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Lettera pubblicata il 19 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore giorgiolollo.
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Ringrazio io te, perché questi scambi sono sempre utili per tutti 🙂
Sorrido perché sto appunto ascoltando casualmente la canzone a cui fai riferimento 😉 mi piace molto.
l’ho caricata da youtube prima di leggere il tuo commento. E’ una canzone che tratta un “tema” o se vuoi una sensazione molto comune, perché la fine di una storia presuppone anche il nostro riprenderci la nostra individualità, pur confrontandoci con l’aver intensamente condiviso. Che ruolo avevi, che ruolo hai ora.
Che ruolo avevo nella tua vita, che ruolo ho ora.
Dopo tanta vicinanza una distanza da rinegoziare (dentro di sè, oltre che fuori) da qualcuno, un nuovo ruolo.
Si può essere amici degli ex? secondo me si può, non sempre ma si può, ma prima c’è spesso bisogno della distanza, della rielaborazione, di una ripresa dell’individualità che permette in seguito di costruire e vivere un rapporto diverso, non così centrale, non per forza del tutto marginale. sereno. Non sempre si può e non con tutti si può, e i tempi dell’uno e dell’altro poi possono non collimare.
Certo molto dipende anche da come l’altra persona ci tratta dopo… però ora il problema tuo mi sembra piuttosto proprio questa ripresa, serena e rielaborata, della tua individualità.
Non eri innamorato, ma hai vissuto insieme ad una persona emozioni e quotidianità, capisco anche che tu dica che non si tratta solo di sesso quando ti disorienta ritrovarti da solo dopo aver comunque vissuto un periodo intenso, intenso anche per il modo in cui il rapporto era connotato anche dalla possessività e la dipendenza.
E da come parli non sembra che ti manchi lei, ma che questa esperienza ti abbia comunque fatto conoscere un te diverso, un te in rapporto con un’altra persona, delle corde di te che hai voglia di esplorare nuovamente.
Accadrà. Come accade ora che tu sia ancora scombussolato.
stai rielaborando delle cose, di te, oltre che dell’esperienza che hai vissuto. A me, anche se mi dispiace che tu stia male, sembrano tutte emozioni e scoperte di te che in futuro ti serviranno, per stare meglio non peggio con te stesso.
che belli i tuoi consigli.. 🙂 si, scopro nuovi tratti della mia personalità, mi sento molto più maturo, quasi mi vien voglia di cambiare il titolo della discussione (anche se continua a dire bugie sul mio conto). Si, voglio esplorare ancora me stesso in un rapporto con un’altra ragazza, quelle emozioni, quel calore in petto che mi rendeva felice, il non sentire la stanchezza di una giornata solo perchè ero con lei, il sentirmi forte…io tutto questo voglio riprovarlo. E sarò preparato stavolta. Ed è anche vero quando dici che entrambi soffrivamo di “dipendenza” l’uno verso l’altro; e a me non piaceva. Per me l’amore non deve essere dipendenza ma libertà e fiducia, ecco perchè non lo sentivo tale. Di sicuro posso dire di essere oggi, se non un uomo, ma almeno un ragazzo molto più forte. Penso che le delusioni d’amore facciano crescere molto e una volta superate si imparano tante cose. Primo fra tutte il rispetto per se stessi. Ciò che ho imparato è che non modificherò mai più tratti della mia personalità per un’ altra. E come dici pian piano ritroverò la mia individualità. 🙂
Ragazzi una domanda : ma voi quanto tempo ci avete messo per dimenticare una delusione in amore ? Avete utilizzato subito il famoso chiodo scaccia chiodo oppure no ?? Vi siete chiusi nel silenzio? chi vi è stato vicino ?
Se lo chiedi a me penso che i tempi siano appunto molto individuali, mi piace più chiamarli tempi di “rielaborazione” che tempi per “dimenticare”. Non credo che una delusione si dimentichi quanto piuttosto che si integri nel nostro vissuto, in un modo diverso da quando fa male e manda nel pallone.
Io non credo affatto al chiodo schiaccia chiodo.
Non credo sia una buona idea nè per la persona che si ritrova nel ruolo del “chiodo” nè per noi stessi.
A parte che se sei ancora legato a qualcuno e stai rielaborando non sei davvero nel rapporto e rischi anche di provare sensazioni di confronto o negative che ti fanno più male che bene.
