Salve presidente mi presento mi chiamo Renato e ho 25 anni le sto scrivendo perché ho un grande problema ho 30.000 euro di debiti e non riesco a pagarli e molto urgente perché mi pressano io ho pensato anche al suicidio ma con una vita davanti io vorrei vivermela in pace dunque la prego mi potrebbe fare questo prestito? Glieli restituirò fin all ultimo centesimo. Grazie cordiali saluti.
Lettera pubblicata il 27 Novembre 2017. L'autore, renato92, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Renato, 30.000 euri di debito a 25 anni non è mica male! Almeno speriamo che tu te la sia spassata, in ogni caso adesso per il Berlusca è un momento di gran spolvero elettorale quindi hai ottime possibilità che te li presti lui, forse addirittura te li regala.
Ma io credo che Renato abbia avuto davvero una buona idea,peraltro molto originale,tienici aggiornati mi raccomando! anche perche io avrei lo scaldabagno da cambiare
Purtroppo ho avuto problemi e non so come fare ad uscirne io non voglio regalato li restituirei fino all ultimo centesimo ma per contattarlo come bisogna fare?
Ciao, mi dispiace per la tua situazione. Che dire? Tieni duro. Un modo si troverà. L’importate è la salute. La giustizia ha tanti volti. L’uomo che sto frequentando, dopo essersi venuto a presentare in famiglia, mi ha fatto entrare nella sua vita e così ho avuto modo di conoscere delle persone a lui vicine e mi sono relazionata a loro con una confidenza che non ho mai pensato di poter avere. Allora, cosa è accaduto? In questi giorni, accanto ad uno dei suoi amici ho riconosciuto il mio insegnante delle superiori, il quale vedendolo arrivare ha mostrato un rispetto che va oltre la riverenza. Come sarebbe? Io mi vengo a trovare al di sopra di un mio maestro? Non mi torna. Allora, l’incontro pubblico, per forza di cose, richiede la partecipazione del mio fidanzato perché la vita non è fatta solo di onori e di riverenze. Ciò che conta è l’umano. Per me. Come ti ho detto ogni persona ha un senso della giustizia che va rispettato. Per me ogni uomo ha diritto a quel rispetto. Anche il mio maestro. Non posso io spostare l’ago della bilancia per togliere Dio dall’orizzonte della storia e creare una gerarchia umana che vede il mio maestro alle dipendenze di un suo superiore. Quando ci siamo conosciuti io non avevo titoli.
Mio padre si era dovuto ritirare da lavoro per cause di servizio e mia madre era casalinga. Non ero figlia di un direttore di banca o di un costruttore.Vivevo di rendita. Che discorsi? Probabilmente neanche si ricorda di me. Io mi ricordo di lui. Qualche merito nella vita lo avrà avuto. Non ha portato delle nozioni. Ha portato tutto se stesso ed era molto di più di quello che è possibile vedere. L’identità tra l’io e il mondo genera un Tutto inconsapevole e immemoriale che distrugge ogni legame razionale per farci scoprire una realtà più vera. E dove starebbe questa verità? Nel fatto che io ho un rapporto più stretto con un suo superiore. Un rapporto che lui con il suo lavoro non potrà mai costruire. Poco ma sicuro. Da questa finestra entrano lo scoraggiamento e tutti quei sentimenti e quegli stati d’animo che scaturiscono dal dominio dell’io sulla coscienza. A quel punto non è mica tanto semplice smascherare i sofismi senza una solida educazione religiosa.
PS Non ti scoraggiare!
Per me te li presta, però devi scrivere una lettera all’indirizzo che trovi su internet
Renato, per parlare con il Berlusca basta che chiedi a Rossella, che metterà in azione il suo ex professore reverentissimo e in altri due passaggi ottieni il risultato.
In fondo, con otto passaggi potresti arrivare anche a Trump, che è notoriamente di manica larga.
L’unico blog dove c’ è gente che chiede soldi a Berlusconi. Continuo a non capire.Qualcuno sa darmi delle risposte?
Rossella tu puoi aiutarmi a contattarlo?
No. Solo Rossella potrebbe farlo, ma non lo farà.