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La persona invisibile

di mavi

Buongiorno a tutti mi permetto di scrivere le mie sensazioni per poter essere aiutata da qualcuno. Nella mia vita sono proprio una persona invisibile, non devo mai aver bisogno di qualcuno perché non c’è nessuno che si preoccupa di me…. non devo mai essere giù perché rovino le giornate… se mi lamento sono solo una persona viziata…. non mi viene mai chiesto sei felice??? cosa vuoi fare??? anzi devo sempre accontentare gli altri, spaccarmi in ottomila per rendere gli altri felici ma sempre puntuali, quando chiedo io, tutti non hanno tempo… un ci sono… sono solo le mie paturnie… ma io vi giuro sto male, tanto male mi sento incompresa, sola, vuota e vorrei fuggire d tutto… mi piacerebbe ricevere qualche vostra opinione… grazie mavi

Lettera pubblicata il 5 Agosto 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    ABC -

    Ciao Mavi,
    anch’io vivo queste cose, da sempre.
    Succede alle persone di cuore, disponibili e gentili. Vengono trattate male o con indifferenza. Alcune restano lì a soccombere agli altri che se ne approfittano (mi fanno sincera tenerezza), tanti diventano cinici…come me. Purtroppo o per fortuna.

    Purtroppo non mi sono mai data risposta. Però, una volta constatato che non erano solo mie paranoie ma realtà dei fatti, ho imparato anch’io a dire “no”, a lasciare che gli altri, ad eccezione delle pochissime persone su cui posso contare (i miei familiari e il mio ragazzo), si arrangino..

    Credimi, ci ho sofferto talmente tanto..i primi tempi mi sentivo anche in colpa a negare aiuti. Adesso ho imparato finalmente a ripagare gli altri con la stessa moneta senza tanti ripensamenti.

    Forza, liberati anche tu!

  2. 2
    stupida 43 -

    Ciao Mavi, con queste mie parole vorrei darti il coraggio di dire no, sai circa 7 anni fa sono stata sul cammino di santiago per affrontare un momento difficile della mia vita e ho cercato silenzio e risposte alle mie domande.. una cosa ho capito bene in quel viaggio, mi portavo appresso troppe cose nel mio zaino, tanto che un giorno durante il cammino mi sono seduta sul sentiero, ho svuotato il mio zaino e ho tolto le cose che non mi erano mai servite da quando ero partita.. forse è stato poi un paragone troppo semplice con la mia vita, ma ti assicuro che poi togliendo anche da essa le cose che non mi servivano ho dato una faccia nuova alla mia vita. A volte crediamo di poter fare tutto e poter aiutare tutti, ma non è così, a volte le cose e le persone si devono lasciare andare per riconquistare la nostra vita.

    un abbraccio
    Anna

  3. 3
    Rosarossa -

    Nn diventare un egoista. Perche ti senti male se ascolti e aiuti altre persone anche se nn vieni ricambiata? Io aiuto molto gli altri, ma nn mi aspetto niente in cambio. Nn e’bello avere aiutato una persona e averla resa felice? Sinceramente quando posso aiutare qualcuno mi sento bene anch’io consapevole di avere fatto qualcosa di buono.

  4. 4
    dreamer -

    @Rosarossa Anthony de Mello dice che anche quando aiutiamo senza chiedere qualcosa in cambio, lo facciamo in realtà per noi stessi, non esiste l’altruismo puro. Lo facciamo per sentirci persone migliori. E questa non è un’accusa eh. Raramente, molto raramente, non ci aspettiamo nulla. La maggior parte delle volte, vorremmo un grazie, vorremmo che il nostro aiuto fosse in qualche modo riconosciuto, o mi sbgalio? Credo sia umano. Io mi reputo una persona altruista,eppure mi sono accorta che nelle parole di De Mello c’è buona parte di verità. Faccio un esempio: ti fai in quattro per risolvere una situazione difficile, e poi ringraziano chi ha fatto l’ultima mossa dimenticandosi di chi ha lavorato dietro le quinte. Non ti infastidisce un po’? E’ quello che capita di frequente a me, e sebbene io continui a lavorare dietro le quinte,ammetto che il fatto di non ottenere mai riconoscimenti (un semplice grazie), mi infastidisce molto.

    Tornando in topic. Quando fai del bene, non aspettarti che le medesime persone lo facciano a te. Ho riscontrato che non è quasi mai così,anzi. Quando le persone sono abituate al tuo comportamento sempre presente, saranno pronti a chiamarti infame nel momento in cui dici che non puoi, quali che siano i motivi. Si tende piuttosto ad elogiare chi non può mai, per la volta che può. E’ un meccanismo perverso, eppure lo riscontro spesso nella realtà quotidiana.

    La soluzione quale è? Credo sia nella scissione. Il diventare egoista non paga, se non ti fa star bene con te stessa. Direi piuttosto di scindere coloro ai quali fai del bene e coloro dai quali vorresti supporto. Prendi le persone per quello che sono, accettane i limiti.

    Quindi, se hai anche solo una persona di cui ti fidi, aspettati da lei, e solo da lei, il supporto che cerchi. Non correlarlo col supporto che dai.

    Te lo dico perché accade anche a me. Anche proprio in questo momento. Mi chiedo: con tutto quello che ho fatto per gli altri, oggi mi ritrovo sola a casa, in malattia, e se solo oso chiamare qualcuno, mi accusano di lamentarmi. E mi rendo conto che è un mio limite. Non aspettiamoci di esser ripagati. Non esiste il do ut des.

    Un abbraccio.

  5. 5
    Paolo25 -

    Non sono completamente d’accordo rosarossa. Cioè non voglio dire che se si vuole aiutare gli altri bisogna avere per forza un tornaconto. Non si deve guardare tale questione dal punto di vista di chi fa il favore ma da chi lo riceve. Per moralità umana dire un “come stai?” può veramente significare tanto per chi lo riceve. E’ normale che una persona quando poi non si vede proprio considerata dopo non due o tre tentativi ma dopo tanti inneschi in se una qualche forma di rifiuto giustificato secondo me in questo senso. Non sto giustificando ciò che fa mavi ma non lo condanno neanche….Bisogna fare a volte quello che si sente nel cuore e seguire la propria natura altre volte bisogna saper dire di no per auto-aiutarsi ad impreziosirsi altrimenti si finisce col perdere l’amor proprio, non avere stima e fiducia in se stessi e si finisce con l’essere dati per scontato qualsiasi cosa si faccia e questo non è bello….Ma d’altro canto non bisogna pretendere niente dagli altri (io l’ho duramente pagato a mie spese e ne sto duramente pagando le conseguenze)

  6. 6
    ABC -

    I rapporti reali sono fatti di reciprocità.
    Fare sempre quelli disponibili, altruisti, generosi e ricevere il nulla in cambio è umanamente deleterio.
    Prima di parlare, di fare i santi pii buoni bisognerebbe provare..

  7. 7
    Paolo25 -

    Giusto bravo ABC!!!

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