Ciao io sono gianni ho 34 anni, ho scritto perché cerco conforto, sono arrivato ad un bivio che non vedo via di uscita, io in 3 anni ho perso tutto quello che avevo, e tutto è partito da un investimento andato in malo modo, ho perso la mia sicurezza economica, ho perso il ristorante di cui ero proprietario, mia moglie invece di starmi accanto ha preferito rifarsi una vita con un altro uomo, senza aver cura e rispetto per la nostra bimba di 4 anni, sono rimasto senza lavoro e adesso? come ne esco da questa situazione? Nonostante un cospicuo debito a cui posso venirne a capo lavorando, sempre se si riesce a trovare un benedetto lavoro, mi manca tanto il conforto della famiglia, aver almeno la sicurezza di avere una famiglia stabile mi dava modo e coraggio di continuare, di lottare invece sono rimasto solo. Premetto non sono una persona violenta, non mi ubriaco e non uso droghe, mi accusava di averla trascurata perché lavoravo troppo ma questo ai giorni nostri sembra che sia una pecca, a me non manca lei, mi manca l’idea di famiglia, il non essere con la mia bimba, e questo che mi fa rabbia, la semplicità al primo ostacolo di scendere dal carro per poi cosa? trovarsi come me da sola, illusa da tanti uomini con parole d’amore, intenti a cercare un fine a se stesso, avvoltoi che marciano sulle crisi altrui, ma io non comprendo questo modo di essere, non lo concepisco non sono un santo, anche io ho i miei bei difetti però la famiglia è sacra e va rispettata da tutti per questo, rovinare una famiglia solo per far felice il proprio io, l’esserci riuscito ad arrivare al proprio intento senza pensare al male che si procura ad altre persone, egoismo puro. Comunque anche le difficolta di non riuscire a trovare un lavoro contribuiscono a far si a chiedermi ma perché continuare? per cosa sto lottando, l’amore per mia figlia certo mi da forza però non basta, mi viene voglia di arrendermi e alzare bandiera bianca, però non ho il coraggio di compiere pazzie di questo genere, sono attaccato alla vita perché credo che sia un dono stupendo siamo noi che a volte ce la complichiamo. Un saluto a tutti e buon natale.
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Categorie: - Me stesso
semplice:lotta per te stesso.e abbandona chi ti tradisce.vada per la sua strada e sii indifferente
Ciao, siì forte e tieni duro ! I nostri nonni hanno fatto la guerra, la fame, la prigionia, e tornati in patria hanno ritrovato rovine e lutti, ma si sono rimboccati le maniche e ce l’hanno fatta a superare il momento.
Comunque sono d’accordo con te, manca responsabilita’..
Ciao Gianni, l’amore per tua figlia ti basterà per non gettare tutto alle ortiche.
…per un suo sorriso, per un suo abbraccio, per tutto ciò che un padre rappresenta nella vita dei propri figli: egli insegna il coraggio, l’indipendenza, l’autonomia, la volontà di combattere.
Noi donne doniamo tenerezza, rassicurazioni e calore, ma voi uomini donate la forza di lottare.
Avere un padre forte è come avere un pilastro che sorregga i figli nei momenti di maggiore debolezza e sconforto.
Il padre è colui che ti dice “ce la faremo insieme” quando non senti più le gambe pronte a sorrreggerti, un padre usa le sue, alle quali ci si può aggrappare sempre.
Forza.
ciao poprio oggi mi anno detto che ho perso tutto per via di un ristorante andato male e figurati prima di fare questo ristorante avevo amici che mi chiamavano fratello adesso non nemmeno un amico pero ne uscero
Ciao Gianni, mi auguro tu abbia trovato un lavoro stabile per risolvere i tuoi problemi, ma se non lo avessi ancora trovato io ho bisogno di aiuto per la mia attività, purtroppo non è un lavoro a tempo pieno, non posso garantirti 35 ore settimanali, si tratta perlopiu’ di 3-4 giorni di fila, la paga è circa 100 euroal giorno.
se interessato contattami pure
luca.conti74@yahoo.com