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Si può perdonare un tradimento?

di mik69
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Lettera pubblicata il 10 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 317 commenti

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  1. 241
    Poldo -

    Ciao Alessia,
    lei è latino americana, ed io son venuto a visitarla qui nella sua terra da circa 4 mesi. Ho avuto momenti difficili nel mio viaggio, mi ero illuso di far collaborazioni di lavoro che poi son sfumate, ma ero venuto comunque per lei e nonostante le difficoltá economiche in cui mi sono trovato (capirai, 4 mesi in hotel senza produrre…) ho cercato di andare al di lá e capire quale fosse il senso del mio viaggio. Mi è servito tantissimo parlare con voi, ascoltare i consigli e comunque espormi senza veli né metafore.
    Il rapporto che lei ha con questo suo “ex” non mi va. Lo reputo ambiguo, mi ha tradito con lui mentre io ero ad un ritiro di meditazione, non è qualcosa di… sano, cosí lo interpreto. Per di piú lei ha quest’esigenza di confrontarsi con lui constantemente, mettendo a rischio comunque la nostra relazione perché sa che non sopporto che stia tra i piedi. Quando è deceduto un suo amico che era malato di sclerosi, è arrivata a chiedermi di non andare al funerale per non farmi incrociare con lui… e sua moglie. E giusto lei, ti ammetto, che mi fa tanta pena. Lei vive nell’ignoranza, immaginando di aver accanto l’uomo dei suoi sogni, quello che è da 9 anni che conosce solo in un determinato modo. Hanno un figlio, e mi chiedo che tipo di insegnamenti gli potrá dare una volta cresciuto. Non condanno la fine di un amore, ma l’ambiguitá e l’ipocrisia mi fanno schifo. Ed è questo quello che succede in questo caso. Quella donna vive nell’ignoranza, una beata ignoranza che le fa veder la sua vita perfetta, probabilmente.
    Ho chiesto alla mia lei, di fare ammenda e dimostrare la sua colpa andando a spiegare tutto alla moglie di lui. A volte ho il dubbio che sia troppo difficile e distruttivo per la sua personalitá, anche se dal mio punto di vista sarebbe riconoscere che si vuol cambiare. Ho le mail che si intercambiavano, le ho chiesto di stamparle e portarle come documento. E se fosse il caso, di portarle ad un ufficio notarile per attestarne l’autenticitá. Il punto è che lei ha “paura” di una risposta isterica da parte della moglie di lui. E oltretutto sa, perché ne han parlato, che lui userebbe la tattica del negare fino alla fine, adducendo che si tratta di fantasie da parte di una donna che si era innamorata di lui e che non aveva potuto averlo. Ma i documenti parlan chiaro, credo che togliendo un po di nebbia dai suoi occhi chiunque si renderebbe conto della veridicitá degli argomenti.
    Sono arrabbiato nei confronti di lui, chiaro: ma non so se questa misura adottabile avrebbe il sapore dell’ “obbligo di redenzione” degli antichi colonizzatori.
    Ancora una volta, guardando da questo punto di vista, non credo di aver perdonato.

  2. 242
    lory -

    Buongiorno a tutti, sono di nuovo qui a scivere perche’ ho bisogno di un aiuto.
    Come al solito sto incominciando di nuovo a star male, a piangere continuamente, a pensare, pensare, pensare a lui che mi ha tradita.
    Ma un giorno riusciro’ a dimenticare tutto?
    Sono stufa ne ho piene le ….. cosa devo fare?

  3. 243
    andrea -

    LORY. non saro di molto aiuto ma sono messo come te, ogni giorno ho dei dubbi su tutto la testa e il cuore vanno in contrasto, la testa mi dice basta cosi, soffrire x un errore che ha fatto la mia compagna è troppo pesante, il mio cuore invece vuole riprovare. io non so come guarire da tutto cio si spera ne tempo di scordarselo, ma ho la certezza che mi farà sempre compagnia. adesso ogni sms che gli arriva penso che sia l’uomo con cui è stata ogni ritardo che fa idem e vivere cosi è dura. forse chi tradisce non sa quanto male rechi al proprio/a cmpagno/a, mi verrebbe vogli di fargli sentire le stesse senzazioni anche a lei ma non è nel mio carattere e mi sentirei una mer…Adesso mi sono messo a uscire e fare un giro quando non c’è lei x non pensare a quello che è successo ma mi è contato solo a perdere qualche kg, quindi lory non voglio fare il pessimista ma mi sa che questa cosa ce la porteremo sempre dietro, mi auguro di sbagliare anzi lo spero. ciao ciao

  4. 244
    lory -

    Ciao Andrea, a quanto pare proviamo tutti le stesse cose, gli sms chi sara’. potrebbe essere con lei, ome mai ritarda,…..
    Abbiamo tutti lo stesso dubbio, ed io sono fortemente del parere che tutto questo finira’ quando moriro’, solo li’ non ricordero’ piu nulla, solo li non avro’ piu’ dubbi.

