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Lettera pubblicata il 14 Dicembre 2005. L'autore, gi, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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rispondo a daniele 13.08.09
prima cosa:
accertarsi che il suo vicino non abbia fatta regolare richiesta per il recupero del sottotetto (cosa che la legge permette di fare dopo aver chiesto al Comune di appartenenza regolare permesso a costruire),cosa che può benissimo fare portandosi presso l’uffici di Urbanistica del suo Comune,ed in base alla legge della trasparenza effettui un controllo,se non dovesse risultare nessuna pratica,il suo vicino ha commesso un abuso edilizio per trasformazione di,vuoto,intercapedine,o vuoto tecnico ad abitazione per cui va denunciato all’ufficio Verifiche di conformità e demolizioni abusi edilizi,ufficio sansonatorio di conformità edilizia,Polizia Municipale divisione edilizia,servizio tutela pubblica incolumità,
vorrei sapere come mi devo comportare, io sono propetario di un cane da caccia regolarmente denunciato e vacinato vive dentro ad’una struttura mettallica di 8 metri quadratti con tanto di copertura e cuccia , pavimento con relativo scarico dell’acqua
costruito da mio padre ora e deceduto, il mio confinante a fatto un esposto al comune sono venuti quelli del comune vale adire un geometra e un vigile contestandomi il box e facendomi il verbale per abuso edilizio e con l’ordinanza di smantellare entro i 90 giorni.ora io vorrei tanto sapere se esistono strutture che non necessitano di permessi da comune grazie
rispondo a Maurizio-
dispiace dell’accaduto nonostante sono un sostenitore e possesore di cani e gatti raccolti per strada dando loro le cure possibili e la possibilità di mangiare MA:
il suo vicino non so perchè abbia fatto una cosa del genere,il tecnico ed il vigile purtroppo hanno ragione è un abuso edilizio nonostante sia un “box per ricovero animali” quale ha bisogno di un regolare permesso a costruire (sempre che il lotto del terreno che possiedi e dove dove insiste il manufatto abbia i parametri giusti corrispondenti al volume costruito) detto questo,sono due le soluzioni- uno valutare se lo strumento urbanistica lo consente per effettuare una richiesta di concessione in sanatoria (che comunque è onerosa),la seconda purtroppo comunicare al comune di appartenenza ufficio urbanistica la effettuazione della demolizione,questo per ovviare alla procedura di ricorso al T.A.R. di appartenenza per abuso edilizio-(da penere presente che è una procedura Penale)-spero di essere stato esaustivo saluti-
terepaima
il mio vicino di casa ha rifatto il tetto e lo ha innestato nel mio muro…è chiaramente un abuso edilizio visto che le due case sono in aderenza ma il muro è solo di mia proprietà come si vede dalle schede catastali…non c’è un organo a cui ricorrere a parte il tribunale perchè in comune sono tutti amici e si coprono a vicenda?vi prego aiutatemi
parere x marta -o3.09.09
bisogna tenere presente che i fabbricati in aderenza (in aderenza perche il fabbricato utilizza lo stesso muro,oppure sono due muri ognuno per il suo fabbricato?,intercorre una intercapedine tra un muro è l’altro ? -quando riguarda l’innesto nel muro hanno commesso un errore comunque,perchè hanno irrigidito la elasticità della struttura è di conseguenza si possono evidenziare fessurazioni nella sua proprietà,inoltre per aver effettuato un innesto nel suo muro è responsabile il tecnico progettista o direttore dei lavori,perchè al fine lavori è tenuto a redigere un regolare certificato di staticità ,per poi ottenere (la vecchia denominata abitabilità) oltre alla dichiarazione di fine lavori,in base alle normative oggi vigenti-per il catasto non è probatorio perchè non sempre si evidenzia la mezzaria dei muri confinanti-pertanto a mio parere bisogna anzitutto vedere cosa hanno presentato come progetto al Comune di appartenenza (cosa che lei può benissimo vedere con regolare richiesta di accesso agli atti in qualità controparte interessata,poichè il responsabile del procedimento (D.I.A. o permesso a costruire)una volta accortasi dell’aderenza del fabbricato,(sempre che il progettista ha evidenziato l’aderenza) dovevano diffidare all’inizio dei lavori e chiedere integrazione con l’assenso del confinante,comunque è la D.I.A. e il p.a.c. è salvo terzi.auguri è non tenga paura-se poi il tutto non le stà bene denunci alla Procura della Repubblica l’accaduto tramite i Carabinieri è stia sicura che loro faranno le cose senza coprire nessuno-
rispondo a terepaima
grazie per l’intervento. Volevo precisare che3 i due muri sono attaccati ma costruiti circa 70 anni fa (sono case molto vecchie)lungo la linea di confine tanto che nel 76 quando i miei genitori si sono sposati avevano fatto ristruttorare casa e avevano alzato la parete proprio lungo lo stesso confine (la mia casa è più alta..mi piacerebbe inviarle una foto..per renderle l’idea..il vicino non aveva il plafone e nel 2003 lo ha praticamente costruito modificando il tetto che, diventato più grosso non ci stava più e ha pensato bene di invadere il mio muro. Ho presentato domanda di accesso agli atti e il comune fuori tempo massimo di 30 giorni mi ha inviato planimetrie di progetto per la ristrutturazione interna della casa del vicino che col tetto non ha nulla a che vederere. queste planimetrie non sono datate nè firmate da un tecnico. La cosa è sicuramente strana. Poi c’è una domanda di permesso per il tetto datata 2003 ma relativa a lavori di ordinaria manutenzione e un lavoro del genere mi sembra sia tuttaltro che ordinario visto che il tetto è stato proprio smontato e modificato. non vi è traccia di certificati di staticità.
Per la questione del catasto: nel 2001 un geometra è venuto a farmi l’accatastamento e ha preso tutte le misure e ha tracciato la linea continua che evidenzia proprio che ogni casa ha un proprio muro.
non vorrei arrivare alla causa perchè la frase la legge è uguale per tutti è ambigua: spesso vince non chi ha ragione ma chi ha tanti soldi. La mia rabbia è che so di aver ragione, so che mi è stato fatto un torto ma nessuno riesce ad aiutarmi per ottenere giustizia
ho commesso un abuso edilizio e sono stato denunciato.Vorrei sapere se con il nuovo piano casa potro sanare l’abuso oppure no?
risposta a marta del 5.sett.09
anzitutto mi scuso del ritardo-
nel risposponderle cercherò di chiarire la cosa il più possibile-
il suo vicino se ha effettuato manutenzione ordinaria al tetto significa che:
ha sostituito orditure in legno piccole e grandi,(sempre che sia un tetto con orditure in legno) sostituito tegole,sostituito i canali di gronda per la raccolta delle acque meteoriche,se questo non ha fatto,i disegni che le hanno consegnato sono disegni indicativi (perchè non richiede un tecnico abilitato)può succedere questo perchè chi effettua la ordinaria manutenzione per spiegarsi meglio con l’ufficio competente) se invece il suo vicino confinante è come lei pensa può essere straordinaria manutenzione-in questo caso necessita una progettazione dello stato di fatto della parte che si vuole intervenire e un progetto di quello che si vuole realizzare (sempre che lo strumento urbanistico lo prevede)con la nomina del tecnico responsabile,tutto questo lei può portarsi all’ufficio tecnico del suo Comune,è chiede di voler visionare tutta la documentazione che il suo vicino ha prodotta,con la richiesta specifica in qualità di parte cointeressata-o presunta danneggiata-dai lavori presumibilmente non assentiti-sono tenuti a farle visionare è a consegnare tutte le copie che lei vuole,pagando i soli diritti di fotocopiatura-nel caso che tutto questo le rende difficile,faccia una denuncia alla Procura della repubblica tramite i carabinieri di sua appartenenza,è sarà la Procura ad intraprendere un idoneo provvedimento nei confronti del suo vicino.
nel coindividere la sua rabbia cordialmente la saluto rimanendo a disposizione-terepaima
risposta ad andrea 10.09.09
descriva il tipo di abuso,è il comune dove insiste il presunto abuso edilizio e dell’immobile
posono esserci altre possibilitare di effettuare richiesta di concessione in sanatoria (non il piano casa)
saluti terepaima
risposta a terepaima
a me le denunce non danno fiducia perchè le cause in tribunale durano anni e anni e i giudici difficilmente capiscono. Diciamo che il mio vicino ha cambiato i canali e le tegole ma ha anche cambiato struttura al tetto lo ha proprio scoperto nella sua interezza e ne ha modificato la morfologia rendendolo più grande e fissandolo dentro al mio muro. Il comune mi ha inviato documentazione relativa a lavori del 1982 e per il tetto nulla, dico se il vicino ha modificato la struttura del tetto non è più solo ordinariamanutenzione.
ho fatto ricorso al prefetto chiedendo la convocazione. La causa l’avrei vinta ma chissà dopo quanti anni e con un enorme dispendio economico. comunque grazie