Ciao ho 17 anni e, vorrei condividere con voi, quello che mi assale ogni giorno, quando mi metto a pensare, forse, “troppo” sono una persona stremamente confusa non riesco proprio a capirmi…
Io sono stata adottata e, sono molto felice con la mia nuova famiglia, loro mi danno tutto l’amore che mi è mancato… i miei genitori sanno tutto su di me, sanno anche cose vergognose che ho fatto nel passato, però non mi interessa niente, basta che loro conoscano la loro bambina che hanno voluto come figlia vera… però c’è una cosa che non sanno e che ogni singola notte mi assale con un “rimorso” immenso, non so, cosa fare… è troppo vergognoso, non ho il coraggio di raccontare quel fatto a nessuno, ogni volta che lo ricordo mi viene un nodo alla garganta… mi viene da gridare, da piangere ed è una cosa buona perché poi se me passa, ma poi, il giorno dopo la canzone ricomincia… non so cosa fare… lo so che i miei genitori sanno tutte le cose cattive che ho fatto e, infatti sono cambiata molto, anzi in questi 5 anni sono un’altra persona… non per essere arrogante, ma è vero… non fumo, non bevo, non faccio le cose che di solito fanno la maggior parte degli adolescenti, io non sono una persona che sprime i suoi sentimenti con spontaneità, per questo sprimo il mio amore per loro comportandomi bene e, non voglio farli preoccupare… DIO MIO… che faccio con quel pensiero immondo… mi faccio schifo da sola, io ho una e, solo unica vera amica, perché trovare amici veri soprattutto in questa età è molto difficile… io sogno con trovare un ragazzo che mi capisca veramente e, che mi ascolti anche le cose che non ho il coraggio di raccontare ai miei genitori, insomma un bravo ragazzo… non so se avete capito, quello che ogni giorno mi metto a pensare, lo so, alcune cose sono molto confuse, ma è perché io stessa lo sono, non so cosa sto cercando, forse qualcuno con cui condividere ogni parte di me, forse voglio dare la mia anima a quella persona, a volte mi ritengo una persona cattiva… forse sto diventando matta o forse è solo solitudine…
A volte mi ritengo una persona cattiva
di
chikita
Lettera pubblicata il 30 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chikita.
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Ciao Chikita.
Per quanto ho cercato di sforzarmi non sono riuscito a trovare una cosa così ‘immonda’ da andare ‘oltre’ cose ‘particolarmente vergognose’ alla portata di una ragazza adolescente.
Dico adolescente perchè, se ora hai 17 anni, e ti riferisci a periodi passati della tua giovane vita, penso ai tuoi 14/15 anni.
Ora, e voglio azzardare, anche se avessi rubato, ti fossi drogata, prostituita, e non so cosa altro possa essere successo, insomma….fa parte del passato. Il tuo passato.
Diciamo che per quanto possa essere difficile tenersi tutto dentro e avere voglia di parlarne con qualcuno (magari quel ragazzo, che ti auguro di trovare presto o con i tuoi genitori) non è obbligo farlo ora. Si creerà l’occasione per farlo. Tempo al tempo.
Puoi superare la cosa o trovando una persona con la quale intrattenere corrispondenza e confessando, scrivendo, tutto l’inerarrabile che ti affligge, oppure, come spesso si sceglie, confessandoti. In un dialogo privato e segreto, nel sacramento della Confessione, con un sacerdote e con Dio ( e questo anche se non si è credenti) si può trovare conforto, comprensione e sollievo per l’anima e per coscienza.
Certo non è facile trovare serenità ed equilibrio, soprattutto se si è portati, di carattere, a vivere continuamente i propri errori, a convivere con il rimorso.
Lo posso ben dire perchè anch’io ho cose su cui, benchè passati tanti anni, ancora rifletto e mi arrovello.
Ma tu sei così giovane. ‘Un fiore appena sbocciato’ direbbe Kierkegaard.
Quali crimini puoi avere commesso? Comunque ora, come scrivi, sei diversa..no? Sei uscita dal tunnel…qualunque esso fosse.
Forza…coraggio.
Mentre ti scrivo sto ascoltando musica…brani lirici.
Forse a te non piace la musica lirica, a me dà pace.
Auguro anche a te di trovare presto la tua pace.
Un caro saluto.
Mau.