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Sono in piena crisi ma nessuno sembra farci caso

di ancora io

Salve sono Io, ho 29 anni e da un pò sono in piena crisi,
non riesco a parlarne con nessuno e nonostante sia molto evidente nessuno sembra farci caso.
Mio marito 2 giorni prima di Pasqua è stato arrestato per uno stupido reato commesso nel 1999, lui dentro dopo 12 anni e chi fa reati davvero è fuori in libertà.
Questa è la legge italiana! Ma ancora peggio, dopo 15 giorni abbiamo scoperto che io ero incinta.
Quindi oggi mi ritrovo sola con una bambina di 5 anni, uno in arrivo e nessuna voglia di alzarmi dal letto. Preferisco dormire pur di non farmi vedere dalla bimba piangere.
Mi rendo conto di dover riattivarmi, ma a volte è difficile. I dottori dicono di non potermi dare neanche farmaci nelle mie condizioni.
Forse anche questo di scrivere qui è un’inizio di ripresa per me?

Lettera pubblicata il 30 Luglio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Mau -

    Ciao.
    Quando eventi non particolarmente positivi della vita in qualche maniera ci colpiscono, sia per colpa personale sia riflessa, bisogna essere pronti a reagire. E soprattutto quando c’è qualcuno la cui vita dipende dalle nostre forze e dalla nostra volontà ( vedi figli o genitori o qualsiasi altra persona) a maggior ragione dobbiamo tirare fuori grinta e determinazione, il meglio di noi (anche se alcuni per sbrigarsi tirano fuori il peggio…).
    Ora nel tuo caso mi pare evidente che, se per i primi tempi potrai sicuramente far fronte da sola alle necessità giornaliere, arriverai a un punto in cui avrai bisogno di aiuto.
    Non voglio fare domande sul perchè e il percome siano successe alcune cose. Credo che, se il reato non è di particolare gravità l’avvocato che segue tuo marito potrà chiedere, ad esempio, viste le circostanze, i domiciliari. Spero inoltre ci siano famigliari che possano sostenerti fattivamente, ed economicamente, qualora necessiti.
    Non mi pare ci sia molto da aggiungere. Rifletto solo sul fatto che, se hai deciso di tenere il bambino evidentemente forse ricorrono, oltre a eventuali convinzioni personali e religiose, circostanze famigliari che ti hanno sostenuto in questa scelta. (Altre donne avrebbero fatto magari una scelta diversa in una prospettiva di difficile e incerto futuro.) In tutti i casi è inutile e dannoso stare lì a piangere. La realtà non cambia mica.
    Certamente lo scrivere è di grande aiuto. Soprattutto se si incontrano persone con le quali poter avere uno scambio sincero ed interessante. Ma essendo te una persona giovane non credo manchino amicizie, o conoscenze, che possano esserti di sostegno.
    I miei migliori auguri per tutto.
    Mau.

  2. 2
    rossana -

    Ancora io,
    la situazione in cui ti trovi è molto triste. vorrei poterti aiutare a parole ma so benissimo che in questi casi servono a poco.

    purtroppo, gli errori si pagano, anche se a volte chi più sbaglia meno paga. e se, nel tuo caso, tu e i tuoi figli siete condannati a soffrire pur non avendo fatto niente di male.

    non puoi ricorrere ai tuoi genitori o ai genitori di tuo marito? non avete qualche amico/a che ti possa dare una mano in tutti i sensi? potresti forse anche rivolgerti al comune del paese dove abiti, a una qualche associazione benefica o alle grandi braccia della chiesa, che a volte è in definitiva la sola capace di prestare davvero un aiuto concreto…

    mi sento impotente ma tu devi reagire. chiedi e bussa a tutte le possibili porte, finchè qualcuno, in qualche modo, ti darà soccorso.

    un grande abbraccio.

