante leggesse questo sito gli potrebbe venire in mente qualch altro balzello.Buon fine settimana a tutti.DAGO44

  8. 18
    filippo -

    andate a vedere cosa è apparso sul BLOG di Beppe Grillo alle 21:50 del 10 Novembre, ossia 11-12 ore dopo la mia email e il post n.13 qui sopra:

    http://www.beppegrillo.it/

    “10 Novembre 2006, Facce da c..o. RESET! ”

    o c’è stata una sintonia telepatica straordinaria, oppure scrivere email fa bene alle cause giuste!

Pagine: 1 2

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili