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Periodaccio… non riesco più a studiare

di mia.

Vado all’università e non riesco più a dare esami. Non so cosa mi prenda ma, non riesco a memorizzare le cose. Imparo i capitoli avanti… e li dimentico dietro!!! Capisco che il problema può essere un errato metodo di studio, se poi ci si mette una situazione salutare non delle migliori… il fatto è che io ero brava. Non sono riuscita a prendere 100 alla maturità, questo è vero, ma comunque il mio bel voto l’ho preso. Ero una delle migliori e adesso non riesco nemmeno a prendere 18 ad un esame!!! Mi sta crollando il mondo addosso, mi sento una fallita! Anche perché mi sono iscritta dopo i 20 anni e quindi non posso permettermi di andare troppo fuori corso!!! Non so come uscirne…..

Lettera pubblicata il 18 Settembre 2012. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso - Scuola

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    mio. -

    Cara mia,
    con un buon metodo di studio puoi ottenere risultati incredibili. Non importa quale sia la tua situazione attuale. Quello che conta, piuttosto, è capire come fare.

    L’università comporta una mole di studio decisamente superiore rispetto al liceo. Quindi bisogna usare un metodo più efficace.

    La prima cosa fondamentale è effettuare dei ripassi sistematici. In realtà, questo è il consiglio più importante in assoluto che potresti ricevere riguardo il metodo di studio. Modificando anche soltanto questo aspetto, te la caverai egregiamente.
    Se per esempio devi studiare un capitolo, procederai così: lo leggi una prima volta senza sottolineare. Poi lo rileggi sottolineando. Una volta che hai sottolineato, passi dallo studio vero e proprio ai ripassi. Che vanno effettuati con questa cadenza: 10 minuti dopo, un’ ora dopo, il giorno dopo, il giorno dopo ancora se è un capitolo molto complesso, una settimana dopo, un mese dopo. Durante i ripassi rileggi solo quello che hai sottolineato. All’inizio le riletture saranno lente, ma poi andrai sempre più veloce.

    Per velocizzare i ripassi, che sono la parte veramente più importante e spessissimo trascurata, hai due possibilità.
    Una è quella di esercitarti nella lettura veloce.
    Un’altra è quella di creare delle mappe. I riassunti sono troppo dispendiosi, le mappe sono molto più rapide. Ti consiglio le mappe concettuali, piuttosto che le mappe mentali, per una serie di motivi che non sto qui a dire. su google comunque trovi tutto.

    Altro importante consiglio: studia per obiettivi. Puoi decidere di completare un capitolo in un determinato numero di ore. Datti dei tempi più stringati possibile, così sarai più motivata a finire prima (legge di Parkinson).
    Buono studio

  2. 2
    enù -

    Ti capisco bene perché mi trovo nella tua stessa situazione…
    In bocca al lupo!

  3. 3
    max -

    mi sento di risponderti per il semplice fatto che ci sono passato. e ci sono restato per quasi un anno!
    allora…studia massimo due ore di mattina e due di pomeriggio. le full immersion non sono mai servite. 4 ore ben fatte sono più che sufficienti. ELIMIMA le ripetizione ad alta voce. sebbene dipenda dalla facoltà, è inutile ripetere alla nausea. fai meglio a farti dei riassunti personali, non quelli che magari ti passano gli altri. dopo la fase di studio/riassunti (che in realtà sono delle rielaborazioni personali) prova a confrontarti con gli altri. e negli ultimi tre giorni non fare altro che vederti i riassunti.
    alla fine la cosa principale è emozionarti, provare delle sensazioni nel momento in cui studi. certo che s ad esempio studi chimica o ingegneria ti risulta più difficile. ma vai, ce la farai!!!

  4. 4
    mia. -

    Grazie a tutti, soprattutto a mio 🙂

  5. 5
    Davide -

    Io ho terminato l’altro ieri l’ultimo esame della mia carriera universitaria. Ora manca la tesi e poi la laurea a marzo. Sono stati anni difficili con esami che davo al primo colpo e li passavo con un buon voto, e altri rifatti 2/4/6 volte. L’università non è facile, ma non ti abbattere! Se no è la fine. Il traguardo arriva per tutti. Ti mando un grosso bacione, e se vuoi io sono qui scrivimi. Ciao Davide

  6. 6
    Ric -

    Vivere senza tentare, significa rimanere col dubbio che ce l’avresti fatta (JIM)
    Prova a leggere senza ripetere, poi buttati all’esame. (io facevo così e ho finito ^_^ )

  7. 7
    Matteo -

    Max ha scritto: «alla fine la cosa principale è emozionarti, provare delle sensazioni nel momento in cui studi.».
    In effetti, studiare non è come tagliare l’ erba in giardino o imbiancare il salotto. Anche se non ho voglia di farlo, quando mio padre mi dice di tagliare l’ erba in giardino io mi impongo di farlo e mi riesce, anche se mentre lo faccio penso ai fatti miei: in fondo è semplice e vado in automatico; basta fare un po’ di attenzione.
    Lo studio, invece, richiede un impegno mentale molto intenso: non basta imporsi di studiare, perchè se sei troppo stufa di farlo o se per qualche motivo non ci credi più, le cose ti si fissano nella mente con più difficoltà: la tua mente dovrebbe essere lucida e costruttiva, interessata all’ argomento. Non è che hai un problema del genere?
    Io ho mollato l’ università principalmente per quel motivo: per via di vari insuccessi in vari ambiti, anche extrascolastici, avevo perso la grinta e la sincera fiducia in me stesso. Avendo perso pure due anni alle superiori, decisi che non valeva più la pena di continuare.

  8. 8
    Al Flender -

    Le motivazioni di fondo che portano a studiare e/o a lasciare lo studio
    http://alflender.blogspot.it/

  9. 9
    Au -

    Ciao. Sto attraversando il tuo stesso periodo buio riguardo lo studio… Volevo sapere come hai cercato di affrontarlo e di uscirne

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