Cerco consigli ragazzi, è il mio primo post. Dopo una storia di 2 mesi e mezzo, io 22 anni lei 20, ci siamo lasciati, per telefono. È stata la prima storia per entrambi. Ci siamo conosciuti all’università: stessa aula, stessi corsi in comune, quindi stavamo sempre insieme, facevamo tutto insieme, lei veniva molto spesso anche a casa mia. Dopo qualche GIORNO ha voluto che io entrassi a casa sua, a conoscere i suoi, premetto che io non volevo assolutamente, prima ancora mi aveva detto di amarmi, io ero molto più cauto in realtà. Lei ha parlato di me con tutti i suoi parenti. La sua è una famiglia umile, e mentalmente chiusa : classico padre padrone, scorbutico, non salutava neanche nonostante io fossi educatissimo nei suoi confronti, ed era palese che soffrisse di un enorme complesso di inferiorità; madre casalinga totalmente succube del padre, lei figlia unica. Sarò sincero, non pensavo minimamente ad un futuro con lei, la volevo molto bene, le ho fatto molti regali, anche importanti, e non sto qui a dire cosa, perché sentivo che volevo renderla felice, e l’ho sempre rispettata al massimo ma non mi sento di dire che la amavo. lei era ossessivamente gelosa, non potete immaginare: non dovevo rivolgere la parola ad altre ragazze, dovevo guardare solo lei ecc. Aveva un comportamento molto infantile, io cercavo di farle complimenti, di infonderle sicurezza, di aiutarla nello studio, adattandomi a molti suoi comportamenti che reputavo inadeguati e sacrificando gran parte del mio tempo per lei, accompagnandola ogni giorno a casa con la mia auto, offrendole sempre il pranzo ecc. Inoltre essendo fuori sede potete immaginare la difficoltà a studiare e vivere fuori. Anche se fortunatamente gli esami non ne hanno risentito, anzi. In questo periodo lei è venuta anche nella mia città, e anche li ho dato tutto tra ristoranti e uscite varie. Dopo quei giorni all’università ha iniziato a parlare di matrimonio e figli, più volte e seriamente, e piangeva ogni volta perché aveva paura di perdermi, allora io ho iniziato a raffreddarmi, mi sono proprio spaventato in verità, ma ho cercato di comprenderla e di non farla sentire stupida quando mi ha detto questa cosa. Vedevo che altre ragazze all’uni iniziavano a guardarmi e a provarci con me. E ad essere sincero l’ho fatta ingelosire un po’, ma non l’ho mai tradita, e c’è da dire che anche lei mi ha fatto ingelosire ma anche spudoratamente, abbracciando o toccando altri ragazzi, cosa che io con le ragazze non ho mai fatto. Io volevo restare con lei però, perché in un certo senso volevo farle capire tante cose, volevo darle quella felicità che non aveva, volevo farla stare bene. Ci sarebbero tante cose da dire… i suoi non hanno voluto che la storia continuasse perché lei stava male per me e l’hanno spinta a farla finita. Ci sono stato male, sono sincero, non c’era più quella routine a cui mi ero abituato… mi mancava una figura femminile vicino, infondo è stata la mia prima storia, e nonostante altre ragazze si sono proposte a me in modo inequivocabile (ed erano anche più carine di lei) io non ce l’ho fatta a ricominciare.. e sono stato anche depresso… si, ho anche pianto e in alcuni momenti ho calpestato la mia dignità, l’ho sognata quasi tutte le notti. Perché non sono riuscito a riprendermi subito?? Inoltre parlando con amici conosciuti all’uni che la conoscevano dall’infanzia, tutti mi dicevano che lei era un tipo un po’ psicolabile, e che tutti conoscevano la sua famiglia, e che il padre non era ben visto dagli altri. Ma allora perché ripenso sempre ai nostri momenti belli?? Ho forse modificato per troppo tempo la mia personalità pur di stare con lei?? Un consiglio per favore ragazzi.
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Categorie: - Amore e relazioni
che caro, mi ricordi una certa persona..hai fatto tanto, non dico “troppo” perchè sminuirebbe ingiustamente la purezza con cui hai agito sempre, e la tua reazione alla rottura lo conferma..sei una persona sensibile perciò ripensi solo ai momenti belli..ora guarda avanti e cerca di non pensarci più..vivi con tranquillità la tua vita di studente, il tempo è guaritore, appena ti sentirai pronto spero ti capiti la ragazza ok!
Io credo che nessuna ferita guarisca subito ed è per questo che non hai reagito subito, ogni cosa c’ha il suo tempo e chi ha pazienza ne esce sempre, anche con rimpianti o rimorsi, ma ne esce sempre.