  5. 245
    nicole60 -

    Anche io sono arrivata alla stessa conclusione, non è possibile dimenticare il tradimento della persona che è la tua compagna di vita.
    Puoi cercare di distrarti ma alla fine il pensiero torna sempre lì e la vita ormai siè trasformata in un tormento. Forse troncando la relazione (nel mio caso un matrimonio durato 20anni)riusciremo a riacquistare un pò di serenità, ma la fiducia nel prossimo? Chi mi garantisce che in una eventuale nuova relazione io riesca a superare il senso di sfiducia ceh mi pervade l’anima e la mente? In altri termini ammesso che io riesca a stabilire una nuova relazione, l’amore sarà tale da farmi dimenticare il passato o questo continuerà a tormentarmi? Lory, solo la morte metterà fine a tutto?!Forse è così.
    O forse occorre una terapia psicologica che ci sostenga? Nel mio caso non vi è stato un solo tradimento. Lui ha trovato conforto con varie donne che hanno creduto alla sua infelicità coniugale. Ma la realtà è che lui non vuole troncare con me. I motivi sono di difficile individuazione. Comunque una di queste donne che non voleva mollarlo ha tentato il suicidio, da questa esperienza ne è uscito con le ossa rotte e con la consapevolezza che dopo tutto io non ero la peggiore delle compagne che potessero capitargli. Ciò non toglie che resta un put….iere convinto! Spaventato dalla vecchiaia e dalla prospettiva di solitudine…!

  6. 246
    andrea -

    CIAO oggi volevo raccontarvi una cosa che mi è successo stanotte, ma ho i min contati xche devo andare al lavoro. in breve ieri era un giorno difficile con i soliti dubbi e angoscie, alla sera sono andato a letto e nella notte mi sono sognato tutti voi eravamo in un locale a parlare ridere e scherzare, naturalmente visto che non vi conosco vi ho inventati fisicamente, non mi ricordo del tutto cosa ci siamo detti ma oggi sono in forma grazie a voi spero che duri. GRAZIE. pero sarebbe bello se capitasse ma sara inpossibile visto le nostre allontananze peccato. grazie ancora.

  7. 247
    zucchero -

    Andrea,
    che bello quello che hai scritto…
    Sai, io sono “entrata qui” circa un anno e mezzo fa… Ero davvero a pezzi! E’ stato bello potermi sfogare, potermi confrontare….”parlare” con persone che, avendo vissuto la mia stessa esperienza, potevano perfettamente capire quello che avevo dentro…Ed altrettanto importante è stato rendermi conto che non ero “un’esagerata pazza paranoica disperata”, ero semplicemente una donna provata dal dolore..
    Auguro a tutti voi che questo sole meraviglioso che oggi splende illumini la vostra giornata!

  8. 248
    lorella -

    ciao amici sarebbe davvero bello incontrarvi.un forte abbraccio a tutti.

  9. 249
    LUNA -

    POLDO: quello che ho capito è @La sensazione che ho è che sento questa relazione come “tradita in partenza”.

    E più che altro si percepisce, scusa, leggendoti, che questa relazione sia in generale ambigua, incasinata, partita già in forte disagio.

    Non ho capito bene invece la questione dell’ex, della moglie di lui, eccetera. Non ho capito, Poldo, sei capitato tu in un già triangolo? Ti stai caricando tu di una questione già parecchio arzigogolata e complessa che riguarda altre tre (quattro, con il figlio di lei) persone? E la tua “funzione”, il tuo ruolo, esattamente in questo casino quale sarebbe?

    ALESSIA: mi dispiace che tu dica “mogli “vincitrici” anche se posso intuire in che senso lo dici. Ma, come più volte mi pare di aver già sottolineato, non mi pare che la questione sia in una battaglia tra donne.
    @visto che non tutte le mogli “vincitrici” riescono a vivere felicemente dopo il tradimento

