Ciao è la prima volta che scrivo e leggendo le lettere mi ha colpita la spontaneità e la sincerità. Ho 39 anni ho due figli grandi, sono felicemente separata e mi trovo in quella fase della vita che bisogna ricostruirsi un pò, un pò persa. Ho una grande voglia di vivere ma in questo momento mi sento sola, una solitudine dovuta al fatto che tutti intorno a me hanno le loro vite, fidanzati, famiglie ecc. Mi occupo dei miei figli, lavoro, sono una sportiva, insomma ce la metto tutta ma quel senso di disagio interiore mi accompagna sempre. Quello che mi manca è essere importante per qualcuno, ho avuto una vita abbastanza dura e ho lottato tanto per avere una mia casa e allontanarmi dal padre dei miei figli (con il quale mantengo un buon rapporto). La mia è una storia triste che ho superato interiormente, in breve; mia sorella e il padre dei miei figli hanno da anni una relazione. Non mi tocca più, ho sofferto molto, ora voglio solo vivere e forse ho pensato che dopo tanti anni di tristezze fosse scontata la serenità. In realtà non mollo mai e ci credo sempre, ho momenti di cedimento, come in questo periodo. Mi piacerebbe avere la bacchetta magica e cambiare di botto le situazioni, però, ho capito che bisogna avere pazienza e le cose cambiano un pò per volta, mai tutte insieme. Arriverà il mio momento………
Leggendo le vostre lettere mi è venuta voglia di confrontarmi.
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Categorie: - Me stesso - Riflessioni
Ma confrontarmi su cosa?facevi prima a dire che cerchi compagnia perche ti sei rotta le scatole di star da sola.
Dove trovi sincerità non lo so. Gran parte delle lettere sono false o di persone che hanno capito poco di quello che gli sta succedendo. Una parte sono sincere. Ma servono tutte per discutere. La tua mi sembra solo uno sfogo, hai tutto sotto controllo e quando potrai e vorrai torneai ad essere felice. In bocca al lupo.
Devi cercare di essere positiva e goderti quello che hai di più speciale: i tuoi figli ! Non sei ancora arrivata alla fine della tua vita, cerca di costruirti nuove conoscenze, hobby e esperienze. Se hai bisogno di un amico e qualcuno con cui parlare in privato scrivimi : marcopitone91@outlook.it
Ciao mic,
Da come ti descrivi sembri una persona in gamba, hai una sacco di positività nonostante le brutte esperienze vissute e da quel che leggo sei anche molto attiva nel tempo libero.
A questo punto se non hai ancora troovato nessun partner puó voler dire che sei molto esigente (forse come conseguenza delle delusioni vissute) oppure è solo questione di tempo.
Prova a frequentare posti più mondani dove puoi fare nuove conoscenze, oppura prova a dedicarti ad una passione in modo più continuativo, alle volte anche una passione come la fotografia o la pittura posso dare spunti per fare nuove amicize e vedere facce nuove.
Alle volte basta solo un sorriso in più diretto alla persona giusta per cambiare completamente la vita 😉
Non sono le donne ad essere troppo esigenti, sono la maggior parte degli uomini che si vedono in giro ad essere assolutamente inadeguati.
In effetti che confronto cerchi? Non è infrequente che qualcuno si faccia la cognata, qui su LaD abbiamo avuto dei casi. Però vanno per la maggiore le zie e le cugine.
mg se la pensi così fovrai ripiegare sulle donne.
Decisamente sessista l’affermazione.
In genere quando ti sposi , o si sposa un’amica o una persona con la quale riuscivi ad estraniarti dal mondo, ti sembra di vivere un momento di smarrimento perché ti sfuggono le motivazioni profonde di un bisogno che, di fatto, ti porta a mettere in discussione tutta la tua vita. Cosa c’è che non va? Ti sembra che tutto stia andando per il verso sbagliato. In secondo luogo ti trovi impreparata davanti ai rimosi della tua coscienza perché il tuo istinto ti porta a vivere il distacco e con il tempo ti trovi a dover prendere atto che tendi naturalmente all’idolatria. Questo processo di maturazione ti porta verso la maturità affettiva e ti rende una persona abbastanza disponibile con tutti. Il tuo desiderio di estraniarti nasceva da un bisogno profondo dell’uomo che viene riconosciuto da tutte le religioni. Il racconto della creazione si apre con un’immagine che richiama alla mente l’ascesi mistica. Quando non ci sentiamo da soli con l’altro, o con noi stessi, una certa presenza continua ad aleggiare e noi possiamo continuare a stare sulle cose. Quando vieni a capo di te stesso fai solo un piccolo passettino in avanti. La tua capacità di comprensione delle situazioni aumenta e diventi capace di amare, ma dentro di te potrebbero restare ancora molti nodi che solo la vita scioglierà. Nel mio caso ci sono persone che vorrei sentire, ma adesso non mi sembra il momento. Si tratta di una cosa difficile da spiegare, soprattutto quando hai a che fare con persone che non hanno una percezione fisica della differenza tra dovere e piacere. Quando non hai tanti filtri a disposizione le giornate che passano portano a galla la tua indole e ti sembra di leggere qualcosa di utile nelle tue inibizioni. Ad ogni modo è importante riuscire a trovare qualcuno con cui estraniarsi dal mondo. In alcuni casi c’è bisogno di una persona fisica perché in una società secolarizzata è difficile spiegare che quando t’illumini, in realtà, stai seguendo una stella. Sembri persa nei tuoi pensieri!
“quando t’illumini, in realtà, stai seguendo una stella.”
O hai messo le dita nella presa, o ti è caduto il martello sull’alluce. In un caso o nell’altro l’ascesi è mistica.
Pace a me, non credo di poter diventare lesbica, perlomeno non completamente. Proverò a riabilitare la mia fiducia verso il genere maschile perseguendo l’ ascesi mistica. Ma risulta difficile, in una società così secolarizzata..