Sto con la mia ragazza da otto mesi circa, verso fine Aprile i suoi genitori scoprirono della nostra relazione e dato che hanno una mentalità molto molto molto chiusa, ci hanno proibito di vederci, facendo decadere a poco a poco il nostro rapporto. Sono passati quattro mesi da quel giorno, non potendo vedere la mia ragazza la nostra relazione ha cominciato ad avere problemi: litighiamo per ogni minima cosa, è molto più suscettibile, mi “accusa”, o meglio, attacca per futili motivi e inoltre sta molto male con se stessa. Credo che lei abbia bisogno di un aiuto, fa incubi, piange spesso, si preoccupa fin troppo di tutto, è convinta che se siamo in questa situazione la colpa sia solo ed esclusivamente sua. Ci provo ad esser forte per entrambe, ma anche la mia pazienza ha un limite che purtroppo è all’orlo. Usciamo poco, entrambe, ed abbiamo pochi amici. Tra poco inizierà la scuola e probabilmente potremo vederci solo per i corridoi una decina di minuti (al massimo) al giorno. Vorrei un consiglio o almeno, strapparle un sorriso per far sì che non perda la speranza, e che, anche se non ora, potremo vivere la nostra vita felici ed INSIEME. Ripeto: non possiamo vederci se non di nascosto (è capitato due volte in tutta l’estate) quindi… non so. E’ come se fosse spenta, ho paura che a lungo andare i suoi sentimenti, che ora sembrano veri, andranno in rovina. Come posso fare? Non riesco a parlarne con nessuno.
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ciao, si capisce che sei molto giovane, dalla lettera inizialmente avevo pensato fossi un ragazzo, invece sei una ragazza… Ecco il problema dei genitori della tua fidanzata. Sai credo che se tu fossi un maschio le cose non cambierebbero, questi genitori si credono padroni di una figlia che non é loro, ma del mondo, e che nel mondo ha diritto di vivere.. Non rassegnatevi perché i genitori, molte volte, si rendono conto da soli di aver sbagliato.. Prendila così: questa situazione é una prova per il vostro amore, se riuscirete a non mollare un giorno i genitori si lei dovranno ricredersi.
ai genitori si obbedisce e si porta rispetto in quanto essi, avendo più esperienza, sanno guidarci verso ciò che è giusto, nonostante il loro volere contrasta il nostro (noi figli, che ancora abbiamo la visuale appannata). be’ questo non è il vostro caso. deve, lei, avere il coraggio di dire “esco ed esco con lei”; che vuoi che succeda? la ribellione è una fase importante della crescita, ogni tanto ci vuole pure quella. fidati, non la buttano fuori di casa né le faranno altro. anche i genitori a volte devono imparare.