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Lettera pubblicata il 10 Aprile 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cyber.
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Ogni amore, anche se finisce male
ci fa crescere.
La vita è fatta di tanti pezzi e di esperienze
e sono quelle che fanno crescere.
Tutto ciò che non uccide fa crescere.
Io non capisco come facciate a ricordare l’ex o gli ex col sorriso. Se ripenso al mio provo solo una grande rabbia.
Io se ripenso al mio ex marito provo indifferenza o tutt al più un po pena.
“L’amore, quello vero, non è per i nostalgici.”
Ecco questa è una frase che avrei voluto scrivere io e che naturalmente ammiro nella sua efficacissima e sintetica significanza.
Il nostalgico è come un mugnaio che vuole macinare il frumento dell’ultima trebbiatura con l’acqua passata. Spesso “calda”.
“Io non capisco come facciate a ricordare l’ex o gli ex col sorriso. Se ripenso al mio provo solo una grande rabbia.”
…perchè non ti è ancora “passata”…tra qualche tempo la cosa sbiadirà
Umberto,
mi è passata. Provo rabbia più che altro verso me stessa o cmq indifferenza. Ma di certo non ripenso alla storia col sorriso.
” Provo rabbia più che altro verso me stessa o cmq indifferenza. ”
E’ normale, quando si è innamorati ci sembra che la persona con cui stiamo sia la migliore dell’universo intero..poi ci si rende conto che è una persona come le altre e ci si chiede “come ho potuto essere così sciocco/a”. Ma in realtà durante la fase di innamoramento la parte critica della mente viene “spenta” e la prossima volta sarà eguale. Però possiamo imparare dai nostri errori (che in coppia sono spesso di entrambi)..
Esatto Umberto,
È proprio così. La domanda che mi assilla è stata come ho potuto non rendermi conto che quella persona era sbagliata per me.
Ma sai…in fondo me ne sono resa conto tante volte. Sentivo che non ero pienamente soddisfatta e felice, che avrei voluto di meglio dal punto di vista caratteriale. Ma mi dicevo che non si poteva trovare di meglio. Dove poi? A me non piace quasi nessuno, sono di gusti difficili. Così ho sopportato. Ho sopportato anche per non dargli dolore e anche, lo riconosco, per vigliaccheria. Non volevo restare da sola. Errore forse, ma ormai è fatta. E sì, ero anche innamorata ma nella maniera sbagliata.
Il destino o il caso alla fine mi ha fatto conoscere una persona migliore.
Solnze,
una relazione amorosa insoddisfacente per almeno uno dei due spesso prosegue per una titubanza che divide la colpa fra i partner. se si dà modo all’ormone dell’attaccamento di esplicitarsi in un tempo di frequentazione abbastanza lungo, subentra l’abitudine, il non voler rinunciare a una prospettiva ormai radicalizzata.
ovvio, a posteriori, non ricordare quella che generalmente si classifica “perdita di tempo” o propria debolezza.
talvolta si ricorda, invece, quanto di buono c’è stato in quell’incontro, soprattutto se per chi ne mantiene memoria l’insieme positivo è stato superiore a quello negativo, come succede a chi è lasciato o a chi ha deciso dolorosamente, pur amando, di lasciare.
non è solo questione d’individui; anche il tipo di vissuto fa la differenza.
Sentito Solnze, ti viene detto che si può ricordare quello di buono che c’è stato in una storia finita male e forse vissuta peggio.
Sarebbe come se il tuo tipo ti avesse dato dei soldi per fare la spesa, il macellaio si accorge che sono fasulli ma tu gli rispondi che quando ti sono stati dati tu credevi che fossero buoni, e quindi che li prenda per quello che sembravano in quel momento.
Cosa non si fa per farsi tornare i conti.