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Lettera pubblicata il 22 Luglio 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore albert.
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Caro Albert, è vero è un dialogo fra sordi, ce ne siamo dette di tutti i colori,
anche se, mi creda, io su un piano puramente teorico, sono d’accordo con lei.
Inoltre non vorrei che per colpa mia le venisse un infarto.
Faccio solo alcune precisazioni. La scrittrice Jong, Yong non so, è una autrice abbastanza commerciale, mai letto niente di lei, riportavo solo una dichiarazione che mi sembrava abbastanza emblematica del pensiero della donna americana sul problema, tutto qui.
Poi spesso lei attribuisce a me pensieri che io invece attribuisco ad un certo tipo di donne, strano.
Perche io ogni tanto mi permetto di fare qualche critica perfino alle donne.
Essere superiore per definizione. Per esempio il mercato della carne, non lo faccio io ma molte donne, e anche molti uomini chiaramente.
Problema sondaggi. Per conoscere il pensiero e gli orientamenti delle persone credo vi siano solo i sondaggi, fatti bene, scientificamente validi,
ma sondaggi. Non vedo altre soluzioni. Poi questi non sono sondaggi
su problemi politici, non sono referendum, ma dichiarazioni personali
di orientamento, quindi ben altra cosa.
Lei dice anche se un sondaggio dimostrasse che il campione al 100% etc.
etc. …..
Lo so a lei la realtà non le dice niente .
Sa quale è il baratro che ci divide? Lei parla del mondo ideale, io invece del mondo reale,che è molto peggio di quello reale purtroppo.
Battutina finale, sempre per tenerla in allenamento, sugli asiatici.
Gli asiatici non hanno problemi con le loro donne, perche queste ultime non hanno alternative, li c’è molta meno varianza sulle dimensioni, quindi
non c’è confronto con maschi piu dotati ……
Infatti si dice che le donne orientali quando vengono in occidente o in america escono pazze….. di gioia.
saluti
Un “sondaggio” condotto dall’università di Zagabria (su quante donne? su sole donne croate? ) vale quanto l’oroscopo di inizio anno.
Permetterà che un “sondaggio” intervistando mille, o duemila donne croate, quando al mondo ce ne sono oltre 3 miliardi, vale per chi ci vuol credere.
Lei parla di “scientificità” solo perchè un sondaggio ha dato certe risposte.
Lei dice che io penso al mondo ideale, e lei a quello reale, ma poi ammette che le informazioni che trae dal mondo reale si fondano sui “sondaggi”, mentre io, Paolo e tante altre persone riferiamo esperienze, incontri con persone, dati scientifici e medici veri.
In sostanza, se lei vuole dire che oggi ci sono molte più donne, rispetto al passato, che considerano importante la sessualità e la “qualità” delle relazioni sessuali, siamo ancora sul piano della scoperta dell’acqua calda, lo sappiamo tutti, ed è un bene che sia così, ed altrettanto positivo che le donne esprimano apertamente e senza reticenze le loro idee
L’idea falsa su cui lei insiste, invece, è quella per cui dare importanza alle misure significhi per le donne essere più spregiudicate, e magari più “evolute” rispetto alle donne per cui la questione è indifferente.
E, sempre secondo lei, il non prenderne atto, per l’uomo, significa illudersi ed essere “insicuri”.
Semmai è vero il contrario: difficile trovare una donna colta e informata sulle questioni sessuali che creda a queste leggende metropolitane.
Proprio il femminismo e la maggiore conoscenza del proprio corpo ha condotto le donne istruite a rifiutare i vecchi stereotipi con i quali le generazioni passate (lei che mi rimprovera di essere “cattolico”) volevano imporre un concetto patriarcale di “virilità” legato alla riproduzione, alla “forza bruta”, e ovviamente alle falsità scientifiche.
Credo non ci sia una donna con un minimo d’istruzione che non sappia che la propria parte sessualmente più ricca di terminazioni nervose è il clitoride, che si trova (a meno che sentendo lei non abbia cambiato indirizzo) nei genitali esterni, con tutto ciò che ne consegue.
Questi falsi miti sessuali, oltre ad essere propalati verso i creduloni e gli insicuri per biechi scopi commerciali (vendita di pillole, attrezzature, ecc.), sono anche vecchi, erano comprensibili negli anni ’50, con la disinformazione che c’era allora, ma non hanno giustificazione alcuna nel 2006.
Ancora una volta, lei dimostra di essere distratto, disinformato e superficiale.
Confonde i sondaggi con la realtà, e le risposte ai sondaggi con la verità scientifica. Se fa un sondaggio nel Congo, scoprirà che il corno di rinoceronte è ritenuto afrodisiaco dalla maggioranza delle persone, e per questa idea demente il rinoceronte rischia l’estinzione.
