Piccolo sfogo, scusatemi

La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

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1. 21
   cam - 15 Maggio 2014 18:15

   Vabbè, ragazze, su internet è normale cercare più che altro uno sfogo, soprattutto se si sta vivendo un momento difficile. Oggi ad un’amica ho detto che il dolore, di qualsiasi natura si tratti, va sempre rispettato. Qui, ma anche nella vita reale, siamo tutti impegnati a fare a gara di chi ha il problema più grosso (me compresa: oggi ho ricevuto una brutta notizia. Mio padre ha fatto una visita medica che non è andata bene purtroppo e dovrà fare esami più approfonditi).
   Non aspettatevi che una persona comprenda veramente il vostro punto di vista, non su un social o su un sito come questo. Internet sarà anche democratico ma può essere strumentalizzato. E, quando leggiamo, rispondiamo sempre dal nostro punto di vista ristretto, poiché non vediamo le espressioni, le lacrime, il carattere di chi scrive.

2. 22
   Paola - 15 Maggio 2014 18:15

   @Clara: Ciao Clara, io non sono in perfetta salute ma non sai quanto mi addoloro pensando a chi sta peggio di me. Ho perso mia cugina di trentun anni,ha avuto problemi medici dai venti in poi. Non sai quanto ho pianto vedendola soffrire giorno dopo giorno, dolori fisici uno dietro l’altro per non parlare del dolore che ha dovuto sopportare mentre le sue coetanee felici e spensierate si sono vissute la giovinezza. Da quest’esperienza ho imparato molto. Ho problemi sia fisici, sia di depressione e ansia ma lotto e continuo a pensare a quanto non siano niente paragonati al dolore di chi sa che la sua vita è appesa a un filo.
   Dico questo perché ho letto che sei disabile e non sai quanto mi dispiace, non posso neanche lontanamente immaginare quanto sia difficile. Posso immaginare però la rabbia che provi guardando persone che si rovinano la salute con le droghe,l’alcol e il fumo e ascoltando quelle che minimizzano il problema (ci vuole molta sensibilità per capire davvero).
   Per tante cose, solo chi le ha provate può capire.

   Ragazzi e ragazze, la salute è il bene più importante, non si è mai troppo attenti.

3. 23
   Never - 15 Maggio 2014 20:27

   Ciao a tutti. Beh che dire,una lettera non proprio concisa 🙂 . Anch’io ho sofferto molto per amore e in parte per alcuni problemi di salute,per fortuna nulla di grave.siate fiduciosi che tutto fa esperienza..ogni ferita subita è cmq una lezione che ci rende migliori. Non dobbiamo spaventarci per la sofferenza momentanea,perché ci sembra tutto nero o siamo anticonformisti e pensiamo di non integrarci mai. Secondo me solo dentro di noi possiamo trovare la forza di reagire. Alle volte anche non pensandoci troppo. Occorre fare bagaglio e ripartire. Per la cronaca come sta facendo cam che leggo sempre volentieri e dai cui interventi si deduce una crescita notevole rispetto le prime volte che ti ho letta. Non tutto il male vien per nuocere e quello che oggi
   sembra brutto magari domani lo vedremo con occhi diversi.

4. 24
   Clara - 16 Maggio 2014 00:28

   Paola,

   a volte il punto di vista è sbagliato. Non tutti i disabili soffrono della loro condizione… io non ne soffro. Soffro semmai del fatto di non avere una persona accanto, ma potrebbe essere dato da mille motivi. C’è lo stereotipo del disabilino triste e piagnucolante… Non sono quel tipo, anche se sono triste perché ho pochi amici.

   Un bacio!

   Clara

5. 25
   rossana - 16 Maggio 2014 06:10

   concordo con Paola: “Per tante cose, solo chi le ha provate può capire.”

   c’è, comunque, una scala di valori anche nella sofferenza, la cui entità soggettiva non è misurabile.

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