Pur essendo stata per te una ragazza particolare, che avesse tanto bisogno di essere felice e tu, generosamente, l’hai resa felice, se non è andata, un motivo c’è e se da come racconti tu, è stata un’imposizione dei suoi quella di non frequentarti più, ciò non frena un sentimento vero e puro, se c’è, mi sembra ovvio. Certo, l’approvazione dei genitori per molti è una cosa di fondamentale importanza, ma quale genitore che ama il proprio figlio o la propria figlia impedirebbe che abbia ciò lo o la fa star bene e gli o le riempe il cuore di felicità? Un genitore per il proprio figlio farebbe qualunque cosa se lo ama, che sia scorbutico, all’antica, moderno o quant’altro! Quindi il genitore lo vede un ostacolo più secondario che primario, anche se è la ragione per cui lei ti ha lasciato. A me non sembra che tu, nonostante pensi ai bei momenti o in qualche modo ci soffri, voglia tornare indietro ( o era palese e sono stata la scema di turno che non c’è arrivata subito? ) quindi se non ti interessa riaverla con te, non c’è molto da consigliarti se non andare avanti e custodire tutto quello che hai passato fra i tuoi ricordi più belli.
pucioladoro hai capito perfettamente, io non voglio assolutamente tornare indietro, solo che adesso lei sta parlando male di me, inventando molte cose e mettendomi in cattiva luce con gli altri. Ma perchè questo male?? non è giusto, ecco perchè ci penso. Grazie cmq ragazzi per le vostre risposte…
giorgio, ammetto che, leggendo la tua lettera, non capivo il perché del titolo. Cioè, non mi pareva centrale, anche se è ovvio che riassume un tuo stato d’animo. Però il punto a me pare un altro. Dici di essere stato molto molto generoso con lei e ciò che descrivi, mi pare, è un comportamento da ‘fidanzato’ e innamorato. Al contempo però dici che non lo eri, quindi eri ‘presente’ fino ad un certo punto, in realtà, e che non pensavi ad un futuro con lei. Certo, lei ha le sue, la famiglia che ti metteva a disagio, la gelosia, una serie di comportamenti che non ti piacevano. Ma non pensi che questo tuo sembrare tanto tanto presente e al contempo però distante nei sentimenti d’amore, e il tuo comunque cercare in lei qualcuno a cui ‘dare’ e qualcuno che ci fosse, nelle tue giornate, creasse cmq una certa confusione sia in te, che in lei, che nel rapporto? Dici che lei è partita in quarta. Ma anche tu, regali, cene, presenza. Perché, secondo te? Cosa ti legava a lei?
se fossi in difficoltà un amico affettuoso e presente e che tenta di risolvermi i guai (in realtà io penso che risolverci i guai parte da noi stessi, ndr) potrebbe farmi anche bene e sorridere. Ma se di questa persona fossi innamorata e avessi paura di perderla, anche per il ruolo ‘salvifico’ che ha assunto, e sentissi che non mi ama anche se sembra e che non vuole un futuro con me la cosa non sarebbe un po’ emotivamente confusa e contorta? E’ stata una breve storia, sei giovanissimo. E’ stata una breve storia che è andata male e puoi lasciarti indietro e sarà così. Ora ovviamente stai rielaborando ancora vissuto, emozioni e distacco. Però entrambi avete cercato qualcosa in questa storia, anche con una certa dipendenza reciproca mi pare. Non sto criticando la tua generosità, penso che anche tu però oltre a far del bene eri a tua volta confuso. Hai modificato la tua personalità per stare con lei, dici. Perché se non eri innamorato?
Luna, quello che hai scritto è quello che mi dicono quasi tutti… è so anche io che è così. Io amavo l’amore che mi dava, amavo che mi faceva sentire unico e importante, amavo anche le sue attenzioni e la sua gelosia, lo so, è molto molto egoistico, ma è la verità. Ripeto che non volevo un futuro con lei, e forse sono stato così generoso perchè in un certo senso volevo “compensare” questa cosa riempendola di attenzioni, mi spiego meglio : Non penso a un futuro con te e per non sentirmi in colpa ti riempio di attenzioni e complimenti. Non volevo essere un bastardo, non volevo sfruttarla. Forse il fatto di essere solo e studiare fuori mi ha reso vulnerabile. E’ lei che si è dichiarata a me e io ci sono stato, volevo provare a stare con una ragazza, e pian piano conoscendola anche nei suoi difetti facevo finta di non vederli… lo so sono complicato, chi mi analizza questa situazione?? 😀
non l’hai appena fatto tu? 🙂
si… è che non riesco a parlare ad amici in questo modo, mantenendo l’anonimato ci riesco, è che mi sento solo e cerco conferme. Sto avendo un crollo emotivo a distanza di quasi 4 mesi da quando ci siamo lasciati, il fatto di vederla ogni giorno evidentemente non aiuta….
cosa intendi per ‘crollo emotivo’? E quali aspetti in questo momento ti colpiscono in modo particolare? Qual è, secondo te, senza pensarci troppo, d”istinto, la cosa centrale, la sensazione che ORA, nel presente, ti causa disagio?
In questi mesi ho smaltito la rabbia, non c’è paragone da come stavo a Gennaio, ad adesso, mi sento più forte si.. disgraziatamente però ieri ho sentito in auto una canzone intitolata “somebody taht I used to know”di un certo gotye…. non l’avessi mai fatto, sono crollato, un turbine di pensieri e ricordi : ho pianto come un bambino perchè descrive esattamente ciò che è successo a noi e ho ricordato tutti i momenti passati insieme. tutti. Adesso in questo momento ciò che mi colpisce è il fatto di aver bisogno di una persona come lei che mi stia vicino, che mi riempia di attenzioni con cui condividere qualcosa di importante, non è tanto il sesso che mi interessa, anche se è diventato fondamentale dopo averlo provato la prima volta, ma di istinto, la cosa centrale che mi manca è una ragazza che mi dia amore. E sentirmi solo mi spaventa, mi spaventa da morire.
Luna vorrei ringraziarti per il tuo interessamento alla mia situazione 🙂