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Prigioniera di una relazione

di Soffiodistella

Ciao a tutti,
oggi vorrei lasciare una nota di speranza (spero) per tutti quelli che come me si sentono o si sono sentiti in balia della persona che amavano. Ho 27 anni, sono cresciuta in una famiglia difficile con un padre violento prima e assente poi. Ho avuto disturbi alimentari, relazioni distruttive fino quasi alle botte, poca autostima, poca fiducia per tanti anni. E lui, il mio primo amore presente/assente nella mia vita per undici anni. Ma questa relazione mi ha spinto sull’orlo di un precipizio e oggi, dopo un anno di terapia (iniziata per i disturbi alimentari e poi concentrata sul mio tipo di relazioni) ho imparato ad amarmi, a sentire dentro di me che no, non mi merito un uomo freddo, assente, manipolatore che mi faceva sentire così sbagliata, così sempre colpevole. Ho fatto il mio percorso, ci ho messo un anno a chiudere. E ho capito delle cose che mi hanno salvato: 1)Scegliere una persona giusta, non una sbagliata per farla cambiare. Le persone non cambiano fintanto che non decidono da sè e aspettare questi cambiamenti vuol dire illudersi. Avvengono se devono, non perché li provochiamo noi 2) Essere sinceri con se stessi. Io negavo persino a me stessa la freddezza e i comportamenti egoistici di quest’uomo, raccontavo bugie agli altri, “scremavo” le cose brutte da quelle belle ed esaltavo solo quelle. Interpretavo ogni suo gesto e lo giustificavo sempre.3)Contano i comportamenti manifestati, non le intenzioni. Se non chiama, sparisce, fa i comodi suoi, non gli interessiamo…ma non perché siamo sbagliate noi, lui è sbagliato per noi. L’amore non si mendica. Lo so che a chi soffre sembreranno parole sentite e risentite ma non c’è davvero altro, se non farle proprie e sentirsele dentro iniziando così…ad essere sinceri con se stessi. Oggi che l’ho lasciato, ho ricostruito la mia autostima, sono sola e sto bene, ho trovato un equilibrio. Mi sento libera. Non è un percorso facile ma lo si può fare. Chi volesse fare due parole può scrivermi: bizza85@hotmail.it

Lettera pubblicata il 26 Novembre 2012. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    colam's -

    brava

  2. 2
    Dedalo -

    Soffiodistella, provo tenerezza per te ma anche rabbia. Sono un uomo maturo e conosco la tua situazione per averla vissuta attraverso il passato dela mia adorata moglie, che ho conosciuto quando aveva la tua età. La mia lei è una persona speciale, è una vita che stiamo insieme e credo abbia trovato in me un uomo che, amandola, l’ha fatta crescere: E’ così ma solo quando si ama.
    Sì,perchè ho scoperto di recente che questa splendida persona ha buttato via 6 anni della sua vita dietro un balordo, idiota e buffone e pure brutto e del quale si era invaghita, ma che è stato il primo “amore” della sua vita. L’ha trattata come un “divertimento” forse senza cattiveria (era troppo stupido) ma con l’egoismo tipico di chi si sente un padreterno solo perchè era cercato e desiderato senza mai concedersi nè concedere.
    Un “bambino viziato” forse prima dalla madre e poi da ragazze come voi che, seppure in buona fede, non fanno altro che alimentare la boria di certi pagliacci.
    Come te, lei, nonostante le continue dimostrazioni di menefreghismo, le continue menzogne, umiliazioni e persino lo sfruttamento economico, lo assecondava, lo cercava, giustificandone così il comportamento, diventandone quasi schiava per la perdita di autostima che derivava da questo volgare egoismo di lui.
    Ma come fanno le mamme con certi figli, riusciva sempre a perdonarlo, sperando che lui si ravvedesse e potesse finalmente “prometterle” qualcosa in più del niente che le dava, ma restava regolarmente delusa.
    Mi spiace dirlo, ma molte di voi, donne, hanno una predisposizione speciale a ficcarsi nei guai con questi cialtroni, e quasi sempre sono quelle che noi chiamiamo “brave ragazze”, le più ingenue le più candide le più romantiche. Questi vigliacchi approfittano della debolezza che l’innamoramento porta con sè, anche quando è indirizzato male, e fanno man bassa come sciacalli dei sentimenti altrui. Spesso le ragazze come te sono attratte dalla falsa sicurezza di questi individui che, se fossero veramente uomini non approfitterebbero del più “debole”, ma non lo sono, anche se “voi” li fate sentire dei “duri”: sono solo pagliacci.
    Sono felice che tu abbia ricostruito la tua autostima, perchè questo accadesse a mia moglie c’è voluto il mio amore, tanto era schiava di quel verme, che ho saputo che finalmente è crepato, ucciso dalla droga che spacciava, a dimostrazione che la vita, che non fa sconti a nessuno e men che meno ai buffoni, rende pan per focaccia a questi squallidi personaggi.
    Ragazze, non perdetevi dietro queste me..e, non vi meritano. Gli uomini veri hanno un alrto stile, meno appariscente e più concreto, e ditegli in faccia quello che pensate di loro. Non avete bisogno di “elemosinare” un bel niente, soprattutto da chi è già un pezzente.
    Sono solo str..zi, che finiscano coi cessi che meritano, non con la “bellezza” di tante ragazze come sei tu, Soffiodistella.
    Ciao, e complimenti per il tuo coraggio, che sia di esempio a quante sono nelle condizioni in cui eri tu.
    Dedalo