O forse a lei non va giù che persone come me , come Paolo e tanti altri conoscano e frequentino donne REALI che di queste teorie proprio non sanno che farsene, e cerca un alibi x i suoi problemi.
Se ne faccia una ragione.
E anche la battutina finale sulle donne asiatiche che “non hanno scelta” ed escono “pazze di gioia” quando arrivano in Europa o America è talmente cretina da non meritare commento.
Ma quanti anni ha Gino?
Caro Albert in questa commedia dei fraintendimenti, almeno cerchiamo di
chiarirci su cose su cui siamo d’accordo.
Guardi che io una donna che si basa sulle sue scelte dei partners soprattutto sulla dimensioni dei genitali la considero immatura, ignorante e particolarmente frustrata sul piano psicologico, altro che ‘evoluta’ come lei dice che io affermi . E da tutto quello che ci siamo detti lei ha capito che questa era la mia idea portante su cui insistevo? Boh ..!
Poi le donne ne ho avute e ne ho attualmente anche io, sempre che lei e Paolo ce ne lasciate qualcuna (battutina), visto la vostra tremenda attivita di trombatori professionisti, e poi , devo dire la verità , a volte parlando di questi argomenti con presenti anche le donne, le stesse mi hanno riconosciuto una notevole dose di attributi, per il coraggio di dire certe cose
e la mancanza di servilismo nei loro confronti.
Certo donne piu colte o solo piu sensibili non se ne fanno di questi problemi è logico, come si fa ridurre il rapporto interpersonale a una questione di dimensioni dei genitali.
Ma deve pensare alla cultura di massa, o sottocultura di massa, che inquina le coscienze e porta alla formazione di questi stereotipi e pregiudizi.
E questa la realta di cui parlavo. Realtà come atmosfera culturale in cui siamo immersi. Quella ‘musica di fondo’ nella quale si formano le persone e loro psicologie. Questa si che è inquinata.
E da questa realtà non possono non scaturire anche gli atteggiamenti che sia io che lei critichiamo pero da angoli praticamente opposti.
Lei è come se li esorcizzasse io li riporto duramente all’attenzione .
Magari se intervenissero altre persone a portare le loro esperienze qui
non sarebbe male, potremmo rilanciare l’argomento e vivificare un po questa discussione che per il momento è impantanata in quanto abbiamo esaurito tutti gli argomenti.
Magari persone che portino la loro esperienza personale.
E’ davvero questa la vita?
E’ davvero questo il senso che ognuno di noi cerca, per se se stesso e per le persone che gli stanno intorno?
E’ davvero una questione “del c....” o questi sono piuttosto discorsi del c....?
Ai sigg. cattolici, al sior Gino, che facendo finta di essere superiore su tutto e sbirciando i nostri commenti si guarda bene dal commentare ciò che lo colpisce (e secondo me non ride più così tanto a crepalelle, anzi, non ha mai riso, se non amaramente!), ai sigg. cattolici dicevo…
ma il vostro Dio, così perfetto e misterioso e fantastico nell’aver creato quelle stupende “macchine” che sono gli esseri viventi secondo voi era stanco o si è “dimenticato” volontariamente di farci tutti dei “siffreddini”?
Ma pensa… è stato così bravo (il vostro Dio) a farci magnificamente complessi e per molti versi ancora misteriosi (basti pensare al cervello, e non solo!) che alla fine sarebbe stato troppo superficiale proprio lì… dove non batte il sole?
A lei, Ginetto, frega poco delle mie esperienze sessuali, a me frega meno ancora che a lei freghi poco, e quello che lei definisce il suo “mondo reale”, in contrapposizione a quello definito “virtuale” del collega Albert è di certo il “suo” mondo reale, ma senz’altro fatto di una dose di frustrazione tale da averla portata proprio ad odiare “chi le ha dato la vita”, cioè una donna!
E di astenermi da commenti inopportuni no ho certo intenzione di farlo “a comando”, detto da uno dei milioni di bempensanti come lei che hanno sempre un dannato bisogno di dire agli altri cosa devono fare!
Lei, sor Gino, fa parte di quella moltitudine di “plebaglia” di cui il mondo avrà sempre bisogno, per la propria sopravvivenza e anche per permettere a persone più dotate (e non di c...., come lei si proccuperà subito di pensare!) e più “complesse”, come alcuni di noi di poter avanzare nella copnoscenza e nella “scoperta” di questa cosa strana e indefinita chiamata “cosmo”!
Ma pensi, “diciamo dai 18 ai 22, va’…” si preoccupa di “vomitare” lei nelle sua analisi “univerasitarie”.
