Perdere un genitore: quanto può compromettere un’esistenza?

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1. 11
   non fansante carriere politiche - 25 Gennaio 2017 16:04

   Io i genitori non li ho mai quasi conosciuti, mio padre quando ero piccola era sempre fuori sospetto sfuggisse a mia madre e poi quando cominciai a crescere la sfuggivo anch’io, mia madre mi picchiava e mi infliggeva quando ero piccola punizioni terribili non solo corporali ma anche denigranti per la mia anima . Bisognava capirla il padre di mia madre era un’alcolista e lei era cresciuta in una famiglia di violenze e soprusi anche lei.così da ragazza uscivo spesso , per sfuggire a lei e al suo imperante comando anche sulla mia vita , ma devo essere sempre stata condizionata, le pesava mantenermi già da quando avevo 15 anni, e da quando ne avevo 5 non partecipava più ai miei saggi di danza , ma sapeva sempre mascherare bene il suo disinteresse per me apparendo solo davanti agli altri la madre più affezionata di tutti, e facendo apparire a me come un mostro di cattiverie e schifezze sempre, ma allo stesso tempo non aveva mai voluto che mi tenessi un posto di lavoro.In più io non leccavo il culo o la carriera politica di nessuno, per cui non ero interessante e difficilmente mi potevo tenere un posto di lavoro. dopo 36 anni di violenza ho avuto un crollo nervoso e mi hanno diagnosticato una malattia mentale,vivo in casa ancora con lei anche se ho parzialmente la mia indipendenza conquistata scappando da lei il più possibile sempre , ma lei è anziana e sempre più violenta che devo fare, non mi credono se lo racconto?Forse se ero orfana era meglio.

2. 12
   Yog - 25 Gennaio 2017 20:17

   Forse togliere il “forse”.

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