  3. 3
    Soffiodistella -

    Ciao Dedalo, ti ringrazio per il tuo commento molto sentito e per le belle parole che mi hai detto. Hai ragione, spesso alcune donne sembrano avere una “predisposizione” per certe categorie di uomini. Ognuna ha una sua storia e un suo carattere , i motivi per cui ci si ficca in certi tipi di relazione sono spesso molto diversi tra loro ma credo che alla base per tutte ci sia un problema di autostima. Non voglio nascondermi dietro un dito, le relazioni si vivono in due, il meccanismo funziona perché uno va e viene ma l’altro resta sempre in attesa. Alla fine la mia rabbia è svanita perché mi sono detta che in fondo avrei potuto andarmene quando volevo e invece sceglievo di restare. E intanto si subiscono umiliazioni, a volte solo psicologiche, spesso fisiche. Per me è stato difficile lasciare perché speravo sempre che cambiasse, inconsciamente credevo che se avessi dato di più, se fossi stata migliore lui sarebbe cambiato. La cosa più dura è ammetterlo con se stessi che no, non cambierà. Si sogna, si tinge di rosa una realtà che è tutt’altro e intanto non si riescono a vedere uomini che come te sono capaci di amare sinceramente una persona. Tua moglie è stata fortunata, io ho passato molte relazioni sbagliate prima di arrivare a liberarmi. Lui negli anni tornava e se ne andava per periodi più o meno lunghi, restava un chiodo fisso e anche se trovavo qualcun’altro lo schema si ripeteva. Un egoista resterà sempre egoista se non deve fare nulla per avere amore e attenzioni! Un disastro insomma…ma alla fine ho imparato la lezione, e chiamalo poco! Oggi ho voglia di vivere, sono libera. Ciao, so che un giorno ci sarà qualcuno capace di starmi accanto negli anni come hai fatto tu con tua moglie.