    Quando parli così sembra davvero che tu ne faccia una questione di un braccio di ferro tra donne, o che lui sia una specie di pedina inconsapevole, una specie di fune tirata da una parte o dall’altra.
    Le persone che “tornano a casa” dopo un tradimento scelgono di farlo, Alessia, che ciò sia per ragioni nobili o ragioni meschine, ragioni di cuore o ragioni di comodo. Tuttavia scelgono. Non è che la persona che ha tradito è una specie di premio alla lotteria e che all’amante e alla moglie sono stati dati due biglietti, e uno è vincente e l’altro no.
    “Ho io il numero giustoooo, datemi il mio premio!”.
    Le persone che “tornano a casa” scelgono. Pensare che sia la moglie o il marito a costringerli a tornare a casa forse fa meno male che pensare che abbiano scelto, per ragioni di cuore, o che siano dei rammolliti che non amano davvero nè la moglie nè l’amante, o non hanno le palle per seguire la via della sincerità, anche con se stessi, ma così è. Ma penso sia anche fuorviante, Alessia, non amettere che le cose stanno così.
    Le ragioni per cui @non tutte le mogli “vincitrici” riescono a vivere felicemente dopo il tradimento

    non stanno solo nel fatto che un lui in realtà ami l’amante e quindi non sia veramente presente. Scusa, Alessia, ma mi pare che tu non te ne renda conto.
    Perché la persona tradita può non riuscire a vivere felicemente anche dopo un tradimento occasionale mentre lui o lei era ubriaco di tequila e mentre il traditore o la traditrice non fanno altro che ripetere TI AMO.
    La ragione per cui una persona sta male dopo aver scoperto un tradimento è che, di qualunque natura o durata esso sia stato (ed è chiaro che più + durato e peggio è) si sente come se gli fosse passato sopra e dentro l’esistenza, la visione del partner e della vita un tir con rimorchio.

    Tu te lo sei tenuta per quattro anni a certe condizioni, che sapevi. e hai scelto di tenertelo così. e ancora lo aspetti. Anche questa è una tua scelta, sai tu. Ma il punto è che mi stupisce quanto veramente sembri guardarlo anche come una passiva vittima di qualcosa di più grande di

  10. 250
    LUNA -

    lui e parli, scusami, come se lui fosse qualcosa che magari la moglie, speriamo, se si renderà conto di essere infelice nonostante sia apparentemente la vincitrice, magari sarà stufa e quindi ti sarà restituita. Ma la mia domanda è: chi è che è realmente padrone della sua propria libertà, e di scegliere la sua libertà? Sua moglie, secondo te?
    E’ lei che decide per lui o è lui che decide in base alle sue proprie valutazioni?
    Sai quanti uomini ci sono che anche in assenza di un’amante, di un posto in cui planare una volta divorziati, si separano da una moglie con cui sentono davvero di non riuscire più a vivere e di non amare più?
    E lottano per mantenere comunque un rapporto con i propri figli, nel caso in cui la moglie faccia loro una guerra. Lottano con i loro sensi di colpa e l’empatia nei confronti dei figli, ricordandosi sempre che sono anche dei padri, pure se magari rischiano di vivere in una macchina o di dover chiedere aiuto ad una struttura per i padri separati?
    Scusa, Alessia, ma io ho l’impressione che tu idealizzi un po’ troppo quest’uomo, o che perlomeno lo giustifichi in continuazione, e che pensare che tutto dipenda da sua moglie sia il tuo modo per non riflettere sul carattere, comunque, della persona di cui ti sei innamorata. Un carattere che può piacerti o no, sul quale puoi indulgere o no. Ma sei sicura di guardarlo con una certa obiettività?
    Io ovviamente non lo conosco e non so la sua storia, ma fino a prova contraria comunque colei che tu chiami “vincitrice” è una donna che lui ha voluto sposare (non credo gli abbiano puntato una pistola alla tempia) e una persona con cui lui ha voluto mettere al mondo dei figli (non credo gli abbia rubato il seme mentre dormiva) e che è stata comunque tradita per quattro anni di fila, perché lui così compensava il fatto di restare dov’era ma anche di tirarsi su, mentre comunque gli andava bene però, per sue ragioni, di rimanere sposato, mantenere delle sicurezze, tenere nascosta la sua doppia vita in modo che parenti e amici lo considerassero un marito e un padre esemplare. Insomma, la botte piena, la moglie ubriaca, e l’amante in attesa.
    Ora, con tutto il rispetto, perché dovrebbe farmi pena? perché è stato scoperto e quindi IL SUO equilibrio basato sulla doppia vita e sulla tua pazienza e sulle sue menzogne o non verità palesate che gli permetteva di sentirsi meglio come se avesse preso le vitamine è saltato? perché ha dovuto rinunciare a quello che per LUI era una specie di equilibrio perfetto e non importa che costi aveva per gli altri?
    Cosa avrebbe dovuto fare sua moglie quando lo ha saputo, dargli una medaglia?
    O avrebbe dovuto liberarlo in modo che lui venisse finalmente da te?
    La verità è che lui avrebbe continuato a fare così fino ai 93 anni se la cosa non fosse venuta fuori?
    La vittima, perdonami, sarebbe lui di un sistema cattivone e meschino in cui se ti sposi hai delle responsabilità e se vuoi scioglierle devi prendertene le responsabilità?
    MAH.

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