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Si può perdonare un tradimento?

di mik69
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Lettera pubblicata il 10 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 317 commenti

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  1. 201
    LUNA -

    alessia perdonami ma mi pare che la storia che ‘a lei andava bene anche così’ e che la colpa sarebbe di lei ‘che si era lasciata andare’ e che ‘non si accorgeva che lui non era dolce’, mentre lui sarebbe stato una specie di ‘martire del dovere e di un’affetto’ sia anche una grande menata che ti racconti tu. Guarda caso colei a cui bastava la facciata soffre e di brutto, e non solo perché ‘ha ceduto l’intonaco’ e lui ti avrà pure fatto sentire l’unica, ma si è scordato che esiste il divorzio. E che tradire una moglie per quattro anni e dirle che è voler bene… Alessia, non metto in dubbio che si soffra tutti, ma come fai a dire che a lei andava bene essere tradita mentre NON LO SAPEVA? e come mai l’ipotesi che a lui tot ciò sia stato comodo, anche semplicemente per non dover giustificarsi davanti ai figli, ai colleghi, ai cugini oltre che prendersi la responsabilità di dire ‘non sto bene qui, scelgo, me ne vado’. Non ti giudico, ma mi sembra che pure tu stai edulcorando quanto è successo. 4 anni è vero non sono una sbandata. Ma una doppia vita. Come lei abbia fatto a non vedere o scegliere di non vedere non lo so. Ma chi è che ha fatto qualcosa di nascosto? E’ responsabile lei che non vede o lui che nasconde. Invece di diventare più bello poteva dire la verità. Ma gli era più comodo non dirla. Che lei sia stata spenta no perché è una ciabattona ma per quello che lui toglieva al rapporto no? Che per il dovere magari sia stato restare ma senza avere una vita parallela no? Che lei lo abbia amato troppo al punto da sopportare un uomo indifferente quanto tu un uomo comunque a metà no? Che non abbia visto considerato il tradimento perché le avrebbe causato una sofferenza insostenibile no? Tutti e tre avete bisogno d’amore, ok. Ma chi, sapendo come stavano chiaramente le cose poteva prendersi la responsabilità di dire ‘abbiamo tutti bisogno di vero amore, anche tu, moglie mia. E io non ti amo più. Liberi tutti’.

  2. 202
    LUNA -

    chiedo scusa per gli errori, ma sto scrivendo da un supporto scomodo. – alessia, non metto in dubbio che fare una scelta, che cambia la tua vita e quella altrui, non sia sempre facile. Non metto in dubbio che il tradimento sia sempre dolore e che sia espressione di una crisi, di coppia o individuale che sia. Non metto in dubbio che possano esistere squilibri e co-responsabilità. Ma più un tradimento è lungo e più si trascina una non-scelta, e si trascinano vite doppie e a metà. E il tradimento non è una naturale logica senza uscita, ma una scelta di fuga che sia che diventa un doloroso vicolo cieco. La verità è che molto più difficile ammettere e scegliere che autogiustificarsi. E si cerca di stare in equilibrio, finché la bomba comunque esplode. E danni comunque li fa. Il tuo amante era convinto di restare così all’infinito? O sperava di essere scoperto? O di dire la verità un dì affinché fosse qualcun altro a scegliere per lui? E’ ovvio che la sua storia non la so. E conosco gente che tradendo, non essendo portata al tradimento, si è disintegrata, oltre a disintegrare. Conosco anche le ragioni per cui chi ami ti fa stare VERAMENTE così male che crei legami affettivi di compensazione. Ma non è per dovere che non tradisci realmente e che resti. Conosco anche il tradimento, perché giovanissima ho tradito io. Ma per tradire ero ‘già oltre’ e, per quanto io abbia detto, io abbia lasciato, rimane il fatto che anche se avevo parlato e parlato e tentato di risolvere ed ero stata male molto male anch’io prima avrei dovuto lasciare e non tradire e lasciare. Perché ho sofferto e causato sofferenza. A mia volta, prima, da un’altra persona, ero stata tradita. Da chi nega, cerca di tenere il piede in due scarpe. Dissi NO. Quindi non parlo da chi giudica e tanto per. Ma non c’è un solo modo di fare le cose e se ne scegliamo uno ammettiamo almeno di averlo scelto. Leggo questi post e sento la sofferenza di chi scrive ‘resto, ma da allora non vivo più’. E’ vita? Perché l’altro o l’altra non ha scelto scegliendo di tenersi due vite per un’ora, dieci volte, cento giorni o 4 anni ecco chi SI LOGORA DOMANDANDOSI OGNI ISTANTE IL PESO DI UNA SCELTA, ANDARE O RESTARE, COMBATTERSI CONTRO PER PERDONARE O PER VOLTARE PAGINA. Fa male leggere ‘da allora vegeto, non vivo, ho perso l’autostima’. Conosco chi ha superato un tradimento INSIEME a chi ha lottato a sua volta però. E ha accettato di guardarsi dentro almeno altrettanto. Scusate l’intromissione. Ps: zucchero, scusate, mi son dimenticata di firmarmi stella per non confondermi con luna

  3. 203
    andrea -

    alessia voglio sapere da te se cosi ti va bene, x 4 anni ti vedi con un uomo che ti interessa ma sai che lo vedi ogni tanto e sai che quando va via da te torna all’altra vita, tu 6 contenta o ti senti tradita pure tu, io ci penserei su questa cosa. se vi volete bene si sta insieme si vive la giornata insieme bella o brutta. io credo che qualcuno facendo cosi se ne approfitta x trasgredire da un altra vita,mi sa che anche tu sei stata tradita. scusami questo è il mio pensiero.