  4. 4
    Almost-Imperfect -

    @Soffiodistella
    hai veramente ragione

    @Dedalo
    grande

  5. 5
    Dedalo -

    Ciao Soffiodistella,
    ti accadrà di incontrare la persona che ti amerà per quello che sei veramente, ma solo perchè sarai finalmente “libera” e avrai cominciato a “volerti bene”, facendo per te stessa quello che hai sperato che il “rapinatore” che hai incontrato dovesse fare nei tuoi confronti. Quell’individuo che tu hai conosciuto – come è accaduto per la mia lei a suo tempo – è stato solo un miserabile “ladro”, ancora più miserabile quando ha approfittato del tuo candore e della tua sincerità. Ma oltre che ladro soprattutto “stupido”, e non c’è da meravigliarsi che le due cose coincidano. Purtroppo la naturale tendenza femminile al “soccorso”, quando non è supportata da adeguata autostima, fa si che ci si senta “importanti” nell’offrire ad un miserabile di quel genere tutta sè stessa in cambio di un pò di attenzione. La mancanza di corresponsione da parte dell’oggetto amato ci fa precipitare in uno stato di disvalore che alimenta ancora di più la disistima di sè stessi, tanto ( e me lo diceva mia moglie) che se le capitava un ragazzo che si interessava a lei, un ragionamento inconscio quanto assurdo, ma plausibile, le faceva pensare quello che ti scrivo: se questo ragazzo si interessa a me, che sento di non valere niente, visto che “l’altro” che vorrei non mi vuole, vuol dire che vale meno di me, quindi…non mi può piacere”.
    Pazzesco eh? Eppure questi maledetti ladri di sentimento vi riducono in questo stato, e, come ho già detto, spesso sono le ragazze più “belle” a restare fregate.
    Non dobbiamo elemosinare attenzione da nessuno, men che meno da pezzenti che non hanno niente da “dare”, nè dobbiamo delegare il nostro valore a chi non ci ama. Qundo si ama qualcuno questo non ha bisogno di “chiedere” niente perchè quello che cerca gli verrà dato spontaneamente, e senza nessun bisogno di ricambiare. Amare una persona è già una gratificazione di per sè, non si può nè si deve “pagare” qualcuno” con una dedizione canina per avere la sua attenzione. L’egoismo di quei ladri (o eterni immaturi) non si estingue scendendo a compromessi con la propria dignità, anzi, sono talmente vigliacchi che più ci si “umilia” meno ti stimano. Andrebbero pagati con la stessa moneta, ma la più validà è l’indifferenza, che uccide il loro narcisismo.
    Soffiodistella, amati e vedrai che qualcuno si accorgerà che ti vuoi bene,e sarà uno che si vuole bene come te. Non permettere più agli sciacalli di approfittare della tua ricchezza solo perchè hai “bisogno di amare e di essere amata”. Le cose preziose si mostrano solo a chi lo merita, perchè ne conosce il valore. Gli altri, i pezzenti, non sanno distingure un diamante da un fondo di bottiglia, e ormai sai come riconoscerli.
    Un salutone.

  6. 6
    LUNA -

    ciao soffiodistella sono contenta per la tua liberazione e penso sia importante la tua testimonianza. come quella di Dedalo, dal suo punto di vista e le riflessioni che ha portato. e’ vero che queste esperienze, oltre ad essere deleterie, ci insegnano molte cose anche di noi stessi se ci mettiamo in discussione in senso costruttivo. io non sono mai stata attirata dagli sbruffoni e dai cialtroni, non ho mai pensato che l’amore si mendica e non mi sono andata a cercare i guai per una sindrome da crocerossina. mi riconosco pero’ in quel discorso sul candore e eccesso di sensibilita’. nella mia vita non riuscivo a capire perche’ pur non andando a cercarmi i guai e avendo una vita di relazione (amici veri intendo) positiva e soddisfacente e equi e positivi scambi di sensibilita’ e solidarieta’ a volte mi era anche capitato di incontrare inquietanti e contorti personaggi e personagge… cioe’ non di andare a cercarmeli ma di non riuscire a sgamare il loro modo di porsi nei confronti degli altri, per cui entravano in gioco concetti come il ricatto morale o il tentativo di manipolazione ecc. cose che annusavo istintivamente ma senza saper dare loro un nome, da cui mi spostavo ma che al momento dicevo che e’ sta roba…

