Sono capitata su questo sito scrivendo la frase su google “quando un amore finisce”, l’ho fatto un po’ per non sentirmi sola in questo momento, un po’ per capire cosa agli altri succede quando appunto un amore finisce.
La mia storia non è poi tanto diversa dalle altre, forse il contenuto a volte si fa piu’ cupo e altre volte piu’ chiaro.
Mi sono sposata a 32 anni, rincorrendo dai 15 questo grande sogno, volevo una famiglia a tutti i costi.. forse l’essere rimasta orfana in giovane età ha contribuito molto nel volere, con tutta me stessa, coronare questo sogno.
Non ho mai creduto che lui fosse il vero principe azzurro, anche se in un certo senso la mia anima lo aveva riconosciuto.. per anni ho assecondato quasi ogni sua richiesta, donandogli “nei limiti del possibile” tutta la libertà che voleva: io mi accontentavo di essere sua moglie, inconsciamente la sua ombra.
Ho un carattere ribelle, ho sempre creduto di essere uno spirito libero, eppure ero legata con catene molto spesse. A volte ho subito maltrattamenti, altre volte tradimenti.. tutti perdonati.. fino all’ultimo troppo grave da sopportare.
Lui è il classico manipolatore, ha molto potere socialmente parlando, è quello dagli occhi dolci, con la faccia d’angelo al quale daresti sempre l’ennesima possibilità senza accorgerti, però, di seguirlo negli abissi delle sue psicosi.. dopo poco piu’ di un anno di psico-terapia ho capito che io sono felicemente sana e che lui non cambierà mai, dovevo io cambiare strada, rischiare, tuffarmi nella vita, quella vera.
L’amore, quello supremo non ti offende, non ti picchia, al contrario ti sussurra, ti accarezza e ti dona le ali.. il peccato più grande che qualcuno possa commettere è rendere schiava un’altra persona, o moralmente o fisicamente si commette lo stesso reato.
Guardando dentro di me, oggi, capisco che la paura di rimanere sola mi tratteneva li, mi faceva perdonare quello che mai prima avrei accettato, la paura di non farcela mi incatenava al carnefice.. sono appena all’inizio, non ancora è avvenuta la separazione e, nonostante la grande sofferenza, a volte accompagnata da disperazione, so che questa è l’unica cosa giusta da fare, per me perché non credo di aver mai vissuto, per lui perché rimanendo non lo aiuterei a crescere.
Credo ancora nell’amore, e fino alla fine dei miei giorni “andrò dove mi porta il cuore”.. le relazioni sono nostre maestre, dovrebbero insegnarci a guardare dentro di noi, sono lo specchio delle nostre paure, fobie, così come dei nostri valori e sentimenti.
Se ti ami veramente non incontri il bruco, lo riconosci e non gli dai la possibilità di rosicchiarti. Ho amato tanto mio marito, forse lo amo ancora.. ma ora amo anche me ed ho deciso di farmi un regalo : un bel paio d’ali..
Mildred-tiffany
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Che bella lettera, mi riporta alla mente tante cose.
Un augurio, sincero e di cuore che le tue ali siano finalmente aperte, perchè in realtà le avevi anche prima, solo che non lo sapevi.
…. affinchè tu spicchi il volo con la tua rinnovata consapevolezza.
Grazie Key…
non saremo mai soli..
Mildred
Hai ragione, MAI SOLI, niente di più appropriato. Ciao.
Dici tanto e lo dici bene ma infondo dici poco della tua storia..
Comunque ti auguro anch’io di farcela..sono sempre belle e degne di considerazione le persone che vanno dove le porta il cuore!
Un abbraccio
Viola..
dire poco,dire tanto,cosa importa..forse sarei più riconoscibile sai se aggiungessi altri particolari,oggi non sono pronta a darmi in pasto a qualcuno che aspetta di vedere passare il mio cadavere.
L’importante è che ci siano persone come te che anche solo leggendo poche righe sono disposte a darti gratuito appoggio senza chiedere null’altro ma comprendendo che forse dietro una lettera che fondamentalmente parla di valori e amore ci sia velato anche un profondo dolore.
Grazie Tiffany
Mi rendo conto..La separazione viene equiparata ad un lutto..ed è così..forse è anche peggio perchè la rassegnazione è più dura a venire..anche quando si perde qualcuno che non meritava nemmeno una nostra lacrima perchè purtroppo anche le persone più intelligenti se dotate di “anima” (come tu mi sembri)non hanno potere sul proprio “cuore” e possono donarlo anche al più terribile dei pescecani. Se la tua intelligenza e il tuo amor proprio ti hanno portato a spezzare le catene questo non vuol dire che tu ne provi sollievo.. Scegliere di abbandonare chi si ama per poter continuare a vivere è un dolore che le parole non possono raffigurare. Ti abbraccio. Coraggio.
Viola.
Viola73
Di cuore..
Grazie
Cara Mildred-Tiffany, leggo ora la tua lettera e capisco meglio le risposte che hai dato alla mia, delle quali ti ringrazio di cuore.
La tua storia, mi ricorda una storia che ho vissuto molto da vicino, di una persona a cui voglio molto bene. Sai che la persona che conosco si è fatta tatuare un paio di ali con l’anno della liberazione? E che nonostante i 56 anni compiuti, ha incontrato un amore nuovo di zecca e dopo 4 anni è più felice che mai?
Brava, bisogna allontanarsi dalle cose che ci fanno male, che ci intossicano, dai pescecani che si nutrono di noi per sentirsi forti….
Buon viaggio, dietro una montagna si nasconde sempre un nuovo cielo!
Monic6
Che belle le donne,che belle che siamo..
Oggi ero tristissima..allora esistono gli angeli?
Avevo bisogno di sentirmi capita,ascoltata,abbracciata,se pur a distanza ho ricevuto quello che il mio cuore chiedeva e, grazie a te, mi sento meglio..
Non serve chiedere la luna per essere felici,bastano le piccole azioni,anche solo piccoli pensieri per rendere la vita più bella..
Tiffany
Ah !! Dimenticavo…la tua amica è GRANDE!!