  4. 204
    alessia -

    Luna, per amor di Dio…Io non volevo mettere la colpa esclusivamente sulle spalle della moglie. La colpa è di tutti. Difatti, non posso essere sicura cosa lei provava mentre ” a lei andava bene anche così” . So che lei diceva di sentire la sua testa altrove, so che ogni tanto faceva le battutine riguardo all’amante presunta e lui rispondeva in stessa maniera…Ma la domanda che mi facevo sempre, come mai se si accorge, non parla con lui sul serio.
    Hai ragione, che la mancanza di rispetto che porta un tradimento non c’entra nulla con il volere bene, allora solo il dovere e senz’altro la paura di dover giustificarsi davanti ai figli ed ai genitori e subire mille problemi economici. Questo è un vero problema, e non è una questione banale di comodità di sera. “Trovare a casa la cena pronta”… ma farei anch’io volentieri sta benedetta cena pronta, è una cosa che ci mancava tantissimo ..non solo a me, anche a lui ((( …e poi i bimbi, che vorrei e potrei dargli anche io… Perchè, parlando delle amanti si considera che vogliano solo divertirsi a letto?! …è un gran sbaglio ( anche se sicuramente ci sono molti casi dei tradimenti superficiali, col rapporto basato solo sul sesso) …ma se ami la persona vuoi fare tutte le cose belle, anche se ne sono semplici, come fare le spese, cucinare e cenare a casa assieme.
    Io non mi sentivo superiore nei confronti della moglie, non mi permettevo giudicarla e parlare male su di lei con lui, sentivo solo una gran’ ingiustizia della vita, che dividiamo stesso l’uomo e che lei, che sta accanto ogni giorno non può dargli il mio affetto e non riceve neanche il suo ;( Lei capiva che c’era qualcosa che non va, ma stava zitta e come ho presunto, anche dopo aver scoperto il tradimento, non l’ha cacciato via casa per amor dei figli. Mi chiedi se “il tuo amante era convinto di restare così all’infinito? O sperava di essere scoperto?” Scoperto sicuramente NO, non sapeva neanche lui come sarebbe meglio per tutti, ma non poteva rinunciare a me, perchè prima di incontrarmi, posso dire che anche lui si è lasciato andare un pochino, non aveva più l’interesse nè verso la moglie nè verso le breve avventure, aveva alle spalle 8 anni del matrimonio, ed a soli 36 anni era già “spento” da tempo, si considerava solo buon padre, e diceva con l’amaro in bocca : “L’amore…stai scherzando…non lo facciamo quasi mai…” e non era una bugia, come non ero io la causa dei loro primi problemi. E poi , essendo innamorato, si è cambiato completamente, è andato in palestra, ha ripreso la forma fisica, ha cambiato i guardaroba ecc… ha preso il lavoro straordinario per non far mancare le cose alla famiglia, MA non poteva più rinunciare ad essere l’uomo amato e desiderato.

  5. 205
    alessia -

    Ho raccontato la mia storia NON per dire – le moglie, siete tutte cieche, non sapete comportar bene con i mariti ecc… assolutamente NO ( poi anch’io ero una moglie, ho un figlio adolescente e so benissimo i problemi e la routine famigliari e prima della nostra relazione dicevo come tutte le donne ” Io con uno sposato?? Nooo, non mi metto mai…”). Volevo dire, che IL TRADIMENTO LUNGO E’ IMPOSSIBILE SANARE E DIMENTICARE , si sta malissimo da tutte le parte, qualsiasi decisione prenda, sia lasciare amante, che far divorzio, rimane sempre altra persona soffrire, quel passo non porterà la felicità desiderata a NESSUNO, che come sappiamo non si crea sul dolore degli altri. Bisogna parlare e cercare il dialogo in famiglia prima della tragedia, quando un semplice attrazione verso altra donna non può confrontare con le radici di una famiglia unita e poi, se la comunicazione non risulta nulla “prendersi la responsabilità di dire ‘non sto bene qui, scelgo, me ne vado” D’accordo 100%. Rovinare la famiglia, ma essere sinceri, mantenere il rispetto e la fiducia reciproca.