  7. 7
    LUNA -

    ho riletto la mia biografia emotiva e ho colto i miei “punti deboli”, quali erano le ragioni per cui non ero stata capace in alcuni casi di cogliere certe differenze pur non avendo una sindrome da crocerossina kamikaze. perche’ il mio istinto a volte mi aveva avvertita e protetta e altre volte non lo avevo ascoltato abbastanza. qual era e quale sia oggi il mio concetto di armonia. perche’ a volte il mio bisogno di armonia e di autocritica son stati un tallone di achille. quali messaggi avevo interiorizzato su me nell’infanzia, cosa tenere e cosa buttare. etc. il mio “cialtrone” non era un cialtrone. non mi sarei mai messa con un cialtrone. la cosa e’ esplosa dopo dieci anni di rapporto. sapevo quali fossero delle sue difficolta’ perche’ conoscevo la sua storia. del resto lui conosceva la mia. non pensavo di cambiarlo. guardavamo avanti e la nostra storia e’ sempre stata in evoluzione. lui affrontava meno delle sue problematiche, per se stesso, ma comunque “andava avanti”. ho conosciuto.cmq una bella persona, nonostante avesse delle sue difficolta’ che gli venivano da un passato famigliare traumatico. ma non era per buonismo che vedevo il buono. come lui in me. dopo 10 anni pero’ i suoi conflitti sono esplosi. oggi dico: non a caso. non aveva mai risolto delle cose sue che sono esplose (riassumo) nel momento in cui sua madre (che ha dinamiche gravi e radicate) non e’ riuscita a tollerare che lui avesse la sua vita. non e” un mammone. sua madre ha.usato meccanismi perversi automatici per lei ed e’ andata a battere al centro delle paure e difficolta’ che lei stessa gli ha trasmesso e creato. e’ stato realmente subdolo il modo in cui facendo una guerra (subdola) a me in realta” in primo luogo l’ha fatta a lui. gli effetti li ha beccati anche lui oltre a crearne. io pero’ ho avuto la peggio. e tanto piu perche ero, parole sue, la cosa piu bella che gli fosse capitata nella vita. anch’io ho fatto errori. e uno certamente e’ stato, per quanto fosse realmente difficile dipanare cosa stesse accadendo, non spostarmi immediatamente da un certo andazzo. a parte che pero erano anni.duri anche per altre ragioni.mi sono.spostata e qdo mi spostavo in parte un po’ vedeva. ma solo dicendo NO in modo molto piu forte non l’avrei cambiato, perche’ e’ vero cio che dice stella, ma semmai cmq lo avrei lasciato nel suo brodo e vedesse lui cosa farne. lui e` andato “fuori”, mi ha fatto una guerra di cui neanche sa il REALE perche’ probabilmente. cio non lo rende meno responsabile della sua parte, perche’ e’ stato paraculo. e cmq e’ stato lui a condurre le sue scelte e azioni come io le mie. per qto la violenza morale etc ti confonda realmente. cio che so che a sua volta lui ha subito una violenza morale contro di lui e la sua vita. io ne ho subite due, ma lui non si rende.realmente.conto di essere stato manipolato in un modo incredibile
    e che il disagio che sentiva veniva da li’. un tale vampirismo.psichico che lui cambiava faccia qdo lei era fuori citta’.che lei e’ riuscita a fare danni enormi anche se di fatto io la vedevo pochissimo ma a pranzo andava li” e bastava. che lui mi abbracciava di notte ed era felice che ci fossi ma veramente non sa perche’ ad un certo punto io dovevo essere “il nemico”. e mi.ripeto non e’ un mammone. cio che racconto, una parte della parte, e’ sconvolgentemente vero. io lo so, l’ho visto ma saperlo non.e’ servito a nulla. non so come sarebbe andata.se fossimo andati a vivere lontano. suo fratello lo ha fatto a 18 anni. l’altro e’ inglobato ma sta in equilibrio. lui e’ il piu piccolo. il piu colpito. quello che sa senza saperlo di avere dei doveri che vanno al di la’ della logica. lui non lo sa che io e la nostra storia siamo stati agnelli sacrificali. e anche lui stesso. sta male. ma la colpa e’ “nostra”, qdo in realta’ appena il vampiro si e’ svegliato non abbiamo piu potuto esistere. triste ma vero. e vabbe’…

