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Lettera pubblicata il 10 Aprile 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cyber.
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Bene Umberto ne siamo felici, davvero. E secondo te quanto sono i casi di “ritorno di fiamma” a lieto fine?
Non mi interessa sapere perché col tuo amore vi siete lasciati, ma non credo che l’abbiate fatto a 20 anni, sennò avreste iniziato la storia a 8/10 anni e mi sembra improbabile. Ma avevate 12 anni insieme alle spalle, di probabili esperienze in comune, crescita personale e spero di maturità emotiva. Qui siamo al primo amore, quello che per chi l’ha sposato 90 volte su 100 si è rivelato un fallimento. Ed è normale che succeda questo, e non avrei neppure bisogno di sottolineare quanto quell’esperienza che tu hai maturato in tutti quegli anni non si può avere a 20/25, quando le fantasie prevalgano sulla realtà. Eppure, anche da “adultissimi” l’illusione è in agguato.
Tempo fa parlai di un’amica di mia moglie che ricontattò dopo quasi 30anni un amore dei 20anni grazie a FB. Entrambi liberi (lui separato) presi dall’entusiasmo si reicontrarono e ripresero da dove avevano lasciato la spensierata gioia di quella età. Tralascio i dettagli; dopo tre anni lei e tornata a casa sua imbottita di psicofarmaci e lui è rimasto dov’era, peggio di prima. Io avevo pronosticato dai tre ai sei mesi, ma sono un pessimista, si sa. In realtà pare che dopo sei mesi fossero già in crisi, ma non volevano riconoscere la cazzata che avevano fatto a 50 anni.
Cosa speravano di fare? Costruire qualcosa su quei sogni di gioventù? No, cercavano di tornare a quell’età e a quelle sensazioni che l’hanno accompagnata. Illusione e quasi immediata disillusione. Prevista da tutti quelli che li conoscevano.
I ricordi dovrebbero restare tali, magari qualcuno se ne serve pure per procurarsi qualche piacevole struggimento nostalgico, sono in tanti a cercarlo. Ma la vita non si percorre in “retromarcia”, e prima o poi qualcosa te lo…ricorda.
Sono qui per raccontare questo.
Certo che i primi amori ritornano. Spesso ritornano a casa e con le pive nel sacco, sempre che non le abbiano affidate al cortese volatile che si chiama appunto piviere. Io ho letto la biografia del Jobs act ed effettivamente fa acqua da tutte le parti. Ricordatevene al referendum.
Umberto,
sono in accordo con te: nessuno vede il futuro in una palla di vetro, tanto più sulle spalle di perfetti sconosciuti. ognuno ha pieno diritto di esprimere un’opinione o di dare una testimonianza secondo le sue esperienze, tutte ugualmente valide.
alla faccia delle statistiche, ogni storia amorosa e ogni persona è diversa da tutte le altre e solo l’interessato conosce a fondo la sua situazione e i suoi sentimenti, sia quelli nati a 16 anni che quelli provati a 60.
interessante la tua osservazione sulla periodica animazione del forum!
Non c’è bisogno di leggere la biografia di Steve Jobs per intuire che un uomo geniale come lui non avrebbe mai inseguito un’ ambizione senza basi concrete. Proprio oggi, tra i tanti preziosi appunti che ho salvato sul mio pc, leggevo un articolo su cosa dovrebbe fare chiunque aspiri a diventare un imprenditore di successo: essere raziocinante innanzitutto, essere un buon OSSERVATORE di ciò che gli accade intorno per coglierne le opportunità così come i punti deboli su cui intervenire. Gli osservatori non si limitano a “sognare”, ma si preoccupano di VALUTARE. Presupposto essenziale per ogni impresa ben riuscita.
I primi amori tornano SEMPRE ? Dipende cosa si intende per “tornare”. Per quanto mi riguarda, possono restare dove sono!
Umberto, di solito le medicine REALMENTE efficaci sono quelle più amare. Tutte le altre sono solo “pillole consolatorie”. Perchè sto su questo forum ? Mi diverte, lo ammetto 🙂
E poi navigarci mi consuma pochissima banda, a differenza di fb e di yt.
È scontato che tutti hanno diritto di esprimere un’opinione e di parlare delle propre esperienze. Siamo qui per questo. Anche sulle spalle di perfetti sconosciuti se questi le chiedono.
“solo l’interessato conosce a fondo la sua situazione e i suoi sentimenti”
Ho paura che non sia affatto così. Chi è in preda a una passione illusoria non è quasi mai cosciente dei meccanismi che lo muovono.
Maria Grazia, sono d’accordo con te che un semplice “ritorno” è da evitare. Negli anni in cui mia moglie ed io siamo rimasti separati ho avuto modo di cambiare vedendo gli errori commessi ed i presupposti sbagliati,pertanto quando ci siamo reincontrati eravamo si le stesse persone ma con una diversa consapevolezza di noi e dell’altro. Se fossimo tornati insieme dopo sei mesi probabilmente ci saremmo lasciati ancora e per sempre.Certo il primo anno soprattutto è stata molto dura perchè come al solito la vita prima ti fa fare l’esercizio e poi ti spiega la teoria…il nostro forse è stato un caso particolare,perchè ci siamo messi insieme a diciassette anni ed inevitabilmente,non essendo a quella età nè adulti nè maturi,siamo cresciuti insieme e questo penso abbia fatto la differenza.
Secondo me (ma è opinione personale e quindi mi espongo ad un facile autogol), le medicine migliori sono quelle che ti allievano la sofferenza..
Rossana,questo è un periodo di risveglio per il forum ma sono quasi certo che tra qualche giorno tornerà in letargo..non so perchè ma è sempre stato così…
Come potrai notare Umberto, ti avevo anticipato sull’argomento quello che poi hai scritto tu nel tuo ultimo intervento riguardo alla faccenda dei “ritorni di fiamma”. Il tutto pur non avendo la sfera di cristallo.
12 anni insieme, fino a 30anni, non sono 3 a 20anni e in due città diverse, con 10 di oblio. La tua é una storia, quelle della prima gioventù sono favole. Con tutto il rispetto per chi le crede vere.
“Ho paura che non sia affatto così. Chi è in preda a una passione illusoria non è quasi mai cosciente dei meccanismi che lo muovono.”
Ma,mia cara, se l’interessato stesso non conosce i propri sentimenti…come può conoscerli chi non conosce nemmeno l’interessato?
Illusorio..reale…la realtà la costruiamo noi interpretando le nostre percezioni col modello che della realtà abbiamo in noi stessi
E un modello è valido fintanto che fornisce previsioni verificabili dei fenomeni che descrive
Nel mio caso avresti detto egualmente che si trattava di un sentimento illusorio
Umberto, probabilmente il fatto che vi siete legati l’ uno all’ altra a diciassette anni ( cioè giovanissimi e “incoscienti” ) non ha giocato a vostro favore. Dal momento che c’è di mezzo una bambina, potreste fare un ulteriore tentativo sulla base di una ritrovata consapevolezza, e “per gradi”, come riconosci tu stesso. Altro non mi sento di consigliarti, anche perchè forse ti direi un azzardo. Cercate di capire e di stabilire cosa cercate l’ uno dall’ altra e cosa vi aspettate da un rapporto, prima ancora di farvi coinvolgere dagli aspetti emotivi e passionali che sono quasi sempre fuorvianti.
Rimango della mia idea: le medicine migliori sono QUELLE MOLTO AMARE. Le altre sono “sostanze stordenti”.