Pare che sia obbligatorio avere il “ POS ” ma che non sia stata introdotta l’obbligatorietà dell’uso dello stesso non potendosi sanzionare ( da parte di chi ????) il diniego, da parte degli esercenti.: Il titolare del P O S può negartene l’utilizzo o può eccepire la non funzionalità vera o presunta come pure l’assenza di collegamento e pertanto impedendo di fatto la utilizzazione della moneta elettronica che il cittadino sarebbe tenuto ad utilizzare
A quanto sopra detto bisogna aggiungere che l’obbligo dell’uso della moneta elettronica incontra una serie di altri limiti ed ostacoli derivanti dalla cartamoneta stessa. Mi spiego meglio: le carte bancomat e di credito, almeno come sono regolamentate oggi, hanno dei limiti di utilizzazione giornaliera e mensile impedendo di fatto e di diritto la libera utilizzazione del denaro da parte del titolare delle carte che pur continuando ad avere disponibilità finanziaria si verrebbe impedito ad utilizzarla salvo a prelevare in contante con i limiti introdotti o che si vogliono imporre e con l’obbligo della giustificazione come se un prelievo debba essere finalizzato solo ad un specifica spesa.
A tutto ciò si aggiunga che per ogni operazione le banche impongono un compenso e che ad andar bene garantiscono la gratuità di un numero esiguo di operazioni ed inoltre spesso titolari di POS quando si tenta di pagare con carte di credito anziché con bancomat eccepiscono la non abilitazione degli stessi POS al pagamento presso piccoli esercenti o anche supermercati.
La verità è che in materia sembra che ci si trovi governati da dilettanti allo sbaraglio che finiscono con il generare una enorme confusione.
Francesco Amoroso
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Poveri commercianti!
Oltre alle tasse altissime, adesso devono sostenere anche i costi delle transazioni di moneta elettronica.
Non mi sembra giusto!