  8. 8
    Dedalo -

    Salve Luna. Se tu leggessi in maniera “neutra” la tua lettera ti accorgeresti di come ancora oggi “giustifichi” quest’uomo, quasi come se ti fosse dovuto, come se ti sentissi in dovere di farlo, avendolo amato. Questa bellissima empatia è una esclusività quasi femminile, che molti maschi danno per scontata. Cominciano le madri, poi le fidanzate, le mogli e spesso…le amanti. Intanto questi personaggi “non crescono” e si permettono di vivere da “viziati” scaricando le proprie responsalità, di fronte ad un rapporto, sul partner, qualunque esso sia, dalla mamma all’amante appunto.
    L’istinto femminile porta “naturalmente” all’accudimento dell’oggetto amato, ma quando questo accudimento non sfocia nel risultato che ci si aspetta, cioè di essere “ricambiate/i” allo stesso modo, il rapporto oltre ad essere sbilanciato diventa frustrante per chi dà senza ricevere, sino a convicersi che quello di dare, raccogliendo solo le briciole, sia l’unico ruolo che si debba avere per godere di un pò di “attenzioni”. Milioni di donne si trovano in queste assurde condizioni, che a volte sfociano anche nei drammi e nella violenza di cui si sente troppo spesso parlare; solo ieri due donne sono state uccise da uomini immaturi che inconsapevolmente hanno “allevato” loro stesse”: è assurdo.
    Mi chiedo se il tuo lui, che avrebbe avuto tutti i problemi di cui hai accennato, si sia mai preoccupato, nel modo in cui lo fai tu, dei tuoi pregressi problemi, che certamente come tutti avrai avuto: sarei pronto a giurare di no; e che comunque, se mai lo ha fatto, non lo ha avrà fatto con la stessa amorevolezza che dimostri nel tuo ultimo post.
    Lo stesso vale per la mia compagna, che non ha mai dimenticato un simpatico, viziatissimo, egoista ed inaffidabile amore della sua giovinezza, che sicuramente le ha fatto provare emozioni che un marito “sicuro” non può darle, paradossalmente proprio perchè è scontatamente sicuro, emozioni che definirei masochistiche, visto che ci ha sofferto per anni, eppure …gradite se e quando si persevera nel cercare di farsi amare da chi NON ti vuole amare, scendendo a compromessi con l’amor proprio che ognuno, penso, dovrebbe avere caro.
    Non fate bene a trovare giustificazioni verso quegli individui appena descritti e non fate onore a quei tanti uomini che sobriamente, ma con la vera virilità di chi non vuole apparire, vantare le proprie conquiste o fare il gallo nel pollaio, sanno amare e mantenere le promesse che hanno fatto, probabilmente diventando veri uomini perchè hanno saputo soffrire da soli, senza mostrare quei vittimismi che inteneriscono tante donne sulle quali hanno scaricato la loro codardia, continuando a restare “bambini viziati” perchè continuamente assecondati nella loro immaturità dalle loro amorevoli, mamme, fidanzate, moglie e …amanti.
    Un saluto.