  3. 3
    cogito -

    bah. ennesima conferma ke nn ci sono più le donne di una volta! tutte rammollite, sciaquette e superflue. fesso tuo marito a stare insieme a te. spero ti molli quando esce mantenendo solo il legame coi figli!! e poi vi vantate di essere forti, toste,…blablabla…

  4. 4
    rossana -

    Cogito,
    se tu fossi una donna e ti fossi trovata incinta, con una bimba piccola e il marito in carcere, potresti essere autorizzato a scrivere i complimenti che hai espresso ad Ancora io.

    anche in quelle circostanze, dubito che sarebbe di buon gusto. a qualcuno che chiede aiuto, rispondi di solito con un paio di schiaffi?

    conosci qualcosa della situazione economica in cui si trova Ancora io, a cui avrebbe dovuto contribuire il marito? che ne sai del suo temperamento?

    mi rammarico per te.

  5. 5
    ancora io -

    Ringrazio tutti per avermi dato parole di conforto, anche a Cogito che essendo un uomo ed essendo evidentemente frustrato, date le sue parole, non poteva che sputare veleno. Infatti volevo mostrare solidarietà alla donna che gli sta o gli starà vicino. Comunque oggi sono in piedi e senza dover ringraziare nessuno per nessun aiuto sto andando avanti. L’amore reciproco che io e mio marito nonostante tutto ci scambiamo (ed anche la mia bambina)mi ha dato la forza di superare anche questo ostacolo. E non mi vergogno a dirlo ma da quando avevo 13 anni ad oggi ( e sicuramente per sempre) dopo 16 anni mio marito è la persona più importante della mia vita senza di cui non potrei mai vivere.

  6. 6
    rossana -

    Ancora io,
    sono contenta di aver appreso che sei riuscita a trovare in te e nell’amore per tuo marito e per la tua famiglia le forze per affrontare questa nuova difficoltà.

    sei fortunata ad aver scelto così bene la persona da amare e di aver potuto essere costante nel tuo amore per tanti anni!

    c’è qualche possibilità per tuo marito di ottenere gli arresti domiciliari? spero proprio di sì e ti abbraccio forte forte.

  7. 7
    ivana -

    Ciao Rossana penso che dovrebbero accettare la richiesta dei domiciliari, ma al momento dobbiamo aspettare che tornino dalle ferie i magistrati perchè al tribunale di sorveglianza per questo mese ci sono i magistrati chiamati feriali che non portano avanti nessuna pratica se non di estrema urgenza. Vedremo… Certo la legge italiana è strana, ma a volte bisogna sottostare. E’ giusto che lui paghi anche dopo 12 anni per una stupidaggine commessa da ragazzo, ma non è giusto che un assassino sia in libertà, o uno spacciatore esca dopo 3 giorni. Cosa ci impartisce lo stato italiano?
    Grazie per avermi pensato un abbraccio anche a te.

  8. 8
    rossana -

    Ivana,
    sono contenta che presto potrai riavere il tuo uomo a casa con te. questo è già un primo passo importante per uscire dalla “crisi”.

    hai ragione: la legge è cieca e sorda quando può colpire facilmente. corrotta e ingiusta quando si deve confrontare con pane per i suoi denti. i piccoli e gli indifesi pagano sempre mentre i grandi e gli arroganti la spuntano quasi sempre…

    se si e nati piccini e non troppo ricchi, non si può far altro che subire…

    un abbraccio.

  9. 9
    nam myoho renge kyo -

    Ciao io da quando ho incontrato la pratica del buddismo di Nichiren Daishonin sto decisamente meglio…recitare nam myoho renge kyo mi ha cambiato la vita e l’umore…praticando mi sto formando un io solido…e poi come dice il mio maestro..l’inverno si trasforma sempre in primavera…e io ho fatto esperienza concreta in merito…la nostra inquietudine è dono perchè ci fa desiderare…anche soffrire è vero ma ci rende vivi e alla ricerca…di cosa?? di noi stessi grazieeeeeee 🙂

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