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Lettera pubblicata il 10 Aprile 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cyber.
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“La domanda che mi assilla è stata come ho potuto non rendermi conto che quella persona era sbagliata per me”
In quel momento non potevi
“Il destino o il caso alla fine mi ha fatto conoscere una persona migliore”
E’ ciò che pensiamo sempre, ricordiamoci però che la fase dell’innamoramento, quella in cui si sentono “le farfalle nella pancia” non dura per sempre..
Umberto,
Ormai stiamo insieme da 4 anni e abbiamo un figlio. È molto diverso dalla storia precedente,dove al 4° anno mi ero già chiesta diverse volte se fosse il tipo giusti per me.
Poi chi vivrà vedrà.
Golem,
Non so che dirti. Il passato è passato, non ha neppure senso ricordarlo. Ma se l’ex ti fa ancora sorridere forse non è proprio ex???
Ciao Cyber, dubito che tu sia ancora attivo su questo social. Vorrei chiederti alcuni consigli e parlare poiché sto vivendo una situazione simile alla tua. Attendo tue notizie!
Io rifletterei sul perchè si chiama “primo amore”.
Forse perchè ce n’è un ultimo?
Attenzione alle illusioni. Il tempo è la distanza hanno cambiato tutto. Persino l’aspetto di quell’amore.
“Io rifletterei sul perchè si chiama “primo amore””
…forse perchè non ve ne è uno precedente?
Certo Umbe, se è il primo… Ma a me pare più chiaro che quel termine fa pensare che quell'”amore” NON è l’ultimo. Che poi è quello che vince. Se è vero amore ovviamente.
Andare eventualmente a ripescarlo nei “ricordi” del “primo” è pura illusione. Che tuttavia piace a un sacco di gente come sappiamo.
Secondo me é la prima volta che ci si accorge di amare qualcuno più di sé stessi e di sorprendersi di quante risorse,attenzioni e sacrifici siamo capaci di fare per un “estraneo”. Non è scoprire l’amore che si riceve,é scoprire per la prima volta quanto si riesce a dare.
Il primo giro di pista non é mai come l’ultimo perché ahimè, anche l’amore ha bisogno del rodaggio
l’ultimo ammore vince, QUANDO vince, o QUANDO lo si riduce a essere vincente.
e anche questa potrebbe essere nient’altro che una frequente illusione! di cui se ne deve continuare a parlare, tanto per convincere e convincersi…
Su questa terra, non sempre i primi saranno gli ultimi, anche se ritornano, se non altro perché se lo fossero stati, non stareste da un’altra parte, dopo averne provati mille diversi. Il buono lo si riconosce subito: soddisfa e non c’è bisogno di ricorrere altrove.
Se ti piace crederlo fallo pure. Per quanto mi riguarda però, da quello che dici appare evidente che non devi aver mai avuto rapporti che abbiano visto uno scambio più profondo di quelli che si leggono sui romanzi rosa, altrimenti non penseresti quello che hai scritto “dell’ultimo amore”. Ultimo perchè è grazie a quel quel doloroso “scambio di verità” che non si volevano vedere (e non di illusioni romantiche) che capisci che non può esserci “oltre”; proprio per l’unicità del rapporto che si è venuta a creare da quel confronto “profondo”. Confronto che ovviamente poteva dare anche un esito contrario, chiudendo per sempre la storia; ma per ragioni CHIARE, mature, adulte, non per fantasie adolescenziali .
E’ come parlare di colori coi ciechi. Frase già usata ma sempre attuale di fronte a “certe cecità”.