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Lettera pubblicata il 10 Aprile 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cyber.
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“Ma a me pare più chiaro che quel termine fa pensare che quell’”amore” NON è l’ultimo”
Giusto. Però il primo resta impresso (e idealizzato) perchè essendo appunto..il primo ha generato sensazioni ed emozioni fino ad allora senza precedenti.
Non c’è nulla di male nel ricordarlo, se si tiene conto che è una idealizzazione anche perchè di una cosa tendiamo a ricordare soprattutto gli aspetti piacevoli.
Amici, ricordate con affetto e commozione le forti emozioni del primo amore ma…vivete nel presente!
Certamente Umberto, ma se credi che certi tipi, particolarmente portati all’idealizzazione e alle illusioni, facciano la discriminazione di cui parli tu, sei lontano dalla verità. C’è gente, anche di livello, e adulta, che ricorda certe sensazioni come assolute, e rincorrendole cade in un equivoco puerile.
Ricordo di averlo già raccontato, ma alcuni anni fa ho assistito in diretta -e con la scommessa di come sarebbe finita- ad un “ritorno di fiamma” dopo tre decenni.
Una collega di mia moglie, inglese, nei primi ’80 ebbe una fugace quanto intensa storia d’ammore durante una permanenza durata un mese sulla costiera amalfitana, con un aitante giovanotto del posto. Finisce il mese, i due si lasciano, e si perdono di vista sino a cinque anni fa. Un amorazzo da romanzo: la gioventù, la costiera, ‘o sole, ‘a pizza e ‘a pummarola, che vuoi di più: un sogno.
Arriva Facebook 30 anni dopo, e lei, 50enne sola e intristita, ritrova il nome del giovanotto che ormai è diventato un benestante professore universitario. >>>
>>> Lei lo contatta e scopre che si è appena separato, e ha un figlio adolescente. I due si entusiasmano e ovviamente attingono la gioia del ritrovarsi a quei ricordi di spensierata gioventù, ignorando che 30anni di lontananza e 50anni di età rappresentano un DIARIO di cose che andrebbe letto prima di entusiasmarsi.
Per farla breve, lei lo raggiunge, riscopano, e si illudono che tutto sia rimasto come una volta. Dopo un po’ decidono di convivere, da lui (chiamala fessa). Ma lei mette dei paletti. Ogni quatto mesi deve tornare in England, solo cibo inglese, ma lei non cucina che per sè, casa indipendente con giardino inglese (in costiera?), niente rapporti con l’ex e pochi col figlio e non pensa di imparare l’italiano. Lui, che è un bello e affascinante uomo, accetta (anche lei è una gnocca, ma senza fascino). Morale, io ho scommesso con mia moglie che durava tre mesi. È durata tre anni. Durissimi.
Oggi stanno ancora litigando per la casa col giardino inglese e chi ha messo più soldi. Il primo “ammore” non lo scorderanno mai. Sicuro.
Pero’, come si fa a non dar ragione a golem sulla storia che ha raccontato. Due che si ritrovano dopo anni, amore o non amore, non si conoscono piu’ per quello che sono diventati (e le esperienze della vita fanno crescere, cambiare, maturare). Per cui i due si dovranno conoscere da capo, poi – puo’ darsi la fortuna – magari ritrovano anche il feeling del passato, tutto rinasce per come sono diventati ora, ma non e’ sempre cosi’. In effetti il primo amore, il mito in cui lo si trasforma, e’ piu’ una leggenda che altro.
Lilly,
per me il primo amore può essere sia il più importante della vita che una prima prova adolescenziale, che non lascia che tracce di emozioni di gioventù. dipende, da rapporto a rapporto, e anche da rapporto vissuto e concluso, rispetto ad altro rimasto in sospeso, per essere stati lasciati o per aver lasciato, per qualsiasi ragione.
il mio più importante è stato il secondo, di fatto l’ultimo, quello di una relativa maturità.
rifiuto solo a priori di giudicare in massa, dall’esterno, sia i primi che i successivi. non tutte le vite e non tutti i rapporti amorosi seguono la stessa falsariga. così come non tutte le persone prediligono lo stesso tipo di emozioni…
Penso dipenda dalle circostanze..se si spera di tornare nel passato e vivere un sogno o se ci si reincontra, cambiati e maturati in sostanza due persone che si conoscono ma che non sono più le stesse.
In questo caso il beneficio del dubbio lo concederei
Le persone sono egotiche, per questo non accettano che il loro percorso sentimentale sia stato di fatto un fallimento, connotato da prove e tentativi poi mai evoluti in un rapporto inossidabile. ecco perchè hanno inventato il primo, il secondo, il terzo e pure il quarto “amore”. Ma l’ unico vero amore è quello che implica lo stare con una persona in maniera piena e ufficiale per il resto della vita. capisco che per questi tempi moderni e relativisti possa tuonare come un qualcosa di antico e superato. Ma certe leggi sono immutabili e universali e bisogna farsene una ragione. Bisogna accettare che non tutti siamo destinati a incontrare ( e vivere ) l’ amore autentico ( quello eterno e reciproco ). accettarlo significa smettere di soffrire quando ci imbatteremo nel prossimo bellissimo calesse, prendendo da esso solo il buono e il bello e lasciando perdere tutto il resto: cioè inutili struggimenti che non hanno ragion d’ essere. i ritorni di fiamma? non ci credo. quando qualcosa si è rotto non si aggiusta più.
Per me, il primo ammore è pure l’ultimo: gli altri sono stati passatempi!
Primo amore 19anni mio figlio succube in tutto e stava perdendo ultimo anno scolastico….aiutato da amica psicologa dalla quale andava volentieri, molla dopo 8 mesi con lockdawn la ragazzina di ben 4 anni più piccola. Ora dopo 15 mesi tornano insieme di nascosto. Lui come fa sapendo i mal di stomaco le pastiglie prese l’ossessione che lei aveva x lui che x forza era sempre un SMS e cellulare fino tarda notte??? Per di più lo metteva contro i genitori…x dispetto da ragazzina….e lui lo aveva capito col tempo.Ora si ripete il tutto ma forse lui con pochissimi amici l’ha ricercata nonostante lui stesso l’avesse mollata dicendo “mi soffoca” neanche mi posso muovere,….e ora cosa è cambiato in così poco tempo???