Salve a tutti, sono nuova in questo forum. sono una ragazza di 19 anni di origine Africana. Come dal titolo mi piacerebbe tanto perdere la memoria per iniziare una vita nuova senza dover più ne pensare al passato ne di questo brutto momento. A scuola non ci vado da novembre, mi viene un forte ansia solo a pensarci. Ed ultimamente sento che mi sto peggiorando Quando sto male penso solo al suicidio e di farmi del male. io sofro anche di disagio sociale, in più non riesco a crescere mentalmente, confrontandomi con la mia sorella di 6 anni si direbbe che è più matura di me. Poi di notte ho paura di dormire che faccio solo incubi. Sono davvero molto stanca di vivere così non ce la faccio più e quindi ho persato di sbattermi la testa a finché non perderò la memoria, cosi avrò una nuova vita niente piu disagio e cosi via.
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Categorie: - Me stesso
Ciao stella! Ti capisco molto bene… Abbiamo vite diverse, io sono un po’ più grande di te, ma ho provato spesso anche io quel desiderio di cancellare tutto il passato, dimenticarlo per poter finalmente iniziare una vita di nuovo in maniera più leggera senza il fardello delle esperienze passate e degli errori commessi. Se può aiutarti in qualche modo parlare, anche solo per sentirti meno sola, posso lasciarti la mia mail. Dimmi se ti interessa, te la lascio volentieri. Comunque ho sperimentato sulla mia pelle che fermarsi è la peggio cosa. Non affrontare le proprie paure come l’andare a scuola, ci fa sentire ancora più male perché ci fa sentire sconfitti e senza speranza di cambiamento della situazione. Io ti consiglio di rimetterti in gioco, non è troppo tardi vedrai. È l’unico modo per sentirti meglio. E poi cosa più importante ancora parla di questo tuo disagio con qualcuno, un famigliare stretto o un amico. A tal proposito voglio regalarti una frase che ho letto su un libro recentemente: ” Io dico che murare viva la propria sofferenza è rischiare di lasciarsi divorare da lei, dall’interno, e attraverso vie oscure e insensate. Che la forza di ciò che non si esprime è implosiva, devastante, autodistruttrice. Che esprimere, è cominciare a liberarsi.”
ciao stella, auguri!
Filipp,
molto vera la frase che hai riportato: “murare viva la propria sofferenza è rischiare di lasciarsi divorare da lei, dall’interno, e attraverso vie oscure e insensate. Che la forza di ciò che non si esprime è implosiva, devastante, autodistruttrice. Che esprimere, è cominciare a liberarsi.”
esprimere è senz’altro la via migliore per buttare all’esterno quanto ci fa star male, appunto: per liberarsene.
ci sono però sofferenze con cui ci si deve abituare a convivere. per poterlo fare, le si chiude al proprio interno e si dà loro libertà di deflagrare soltanto saltuariamente. ed è come un veleno che permea, poco o tanto, tutta l’acqua pura che alimenta la vita, o meglio la gioia della vita. resta un limite, a cui si è ancorati, a volte per sempre.
per cercare d’incoraggiare Stella si dovrebbe avere maggior conoscenza di quanto sta faticando ad affrontare. in astratto, nulla si può immaginare…
Cara Stella,
Mi dispiace molto che tu ti senta cosí. Penso che tutti abbiano passato brutte esperienze, la differenza e` che ovviamente alcune sono meno gravi, altre di piu` e lasciano un segno indelebile che ci portiamo dentro per sempre.
Penso il consiglio migliore mi sia mai stato dato e` quello di immaginarmi come un vaso rotto, e invece di provare a nascondere le crepe e rimettere insieme i pezzi per ricostruire il vaso originale, riassemblari utilizzando l’oro. In pratica non cercare di riportare al vaso al suo aspetto originale, che ormai non puo` piu` esistere, ma al contrario non aver paura di mostrare che si, abbiamo delle ferite, ma che non le nascondiamo e anzi le trasformiamo in qualcosa di ancora piu` bello e forte.
Ricorda che il dono piu` grande che abbiamo e` il presente, ed e` da li che bisogna ripartire ogni giorno.
Basterebbe non prendersi troppo sul serio! Penso alle amicizie… purtroppo di gente da lasciarsi alle spalle ne abbiamo tutti e questo non significa che non abbiamo valori! A me ad esempio ha fatto molto male la frequentazione di chi non perdeva occasione per rinnegare sé stesso, di chi ne sapeva sempre una più del diavolo e mi faceva sentire una perfetta imbecille! Una volta avevo dimenticato lo smalto, un’altra volta ero grassa, l’altra ancora avevo una maglia troppo scollata, ecc. Chi la pensa in questo modo vive con lo spirito del maratoneta (dice sempre quello che gli conviene in quel momento) ma sente di perdere anche quando, di fatto, vince. Morale della favola? E’ terribilmente invidioso e potrebbe anche essere potenzialmente pericoloso! Parlo di calunnie e quant’altro. Non si può… abbiamo una famiglia e dei doveri verso noi stessi! Nella migliore delle ipotesi ti resterà un ricordo affettuoso… riuscire a provare tenerezza anche per chi ti ha fatto del male ridimensiona il tuo senso di fallimento. Alla fine della fiera puoi e devi voltare pagina senza pensare di essere una persona pessima. Alla tua età non si può parlare di passato perché evochi immagini poco felici. Il tuo passato sarà il prodotto della maleducazione dilagante. Mi raccomando: non farti plagiare!
se perdessi la memoria, correrei il rischio di rifare tutte le str.zate che ho fatto finora!
Ciao stella . mi chiamo Alessia io ho14 ho il tuo stesso problemi e infatti proprio oggi ho cercato questo sito e ho deciso di scriverti
Io pensato tipo a far finta di perdere la memoria tipo appena mi sveglio domani prendermi coraggio far finta di cadere da letto e appena mi sveglio dire ciao e poi far finta di dimenticare il nome di amici di cose studiate ?⚽? voi che pensate funzionerà??
Alessia, dipende:
A) dell’altezza del letto
b) dal tipo di pavimento
Per un effetto decente ti consiglio un letto tardo-ottocento e un pavimento in calcestruzzo quarzato, sennò lascia perdere.