La sua imbecillità non ha davvero confini e prova soltanto che se un Dio esiste non dev’essere certo così perfetto e superpotente per aver ammesso che possano esistere tali “aborti” pseudoumani!
Ma in effetti, altro che comunismo e uguaglianza, la stupidità dei più serve e servirà sempre a permettere a pochi di poter spaziare con più libertà e coraggio verso questa “ricerca infinita” che chiamiamo senso della Vita!
E proprio lei, Gino sorcino, parla di “realtà” contrapposta alla teoria di Albert e di altri portando ad esempio il mondo universitario?
Ahahahahah, lei deve proprio conoscerlo bene il mondo universitario, una delle isole “mentali” più distanti e inconsapevoli di quello che succede… “fuori”, fatto di giovani dalla cultura inesistente che sperimentano we si inventano “sondaggi”, imposti dall’alto che una volta usciti dall’università stentano a trovare lavoro anche come netturbini proprio per il loro “vuoto”!
Per fortuna domani partirò per diversi giorni, e metterò nel dimenticatoio questi discorsi.
Gino non si capisce cosa dica, nè che voglia, perchè riesce a dire tutto e il contrario di tutto.
Inizia a intervenire il 29 dicembre (intervento 2), dicendo che la psicologia femminile ha bisogno di visione, “quindi + dimesioni + eccitazione”. Poi continua dicendo che con le donne di oggi SECONDO LUI un uomo al di sotto dei 12/13 cm. non ha possibilità, e dice anche (credendo di essere spiritoso), che “il limite” (?) dei7 cm. è ridicolo, e sarebbe il caso di elevarlo (???)
Ora, cambia tutto, e dice che questa è la cultura di massa, l’atmosfera nella quale siamo immersi, e lui sarebbe contrario.
Contrario???? Ma se non fa altro che ripetere battutine sceme, sulla sessuologa che scarta l’uomo da 15 per quello da 25, sulle asiatiche che in Europa sono pazze di gioia, e altri luoghi comuni da spogliatoio liceale?
Cosa fa? Si rimangia tutto adesso?
Ne sono lieto.
Caro Albert c’è poco da essere lieti! Lei mi fa sempre scompisciare dalle risate, come diceva il vecchio Toto. Ha una capacità unica a fraintendere le
argomentazioni, prende pezzi di frasi li mette insieme e ne tira fuori esattamente il contrario di quello che volevo dire. La realtà a cui mi riferivo
è quella in cui nasce la, ormai mitica, fallodipendenza di molte donne (non tutte, anche se ormai quella delle donne non fallodipendenti, è una categoria residuale) e da cui prendono vita quei pregiudizi e convinzioni che sia io che lei odiamo (questo non lo ha ancora capito?), ma che per lei non esistono (tanto c’è la teoria scientifica che sconfessa tutto, credo universitaria no? di sessuologi di università italiane no? come la sua amica Rossi no?) .Lei e il suo amichetto Paolo, non fate altro che svicolare, smontare dalla discussione, non rispondendo mai a tono, semplicemente
ora vanificando i sondaggi, che non fanno altro che riportare quello che dicono le donne, ora offendendo ricercatori di istituti di psicologia e sessuologia, forse gli stessi che lei scimmiotta e magnifica nel suo intervento iniziale (ma allora sta universita serve o non serve!!!) e facendo,
come sempre la figura dello scendiletto per piedi femminili.
Io non mai cambiato opinione, ribadisco, in tutte le salse, sempre le stesse cose ed argomenti, ma lei continua a fare orecchie da mercante.
Lei Albert , ne sono sicuro, è una donna . Solo una donna potrebbe essere cosi stizzita quando nomino la tremenda fallodipendenza da cui siete affette. La donna è l’unica femmina delle specie animali che sceglie i suoi partners anche in base alla dimensione degli organi genitali, l’unica.
Io con lei ho perso ogni speranza, le rispondo solo per non farle credere che mi sia scocciato delle sue repliche.
Io rimangiarmi tutto, ma lei è pazzo!!
E lei che deborda, svicola, si impasticcia, fa finta di non capire, equivoca,
fosse una volta che avesse controbattuto ai miei argomenti con qualcosa che non fosse la solita generalizzazione.
Esempio? Lui crede che io mi diverta a pensare che un uomo con un pene di 10/11 cm puo trovare difficolta nella vita sessuale , e affrontare anche dei rifiuti, essere lasciato per questo (vedi famoso sondaggio),
quando questa è solo la realta dei fatti che io deploro e che anzi mi fa abbastanza schifo .
Capisce sempre il contrario di quello che voglio dire!!! La sua è una capacità unica ! O meglio non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
Invece il suo amico Paolo ha finalmente gettato la maschera !