  9. 9
    Soffiodistella -

    Caro Dedalo, è sempre un piacere leggerti, sei un uomo molto saggio.
    Hai detto una cosa bellissima a Luna: “Mi chiedo se il tuo lui, che avrebbe avuto tutti i problemi di cui hai accennato, si sia mai preoccupato, nel modo in cui lo fai tu, dei tuoi pregressi problemi, che certamente come tutti avrai avuto: sarei pronto a giurare di no; e che comunque, se mai lo ha fatto, non lo ha avrà fatto con la stessa amorevolezza che dimostri nel tuo ultimo post.”
    Questa è una sacrosanta verità, noi tutti per andare avanti nella vita dobbiamo “evolvere”, maturare, imparare dagli errori e noi non possiamo fare i passi di qualcun’altro, non è giusto, ci si trova invischiate nella sindrome della crocerossina e si trovano poi questi ladri di sentimento, come li chiami tu Dedalo.
    Bisogna essere egoisti nel modo giusto, non fare da mamma al proprio compagno e giustificarlo sempre, ognuno deve imparare ad essere indipendente solo così può riuscire ad amare veramente, perché non lo farà per bisogno, nè per disperazione, deciderà di condividere qualcosa con l’altro senza tentare di salvarlo nè di essere salvato, perché allora non è più amore, è rapporto malato.
    Cara Luna, Dedalo ha ragione, tu ancora giustifichi quest’uomo ma ricordati che se è un UOMO, dovrebbe essere in grado di tenere la madre in riga. Non giustificarlo per i suoi traumi, per le sue sofferenze, non commiserarlo, non puoi aiutarlo, non è compito tuo e poi non puoi fare maturare qualcuno levandogli le esperienze!
    Credimi, io ho giustificato quell’uomo di continuo, interpretavo ogni suo gesto, ogni sua scenata…non interpretare, c’è una regola d’oro che ti salverà la vita: CONTA SOLO IL COMPORTAMENTO MANIFESTATO.
    Basati sui fatti, non sulle parole o le supposizioni e allora avrai da te la risposta se ti ama abbastanza o no…tantissimi auguri cara Luna.
    Dedalo grazie ancora come sempre per le bellissime parole.

  10. 10
    Dedalo -

    Cara Soffiodistella, ti ringrazio per le tue parole, ma credimi, da UOMO non c’è niente di peggio che vedere mortificata la femminilità di una DONNA nella maniera che troppe volte ho visto descritta. Lo dico perchè ho un’adorabile moglie che ha vissuto una storia analoga alle tante di cui ho letto. La mia donna con me è rinata, me lo dice lei, eppure, ancora oggi,a distanza di molti anni, percepisco una curiosa nostalgia verso un individuo viziato e immaturo, oltre che opportunista, che l’ha utilizzata, sfruttata e forse umiliata.
    Purtroppo quando si entra nel ruolo di crocerossina, di cui accenni, oltre a “sacrificarsi”, non si ha nessun ritorno se non quello di sentirsi utili all’oggetto del proprio (malato) amore, esattamente come una madre fa quando allatta un neonato, che chiede e gli viene dato, senza dare (giustamente in quel caso) niente in cambio. Ma nel caso di un “neonato adulto” è la dignità che vi viene tolta,non il latte, dignità che ci è dovuta in qualunque relazione umana,e che quando la svendiamo, come nei casi che ho letto e che ho sentito dalla mia compagna, non nutre nessuno, anzi impoverisce solo chi ne è vittima, perchè, paradossalmente, oltre a non fare un favore a voi stesse non lo fate neppure al partner che vi riduce in quello stato di “cattività”, poichè ne alimentate solo l’egoismo sfruttatore, ne assecondate l’immaturità, mantenendoli nella perenne condizione di chi “non deve chiedere mai”,(e quindi neanche dare). Gli uomini veri non sono così.
    Trovare veri uomini non è difficile, esistono, sono solo meno appariscenti di quei personaggi che spesso vi affascinano con la complicazione del loro carattere, nel quale immaginate che si celino chissà quali delizie di virilità. Quasi sempre è esattamente il contrario, e l’ho già detto: sono solo ladri di sentimenti, spesso strumentalmente “simpatici” e seduttivi, esattamente come un bimbo che vi sorride stimolando l’istinto materno, ma quando vi hanno esaurito quella metaforica “mammella”, spesso e volentieri se ne vanno a cercarne un’altra, e senza neanche ringraziarvi, perchè sono stati abituati, purtroppo, da bellissime donne come voi, che tutto gli è dovuto. Che imparino invece a guadagnarselo l’amore, non a rapinarlo da vigliacchi da chi si è presentato “innocente” di fronte a loro.
    Un salutone. Dedalo

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