Modesta carne,
per modesto spirito,
con tutti i limiti della mente,
accomunano questi spiriti persi nel traffico grigio in una città dove s’avverte la vita che fu,
piccole vite tremano come foglie al vento,
tanto che se chiudo gli occhi posso sentire il tanfo della solitudine e della paura,
il viscido del potere è quasi tangibile su ogni cosa,
l’ipocrisia unge buona parte delle anime, come la carta della pizza,
il consiglio è di non vestirsi mai di bianco, le macchie si notano di più, così m’han’detto,
spesso corro a casa a lavarmi,
ma a quanto pare questo sporco non va via con acqua e sapone,
allora sogno di immergermi nel gange, forse li quel tanfo potrebbe andar via,
Mortificato il corpo, mortificata la mente ci riscopriamo tutti uguali,
ti vorresti eroe ma ti scopri schiavo,
e domani la vita ti porta nello stesso posto, anche per quest’anno puoi rinunciare al suicidio…
la bellezza resta negli occhi e gelosamente la conservo,
la forza delle parole perde di intensità,
volgo lo sguardo al limpido del cielo e mi rivolgo con arroganza come se quel debito mai saldato potesse essere estinto da entità paranormali,
ma oltre quel limpido non c’è niente e pure se ci fosse non saprei arrivarci e allora meglio incamminarsi perchè il tempo scorre e brama la fine di tutto…
allora arrivederci…arrivederci o forse meglio addio.
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Categorie: - Cultura
…”E’ vero che spesso la strada sembra un inferno,
una voce in cui non riusciamo a stare insieme,
dove non riconosciamo mai i nostri fratelli.
E’ vero che beviamo il sangue dei nostri padri
e odiamo tutte le nostre donne e tutti i nostri amici.
Ma ho visto anche degli zingari felici corrersi dietro, far l’amore e rotolarsi per terra.
Ho visto anche degli zingari felici in piazza Maggiore a ubriacarsi di luna,di vendetta e di guerra.”…
http://www.youtube.com/watch?v=t-i5omYFJlM
sono commosso grazie….