Ciò non significa che una persona non possa incontrare qualcuno che davvero gli interessa, che gli/le risveglia davvero delle sensazioni, emozioni. In sintesi, non è che uno o una si deve chiudere in casa a flagellarsi, è ovvio che arieggiare e vivere fa solo bene (senza rimproverarsi però se invece si ha bisogno di stare in contatto con se stessi anche più del solito, appunto per ritrovare quel senso positivo di individualità), ma c’è una differenza secondo me tra la smania di saltare su un altro treno per accantonare, dimenticare, far passare in fretta una sensazione di spaesamento, o andarsi a cercare, anche inconsapevolmente un’altra dipendenza, e il fatto di ricominciare a vivere serenamente, uscire di casa, incontrare persone, e, senza andare a cercare qualcosa (qualcuno per forza) scoprire che in realtà si sta ricominciando a vivere.
A volte le persone che vivono una fase come la tua si sentono sole in modo esponenziale anche se le persone vicino ci sono (amici, parenti, vecchi e nuovi conoscenti che magari potrebbero diventare nuovi amici) solo che magari non ci si rende neanche conto che le persone vicine nell’invitare a parlare d’altro non stanno dicendo “non ho voglia di sentirti parlare dell’ex o dei tuoi problemi perché sei una palla al piede” o perché ti esigono solo sorridente, bensì perché sentono che farebbe bene anche a te non “fissarti”, pur non negando le tue emozioni e la tua fase scombussolata.
Luna infatti io nei primi periodi mi ero chiuso in me stesso, avevo voglia di uscire ma non ce la facevo, mi sono isolato e ho iniziato ad accusare stanchezza mentale, piano piano poi gli altri mi hanno cercato e continuano a cercarmi… però vorrei avere la mente libera, sgombra dai ricordi, adesso basta. mi capita ancora di sognarla, non tutte le sere come prima (una cosa incredibile), ma ieri sera ad esempio l’ho sognata che si fidanzava con una persona che conosco e che diciamo non mi è molto simpatica, è stato un vero incubo. Ma allora se sono consapevole che amavo solo l’amore che mi dava significa che di riflesso amavo anche lei ? e nonostante tutto non riesco a scordarla ?? (P.S Luna, non è che possiamo scambiarci le email in pvt se ti fa piacere??)
scusa, ma non uso il pvt, sia perché penso che esperienze e riflessioni possano essere più utili ‘in chiaro’ (il senso del forum è anche questo) sia perché, onestamente, avrei anche più difficoltà, per ragioni anche di tempo, a seguire nel modo adeguato e puntuale uno scambio ‘epistolare’. Non è che ti sei anche un po’ ‘fissato’ sul fatto che non riuscirai a scordarla? E sulla questione ‘amavo lei o amavo che mi amasse?’. Tu hai vissuto con lei un’esperienza e uno scambio. Entrambi avete cercato qualcosa nell’altro, entrambi, pare, non avete trovato, sentito sufficienti e positive ragioni per vivere la storia diversamente, anche in modo più progettuale, sentito, sulle lunga distanza. Questa storia non ti ha lasciato solo amarezza, mi pare
ma ne hai tratto anche delle riflessioni costruttive. Poiché hai condiviso, anche te stesso, ti senti a soqquadro perché siete stati vicini e ora siete tornati distanti. I tuoi sogni ti servono, penso, anche a ‘scaricare’ una serie di emozioni. Si sogna anche per ‘scaricare’ credo.
Ragazzi sto male. La vedo tutti i giorni a lezione, allora forse la amavo… o forse amavo me stesso quando stavo con lei, io ero un LEONE. E’ stata la mia prima ragazza e adesso ho paura che non riuscirò a trovarne più nessuna. Lei sta sparlando ancora di me, sono circa 3 mesi che non le parlo, nessun contatto. zero. Noto che lei a lezione si mette nelle posizioni per essere vista da me, vede se io la guardo, parla con quelli che io le dicevo mi stavano antipatici. Fortunatamente non esce con nessun ragazzo, nessuno le fa il filo,(per fortuna perchè altrimenti ci sarei stato malissimo) non è che lei sia bellissima, siamo entrambi normali. I genitori non la lasciano uscire la sera (come prima del resto). Lei ha la patente ma non la fanno guidare. Tutti i complessi che avevo su me stesso stando con lei li avevo superati in un colpo. Adesso ritornano tutti; mi è ritornato il complesso dell’altezza (sono alto 170cm non sono brutto ma ho paura di non poter più trovare una ragazza per la mia altezza). Ho l’ansia, non ho veri amici che mi supportano, non ce la faccio più, non riesco a concentrarmi nello studio (medicina) e mi sento depresso, mi vengono gli occhi lucidi e piango se ripenso ai bei momenti. Non ce la faccio più