E semplicemente un fascista !! Universitari fategli fare il giro degli atenei a calci in culo ve ne prego!! Avete sentito che ha detto ! Roba da matti !!!!
Cari saluti
Ora è davvero tutto chiaro!
E dopo 43 anni in cui tutti mi hanno sempre dato del comunista, sentirmi dare del fascista è quasi un complimento! 🙂
Egregio Gino, lei non lo sa ma io il disagio mentale lo conosco da moltissimi anni, ci ho convissuto per motivi familiari e anche per solidarietà e scelta personale, cerco sempre di “capire” con chi sto interloquendo, sia qui dentro che fuori di qui.
Le, lo ripeto, mi sta tanto sui co...... per motivi di pella, “empatici”, ma il suo ultimo scritto, qui sopra, chiude senz’altro un cerchio. Se ha bisogno di consenso stia sereno, ha tutto il mio consenso, e penso anche quello del mio “amichetto” Albert, come dice lei.
E il fatto che mi abbia dedicato soltanto 2 righe finali Le fa onore. Anche un povero deficente come lei ha la sensazione, seppur inconscia, che e bene battere in ritirata quando non si sa che fare. Questo le fa onore!
E in una cosa lei ha pienamente ragione, come dice di se stesso quando afferma: “Io non mai cambiato opinione, ribadisco, in tutte le salse, sempre le stesse cose ed argomenti…”!
E’ proprio questo, se mi permette, il suo “intoppo” nel quale si è fossilizzato e la fa tanto impazzire. SArebbe sin troppo facile attaccarla su sue “latenti” problematiche non risolte e che le provocano grandi conflitti interiori.
Preferisco portarle, definitivamente”, il massimo rispetto, anche per la sua misoginia che d’altra parte è “imperante” di questi tempi.
Lei mi definisce fascista ma incintando dei non ben identificati “universitari” tout court a prendermi a calci in culo si pone senz’altro dalla parte dei compagni, magari no-global di maniera!
Io di maschere ne ho molte, come tutti noi che ne indossiamo una per ogni situazione, benchè tendiamo con la maturità a cercare sempre più l’essenza dell’essere “se stessi”! Lei, Gino, non so di chi si senta “figlio” in termini di appartenenza ma sicuremente e figlio di oGino-knaus che nel suo caso, non ha funzionato, ovviamente!
E si tenga i suoi “Cari saluti” di viscido essere per gli ambienti che la preferiscono abitualmente, per le sua donne magari, che sicuramente vengono con lei per dal libero sfogo alla loro “fallodipendendenza”!
Lei è un poveretto Gino.
A lei potremmo presentare anche 10.000 coppie che vivono felicemente la loro sessualità, in barba alle dimensioni e a tutte le scemenze che ha in testa, ma non servirebbe a nulla.
E’ lei che ha dei grossi problemi, anche di comprensione.
Lei è un malato di mente, ora arriva anche al punto di cambiare sesso all’interlocutore, pur di farlo corrispondere alle sue idee deliranti.
Lei è come il matto che entra contromano in autostrada, e chiama la polizia dicendo che sono tutti pazzi perchè circolano contromano.
Si rassegni: legga ad esempio quello che dicono persone come Toni, che ha una meravigliosa ragazza con cui vive una vita sessuale appagata e felice e senza complessi, e vedrà che la ragione per cui lei non rimorchia non sono le modeste dimensioni del suo pene: è che lei sta antipatico a tutti.
Certo , ridurre ai minimi termini la sessualità non è il massimo, ma questo è lo specchio della realtà fatta di sondaggi,percentuali, centimetri,dati statistici,per lo più contrastanti e menzognieri come Albert che afferma una relazione tra la statura, il peso corporeo, ect di un uomo e le dimensioni del pene , quando non è così.Poi la questione di fondo è che le dimensioni del pene sono importanti solo se si crede che lo siano e quindi è chiaro che non si può fare di tutta l èrba un fascio, ovviamente restando nella(normalità), poi , ovviamente se si ha un micropene o si è in presenza di altre patologie, sarebbe meglio risolvere il problema , anzichè passare il resto della propria vita a commiserarsi e farsi del male. Vorrei , infine spendere due parole contro la divulgazione pubblicitaria, inerente l utilizzo di macchinari , pompe e ageggi strambi, che se utilizzati aumenterebbero la taglia del membro, trattasi in realtà di artifici che possono recare danni permanenti (fidatevi),di gran lunga superiori sono i metodi naturali di ingrandimento del pene(E NON HO ALCUN INTERESSE DI ALCUN GENERE A DIRLO), Questi se usati con buon senso,conoscenza,costanza e determinazione possono ripagare ampiamente(ri-fidatevi).