  6. 206
    STELLALUNA -

    @si sta insieme e si vive insieme la giornata bella o brutta. – ANDREA: molto vero. Tanto semplice quanto vero. L’adattamento a situazioni strane, malandate, contorte porta purtroppo a dimenticarlo, raccontandosi milioni di scuse per reggere un senso di ‘castrazione’ e frustrazione. Ciò in qualsiasi ruolo si sia. Non sono mai stata un’amante, ma sono stata una compagna che, pure in assenza di amanti, si è ritrovata, dopo anni e anni di vita ‘normale’ e ‘serenamente speciale’ in cui appunto SI STAVA INSIEME e si condividevano veramente la vita e la giornata, invece a vivere in una triste, logorante ‘non vita’ assurda. Sarebbe lungo da spiegare, e l’ho già fatto altrove, ma in sintesi è così. ANNI. e ho retto per amore, ottimismo e la convinzione che per un grande amore si combatte e che una crisi si supera. Ma in due si supera. Mentre lui mi ha scaraventato addosso con egoismo, comunque, la sua crisi, i tira e molla, indifferenza e possessività ai massimi livelli. E comunque quella cosa che dici, semplice e quantomai vera, che è nella mia natura, io non ho più potuto viverla, per anni. Per questo credo che con quel concetto tu abbia assolutamente ragione, che zucchero abbia, se pure il travaglio suo è stato pesante, scelto la vita. Per questo mi intristisce empaticamente leggere il dolore e lo spaesamento in questi post. Per questo spero che alla fine, qualsiasi sia la scelta, unione o separazione, tutti tornino a VIVERE.

  7. 207
    alessia -

    per andrea:
    Andrea, ma certo che mi sentivo “tradita”, proprio nel banale periodo delle ferie e fine settimana. Una classica situazione… Solo che lui mi faceva capire ad ogni costo, che a casa non hanno niente uguale, che nemmeno finge di essere dolce e affettuoso. Difatti, non li vedevo quasi mai andare a letto assieme, lui mi chiamava ogni notte, dopo che lei si addormentava da sola, e ogni mattina prima di andare al lavoro veniva a trovarmi e prendere un caffè assieme e spesso sentivo i loro discorsi secchi al telefono.
    Però posso dire sinceramente, che parlavamo spesso su quell’argomento, che cmq dividere la persona che ami è sempre una cosa dolorosa per me… E sai, non è proprio un’immagine del letto coniugale mi faceva star male e sentirmi “tradita” , ma tutte le altre cose semplici, ma belle, che loro potevano fare assieme: fare le passeggiate con i bimbi sabato e domenica, andare a trovare gli amici, i genitori, fare le spese, cucinare ecc…
    Siamo tutti gli esseri umani…;( Non voglio fingere di essere 100% felice. E’ stata una vità a metà, ma con la sintonia incredibile, sia mentale che fisica.

  8. 208
    STELLALUNA -

    ALESSIA: ti ringrazio di avermi risposto. Però nei post di queste pagine leggi, nel dolore di chi scrive, qualcuno che tenta di tenersi ad ogni costo la moglie e il marito in base solo al dovere e questioni materiali? Per impedirgli o impedirle di essere felice altrove? O leggi di persone che hanno creduto al loro rapporto, all’amore e alla fiducia nella persona che avevano di fronte e sono uscite devastate dalla scoperta di un tradimento, breve o lungo? E perché dovrebbe essere lei a cacciarlo e non lui, se ha avuto le palle di tradire per 4 anni, di averle per andarsene?

  9. 209
    andrea -

    ciao ALESSIA.la parola tradire non è solo andare a letto, tradire è la fiducia che hai in una persona, tradire è un sentimento che ha una coppia, e anche se si mettera tutto apposto l’avrai sempre x la mente. noto che tu ami questa persona, ma non vedo dalle tue parole il suo amore x te. certo che credo che stai male, tu lo ami lui…… Tutti sono capaci di dire ti amo dire belle parole, ma tra innamorati si parla con il cuore

  10. 210
    alessia -

    STELLALUNA:
    Perchè dovrebbe essere lei? Perchè secondo me la donna prende decisione in questa situazione, non l’uomo. Se lui avessi il coraggio di prenderla, l’avrebbe già presa. Invece se lui aveva paura prima, niente da aspettare dopo. Sarà accanto a lei, finchè lei resiste, ma leggo le persone e capisco che il tempo non aiuta tanto, si soffre meno, ma non si dimentica e non si torna mai come prima. Ma la felicità non può essere eterna.. Solo i momenti della vita…quasi per tutti quanti noi.
    ANDREA: allora se riferisci alla fiducia, non mi mancava la fiducia, mi mancavano le cose che non potevo avere, in questo mi sentiva “tradita”. Ma non sono le cose fatte alle mie spalle di nascosto, è la questione dell’ingiustizia. Ma non si può sintetizzare tutti i casi e dare le ricette comuni. Abbiamo tutti le storie uniche e siamo tutti le persone diverse. Ma con stesso dolore nel cuore, che non vuole dividere la persona amata con nessuno…

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